Continuo dolore a incisivo senza
Ho già scritto a tal proposito ma non so più che pesci prendere.
Soffro di bruxismo, malocclusione e precontatti che a causa delle finanze ridotte ho trascurato.
In questo periodo particolarmente stressante ho avuto episodi di bruxismo acuto (sono un serratore).
Già anni fa mi rivolsi al mio dentista di fiducia, lamentando una certa dolenza agli incisivi e mi disse che era a causa dei precontatti.
Adesso è da febbraio che ho fastidi differenti.
Il primo incisivo inferiore destro ha iniziato a farmi male durante la masticazione di cibo consistente, me ne sono accorto dopo aver addentato un pane tipico delle mie zone a pasta dura.
Il dolore sembra intensificarsi subito dopo aver dato il morso, una volta allentata la pressione.
Passando con la lingua sopra lo avverto scheggiato, irregolare e se tengo la lingua appena appoggiata inizio a sentire una sorta di fastidio/bruciore.
Sono stato dal mio dentista 4 volte e anche da altri professionisti.
Mi hanno visitato tutti frettolosamente.
Durante l'ultima visita dal mio dentista ho fatto presente la cosa e ho preso l'impronta per il bite.
Oggi mi è stato consegnato il bite e ho insistito sul problema, mi ha controllato al volo con il solo test della sensibilità al freddo ed effettivamente quei due denti (uno in particolare) erano piuttosto sensibili.
Dal nulla si è limitato a dire che al massimo si potrebbe devitalizzare il dente.
Senza esami approfonditi è una soluzione plausibile?
Il 21 mi ritrovo a dover partire per l'estero e avrei dei colloqui che mi cambierebbero la vita ma onestamente adesso non so davvero cosa fare.
Potrebbe trattarsi di un dente incrinato?
Mi tocca nuovamente chiedere l'ennesima visita di controllo all'ennesimo odontoiatra?
Grazie in anticipo.
Modifica per aggiungere che dopo la prima notte con il bite non avverto la dolenza generalizzata ai vecchi precontatti, ma ne avverto di nuovi. Come se la chiusura dei denti fosse cambiata. Adesso l'incisivo sx superiore tocca con quello inferiore. Idem premolari destri e quello inferiore mi fa male, e sento un appoggio differente tra i molari destri. Gli incisivi superiori e inferiori sembrano non toccarsi. Aggiungo che mi sono svegliato con la bocca secca e la sensazione che entrambi i muscoli parietali abbiano lavorato e non solo quello destro. Con il bite applicato sento una pressione sulla gengiva (la dove sento i molari che chiudono strano) e gli incisivi come se fossero sotto pressionr/trazione.
Domani proverò a chiamare il mio dentista sperando di poter anticipare a prima del giorno della mia partenza. La visita di controllo me l'hanno data per giorno 9 e mi pare tantino.
Ancora grazie.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Stamattina mi sono svegliato con un dolore ai molari inferiori sinistri e un particolare fastidio alla gengiva, localizzato proprio tra due molare.
La sensazione che continuo ad avere è proprio quella di uovi precontatti, l'incisivo sinistro continua a toccare col corrispettivo inferiore. Quest'ultimo è "rientrante" e non toccava, toccavano piuttosto i destri (che sono quelli consumati) ma è come se si fosse raddrizzato e non compensasse più. Inoltre ho la sensazione di avere un csrico e un contatto maggiore/diverso sui molari non coperti dal bite, quasi come se i denti inferiori si fossero intrusi e la sensazione non va via neanche a fine giornata. È possibile in soli due notti di bite?
Proverò comunque a portarlo ancora qualche giorno nell'attesa di giovedì, ma è davvero faticoso. Avverto di non avere la chiusura di prima e tendo a non chiudere del tutto la bocca, questo mi affatica proprio i muscoli sotto le orecchie. Grazie ancora.
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Anche stanotte ho usato il bite e mi sono svegliato con un mare di fastidi, sia ai denti inferiori su cui aggancia il bite che ai superiori, questo sicuramente al fatto che dormo di lato, spesso con h braccio sotto la guancia e quindi la chiusura della bocca non è in linea.
