Fallita seconda otturazione consecutiva. Cosa posso fare?
Lunedì 28 febbraio 2022 mi ero recato presso un centro Odontostomatologico ATS di riferimento per eseguire la ricostruzione di alcuni denti (mediante otturazioni, superfici composito).
L’odontoiatra, presente in quella giornata mi disse che oltre al dente n.
24 aveva otturato anche entrambi i denti n.
27 26 (e non solo il numero 26) poiché la carie aveva iniziato ad intaccare il dente adiacente confermandomi che le carie, non particolarmente profonde, erano ripulite e l’otturazione era riuscita perfettamente.
Tuttavia, nei giorni successivi all’intervento avvertivo dolore durante l’occlusione; in particolare lo percepivo nel dente 26.
Provavo dolore masticando cibi duri nel momento di contatto tra il dente superiore/inferiore ed il cibo.
Il dolore lo avvertivo anche insistendo durante la masticazione degli alimenti al fine di sminuzzarli prima della deglutizione.
La fitta dolente era presente nella zona otturata, e si propagava lungo tutto il dente.
Il giorno 7 marzo 2022, sentito il problema sono ritornato presso il centro Odontostomatologico.
L’odontoiatra ha eseguito la visita controllando quanto segue: attraverso l’aria compressa, il filo interdentale e indagando con cartina d’articolazione ha valutato il precontratto ed i denti 26 e 27.
Mi ha riferito che non c’era nulla di particolare, ripetendomi di resistere, resistere fino a quando il nervo lasciava il posto all’osso ritirandosi in fase d’invecchiamento qualora la carie fosse arrivata fino al nervo.
Una probabile pulpite post otturazione.
Eppure, aveva aggiunto, che non c’era bisogno di devitalizzare anche perché le carie non risultavano essere così profonde.
I giorni successivi, la situazione non migliorava.
Il dente mi doleva in continuazione, sempre durante il contatto anche masticando una banale buccia di mela, un po’ più dura del frutto.
Oltretutto avvertivo sapore di amaro, durante la masticazione, nella zona del dente, alitosi e fastidio notturno con conseguente stress.
Preso dallo sconforto poiché il dolore dentale si era esteso ulteriormente ed era diventato insopportabile sono stato costretto a telefonare al mio dentista privato di fiducia.
È stata ripetuta la ricostruzione dei denti n.
26 - 27 mediante otturazione in composito per un evidente fallimento del legame adesivo esistente sul lavoro eseguito dal Dentista del centro ATS risolvendo così il problema.
Dopo un reclamo inviato al centro ATS ed a seguito di una visita accurata dai medici dell'Ospedale decisi di dare fiducia all'Odontoiatra ATS procedendo alla ricostruzione mediante otturazione del dente n.
24 il quale mi dava lo stesso problema dei precedenti.
Il risultato: ho peggiorato la situazione! Oltre al dolore durante la masticazione, il dolore è persistente, la sensibilità e eccessiva e l'essudato amaro persiste.
È evidente che c'è un errore nella procedura.
La mia domanda è semplice: è possibile ripetere una otturazione dentale un'altra volta andando dal mio dentista privato?
Sarebbe la terza.
L’odontoiatra, presente in quella giornata mi disse che oltre al dente n.
24 aveva otturato anche entrambi i denti n.
27 26 (e non solo il numero 26) poiché la carie aveva iniziato ad intaccare il dente adiacente confermandomi che le carie, non particolarmente profonde, erano ripulite e l’otturazione era riuscita perfettamente.
Tuttavia, nei giorni successivi all’intervento avvertivo dolore durante l’occlusione; in particolare lo percepivo nel dente 26.
Provavo dolore masticando cibi duri nel momento di contatto tra il dente superiore/inferiore ed il cibo.
Il dolore lo avvertivo anche insistendo durante la masticazione degli alimenti al fine di sminuzzarli prima della deglutizione.
La fitta dolente era presente nella zona otturata, e si propagava lungo tutto il dente.
Il giorno 7 marzo 2022, sentito il problema sono ritornato presso il centro Odontostomatologico.
L’odontoiatra ha eseguito la visita controllando quanto segue: attraverso l’aria compressa, il filo interdentale e indagando con cartina d’articolazione ha valutato il precontratto ed i denti 26 e 27.
Mi ha riferito che non c’era nulla di particolare, ripetendomi di resistere, resistere fino a quando il nervo lasciava il posto all’osso ritirandosi in fase d’invecchiamento qualora la carie fosse arrivata fino al nervo.
