Ora, leggendo qua e la su internet ho visto che le cause di infiammazione dei linfonodi sono

Salve, richiedo il vostro consulto perchè da ricerche su internet lo ritengo utile e professionale. Ho 30 anni e di sesso maschile. Il mio stato di salute è abbastanza buono, ma in particolar modo negli ulimi 8 mesi soffro di episodi frequenti (in media 1 volta al mese) di questo problema: mi si gonfia il linfonodo destro, con un lieve dolore ma non molto fastidioso e doloroso, e poi soprattutto mi sale la febbre (quasi sempre è arrivata tranquillamente anche a 39 e più). Ho fatto già diverse cure antibotiche e ogni volta che sembrava tutto passato, tempo pochi giorni dal termine della cura gli episodi riprendono. A volte accompagno la cura con pastiglie di nimesulide che riescono sempre ad alleviare il gonfiore/dolore del linfonodo e automaticamente cala la febbre. Passato l'effetto del nimesulide riprende. In genere dopo 3-5 giorni, o con antibiotici o con nimesulide, tutto torna alla normalità, anche se il linfonodo si mantiene costantemente rigonfio. L'ultima cura assegnatami da uno specialista (otorino) è stata un ciclo di punture di cortisone (a intervalli di 1 ogni 3 settimane), ma passati pochi giorni dalla fine della cura proprio in queste ore soffro nouvamente dello stesso problema. Prmetto che ho anche fatto le analisi del sangue, tampone faringeo e radiografia del collo. L'esito è sato che le analisi sono assolutamente nella regola, il tampone è negativo e la radiografia ha evidenziato un linfonodo reattivo di 18mm di diametro, e nessun problema alla tiroide. Ora, leggendo qua e la su internet ho visto che le cause di infiammazione dei linfonodi sono tante, ma che quasi sempre sono il segnale di un infezione in atto. Tra le cause ho letto anche che una gengivite potrebbe dare sintomi analoghi. Io credo di soffrire di gengivite, coi seguenti sintomi: gengive "ribassate", sensibilità al freddo, sanguinamenti anche se molto sporadici - la mia igiene orale ritengo sia buona e corretta, ma ho avuto altri precedenti in famiglia quindi forse c'è anche qualcosa di genetico di mezzo- Detto ciò volevo sentire il Vostro parere in merito a quanto sopra descritto e anche magari al mio sospetto legato alla gengivite. Spero di ottenere qualche informazione utile perchè fino ad ora, sia da parte del mio medico che dei vari specialisti visitati, ho avuto solo superficialità e una sfilza enorme e differenziata di medicinali da prendere che a quanto pare sono risultati assolutamente inutili. I miei cordiali e distinti saluti
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Gent Paziente, la descrizione della sede è imprecise esistendo diversi siti con linfonodi nel collo e sottomandibolari. ha fatto alcune ricerche e sopratutto ha evidenziato la risposta positiva agli antibiotici e antiinfiammatori, per cui una forma reattiva. una valutazione odontoiatrica attenta con rx endoorali le permetterebbe di avere tutte le risponde sia sull'eventuale presenza di malattia paradontale ( piorrea ) sia di granulomi, patologie queste che possono provocare, per il drenaggio linfatuco, tumefazione linfonodale

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Se ancora non l'ha fatta, le consiglio l'esecuzione di una ortopantomografia delle arcate dentarie. Fatta questa, ci posti il referto e vediamo se possiamo esserLe d'aiuto.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ringrazio entrambi i medici che hanno prestato un pò del loro tempo ai problemi di salute del sottoscritto. Leggendo il mio post in effetti non ho specificato la sede del linfonodo. Si tratta di quello sottomandibolare destro. A parte gli esami odontoiatrici consigliatimi, volevo cortesemente domandare quali altri esami dovrei fare per individuare la o le cause che provocano gli effetti noti? Ormai non ho più voglia di ingerire altri medicinali che risolvono temporaneamente il problema, ho solo l'intenzione di individuarne le cause, ed è proprio questa la cosa che mi sorprende, nel senso che nessuno degli specialisti da me contattati abbia voluto prima ricercare le cause, e poi solo dopo prescrivere i medicinali. Premetto che sono andato alle loro visite con un quadro clinico abbastanza evoluto, nel senso che avevo già alle spalle diversi episodi, con successiva prescrizione di decine (non scherzo!!) di medicinali sperimentati e risultati inefficaci, analisi ed esami medici, ecc. Quindi io mi domando se non sia preferibile ora spendere tempo (e denaro!!) in esami di qualsiasi tipo, non mi importa, per scoprire l'insorgenza del problema. Ringrazio nuovamente e cercherò di postare i successivi "episodi" della vicenda, almeno per essere magari d'aiuto a chi come me brancola nel buio, oltrecchè naturalmente dare a Voi ulteriori indizi. Saluti
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Gent Sig.ra direi che l'ecografia del collo può localizzarlo al meglio associato alla valutazione odontoiatrica che spesso è positiva in presenza di questi linfonodi.
stia comuinque tranquilla
cordiali saluti
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Un dentista.
E ne cerchi uno che valuti attentamente le cause, senza prescriverle un medicinale con la solita frase "provi questo se va bene".

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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