Il problema principale è che sono tre giorni che "tirando" col naso e sputando trovo una traccia spiccata di sangue nel muco.
Stamattina e successo di nuovo, stranamente non mi sono svegliato con la bocca secca come le altre volte e sono riuscito a percepire un sapore ferroso, tipico del sangue.
Ho controllato il bite e non sembra avere tracce di sangue, ho sputato normalmente e nemmeno nella saliva ho notato sangue, solo al momento di "tirare col naso".
Il disturbo non l'ho associato a nulla di allarmante perchè lavoro in agricoltura e in questi giorni stiamo lavorando in serre trattate con abbondante zolfo che purtroppo, col vento che tira e col fatto che lavoriamo bassi lo respiriamo. Quindi pensavo ad una irritazione con rottura di qualche capillare ai seni paranasali.
Adesso emerge nuovamente qualche dubbio.
Aggiungo di non percepire tracce di sanguinamento al lavaggio dei denti e al passaggio del filo. Ma magari qualcosa mi sfugge.
Sono un fumatore.
Grazie ancora.
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Appena uscito dalla sala dell'otorino ho fatto un giro di chiamate, ho contattato altro due odontoiatri. Il primo, stamattina, mi ha guardato in bocca senza troppo sprecarsi e mi ha liquidato proprio mentre spiegavo meglio sintomi e tutto, dicendo che era tutto ok (l'otorino mi aveva avvisato di una gengivite diffusa).
Sono uscito poco fa dal secondo studio visitato e finalmente mi è stata fatta una ortopantomografia e un sondaggio a campione delle zone di maggiore interesse.
La dottoressa mi ha immediatamente tranquillizzato dicendomi che al momento è più una gengivite e che le tasche vanno dai 4mm ai 5 mm, giusto in un punto sui 6mm. Secondo il suo parere troncato con il fumo e con delle sedute di igiene periodiche e una buona pulizia a casa è possibile anche farle chiudere.
Adesso, sarà che sono più che prevenuto ma qualcosa non torna. Mi sembra una visione troppo ottimista o sbaglio? Dopo una accurata pulizia e tolto il tessuto in realtà le tasche potrebbero essere ben più profonde o sbaglio?
Ho fatto più volte presente di voler eseguire una igiene più profonda (courette ecc...) ma non so perché, sul preventivo e rimasto "ablazione tartaro".
Adesso mi trovo in una posizione piuttosto scomoda, è un mese che ho queste sofferenze, è sicuro aspettare intanto il 6 per una semplice ablazione (tra l'altro fatta a febbraio) e cosa che mi fa davvero rabbia, sintomi del genere li avevo già 4 anni fa e dopo aver espresso i miei timori nessuno mi si è filato.
Il problema è che parto il 21, forse mi confermano per lavoro e quindi non so davvero come organizzarmi, non so se il 6 potrò fare l'ablazione, se cercare un paradontologo in Francia e trovarne uno affidabile non so quanto sarà facile. Far trascorrere un mese da qui ad un eventualmente intervento di pulizia profonda, passando per una seduta di normale ablazione sarebbe deleterio?
Domani tra l'altro andrò dal mio dentista e ci sarà da ridere.
La ringrazio ancora e mi perdoni per lo sfogo.
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Ad ogni modo, è un problema rimandare l'ablazione al 6?
Grazie ancora.
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Il sanguinamento al momento non è presente, non era molto presente neanche in passato se non al mattino e se non nel momento in cui "sturavo" le vie aeree superiori.
Sto insistendo molto con il lavaggio dei denti e il filo interdentale ma non ho mai notato segni di sanguinamento, anche se magari è dovuto al tabagismo (dopo tutte 'ste ansie sto chiudendo col fumo).
Tuttavia sento come "spurgare" dagli incisivi un qualcosa dal sapore metallico ma non visibile, il dolore e la sensibilità sono estremamente ridotti se non scomparsi, anche se la gengiva molle continua ad apparire fortemente arrossata.