Una probabile pulpite post otturazione.
Eppure, aveva aggiunto, che non c’era bisogno di devitalizzare anche perché le carie non risultavano essere così profonde.
I giorni successivi, la situazione non migliorava.
Il dente mi doleva in continuazione, sempre durante il contatto anche masticando una banale buccia di mela, un po’ più dura del frutto.
Oltretutto avvertivo sapore di amaro, durante la masticazione, nella zona del dente, alitosi e fastidio notturno con conseguente stress.
Preso dallo sconforto poiché il dolore dentale si era esteso ulteriormente ed era diventato insopportabile sono stato costretto a telefonare al mio dentista privato di fiducia.
È stata ripetuta la ricostruzione dei denti n.
26 - 27 mediante otturazione in composito per un evidente fallimento del legame adesivo esistente sul lavoro eseguito dal Dentista del centro ATS risolvendo così il problema.
Dopo un reclamo inviato al centro ATS ed a seguito di una visita accurata dai medici dell'Ospedale decisi di dare fiducia all'Odontoiatra ATS procedendo alla ricostruzione mediante otturazione del dente n.
24 il quale mi dava lo stesso problema dei precedenti.
Il risultato: ho peggiorato la situazione! Oltre al dolore durante la masticazione, il dolore è persistente, la sensibilità e eccessiva e l'essudato amaro persiste.
È evidente che c'è un errore nella procedura.
La mia domanda è semplice: è possibile ripetere una otturazione dentale un'altra volta andando dal mio dentista privato?
Sarebbe la terza.
[#2]
Utente
Buonasera,
Ha perfettamente ragione. Ogni volta che ripeto una otturazione su quella precedente scavano sempre di più. Così perdo sempre parte del dente sano su delle carie che erano piccole.
Io mi ero affidato ad una visita di controllo dal dentista pubblico mesi fa che aveva evidenziato 3 otturazioni e 4 sigillature.
Vista l'esperienza ho ritirato difatti la cartella clinica per affidarmi al privato.
Avevo cambiato dentista solamente perché dista da me 70km avendo cambiato zona di domicilio ma ora penso che ne valga la pena farsi i km!
Devo fare anche 4 sigillature e non posso rifare tutti gli interventi due volte essendo fallite tutte e 3 le otturazioni.
È evidente che nella procedura di otturazione del dentista "pubblico" qualcosa non va.
O è l'assenza di utilizzo di diga in lattice di gomma.
Sempre comunque la parte finale del dente nella zona otturata mi fa male.
La ringrazio per il suo "rimprovero".
Ha proprio ragione!
Ha perfettamente ragione. Ogni volta che ripeto una otturazione su quella precedente scavano sempre di più. Così perdo sempre parte del dente sano su delle carie che erano piccole.
Io mi ero affidato ad una visita di controllo dal dentista pubblico mesi fa che aveva evidenziato 3 otturazioni e 4 sigillature.
Vista l'esperienza ho ritirato difatti la cartella clinica per affidarmi al privato.
Avevo cambiato dentista solamente perché dista da me 70km avendo cambiato zona di domicilio ma ora penso che ne valga la pena farsi i km!
Devo fare anche 4 sigillature e non posso rifare tutti gli interventi due volte essendo fallite tutte e 3 le otturazioni.
È evidente che nella procedura di otturazione del dentista "pubblico" qualcosa non va.
O è l'assenza di utilizzo di diga in lattice di gomma.
Sempre comunque la parte finale del dente nella zona otturata mi fa male.
La ringrazio per il suo "rimprovero".
Ha proprio ragione!
[#3]
Non voleva essere un rimprovero, si figuri. Ma quando si sceglie un medico, è meglio affidarsi sempre ad uno, fidelizzato. Diverso il discorso se il collega che la segue la manda da altri colleghi per terapie che non esegue.
Il mancato utilizzo della diga influisce sicuramente, anche se non possiamo sapere che adesivi e compositi utilizzano.
D'ogni modo faccia valutare la ricostruzione dal collega, ma si faccia seguire solo da uno.
Il mancato utilizzo della diga influisce sicuramente, anche se non possiamo sapere che adesivi e compositi utilizzano.
D'ogni modo faccia valutare la ricostruzione dal collega, ma si faccia seguire solo da uno.
Giuseppe Antonio Privitera
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 02/04/2022.
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