Sono in Francia dalla mia ragazza e lei ha il listerine, a casa usavo un colluttorio con clorexidina. Usando il listerine sento la bocca in fiamme e noto come un "accumulo" di una mucillagine biancastra che si stacca dopo l'uso del colluttorio listerine.
Una sorta muco filamentoso. Ho la lingua bianca (ma in passato mi è stata associata ad una gastrite che ricorre spesso). Che si tratti di candida orale? Tra l'altro ho notato che oltre ai vari fastidi e dolori che il bite mi sta dando (dolore ai denti, muscoli e un'occlusione diversa ogni giorno) dal primo giorno in cui ho iniziato a portarlo durante la notte mi svegliavo con la bocca secchissima e in quei giorni ho avuto proprio i picchi se nom gli esordi di questa gengivite.
Durante il viaggio inoltre le labbra "mi si appiccicavano" a denti e gengive. Tutto questo è accaduto anche un mese fa.
Ieri mi è stata prescritta della amoxicillina ma adesso non so bene se assumerla.
Credo che dovrò mandarle una cesta di primizie siciliane per la pazienza. Grazie ancora.
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Ilproblema è che al mattino comunque continuo a sputare grumi di sangue rosso vivo "tirando su" da gola/naso.
Le rx toraciche non rivelano nulla, l'otorinolaringoiatra ha escluso fonti di sanguinamento provenienti dalle vie aeree superiori.
La presenza di tartaro sottogengivale e/o tessuto cicatrizzato è possibile escluderlo così e non lasciarsi ingannare dal sondaggio?
Da qualche parte dovrà pur venire questo sangue. Grazie ancora
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Ho effettuato le endorali, il dentista esclude a priori in sanguinamento di origine gengivale. C'è da dire che da quando ho rimesso il bite nottirno non mi sembra di avere sanguinamento, tuttavia continua a lasciarmi vari denti dolenti e a stravolgere l'occlusione, dando origine a nuovi precontatti.
Esistono dei bite neutri ed esclusivi per il bruxismo?
Per quanto riguarda l'incisivo dolente si continua a non capire l'origine del fastidio, alterna proposte di devitalizzazione a molaggi e questo è quello che mi ha fatto titubare in questi anni di fastidio.
Ai test al freddo e alla percussione rimane più sensibile degli altri ma da quello che dice il mio dentista "se fosse pulpite" salteresti dalla sedia.
Potrebbe essere semplicemente una eccessiva sensibilità a causa dell'erosione dello smalto o recessione? Non esiste un metodo diagnostico per accertarsi della perdita dello smalto? Non ho più dolore alla masticazione e dopo aver mangiato la dolenza sembra passare. Si accentua se poggio la lingua sulla parte posteriore.
Continuo comunque ad avere dei dubbi sull'indagine parodontale. Oltre al fatto che il sondaggio mi sia stato eseguito dall'igienista può su un incisivo che presenta una evidente retrazione esserci una tasca di soli 2 mm, pari a quella di altri denti privi di retrazione?
Le endorali non si è soffermato più di tanto a guardarle e c'è stata una gran confusione. A quanto pare basta una igiene ogni 6 mesi (se la segretaria ha ben comunicato con l'igienista).
Mi sembra molto strano anche aver avuto due gengiviti "pesanti",la prima ad un mese dalla seduta di igiene, la seconda a distanza di un altro mese.
Ad ogni modo ho prenotato una visita presso un cabinet di parodontologia in Francia per lunedì 16, dovendomi trasferire in via definitiva.
Adesso sto puntando all'eliminazione del tabagismo.
Le pongo un'ultima domanda, per via del lavoro non riesco sempre a lavare i denti subito dopo i pasti. Attualmente li lavo al mattino, il pomeriggio quando rientro dal lavoro (4-5 ore dopo il pranzo) e la sera dopo cena. Passo il filo la sera ma presto cambierò orari per via del nuovo lavoro e rientrano dopo la mezzanotte è un po' un problema passare il filo. Passarlo nel primo pomeriggio rappresenterebbe un problema?
Grazie ancora di cuore.
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