Granuloma sotto dente devitalizzato da 40 anni

Sì potrebbe tentare la via dell'apicectomia, che non è però sempre semplice.
Dovrebbero essere studiate le radici e i rapporti che esse hanno con le strutture limitrofe, che chiaramente non possiamo fare a distanza.

Giuseppe Antonio Privitera

Buongiorno,
sì, ho intenzione di parlarne al nuovo dentista (il precedente l'ho lasciato solo perché molto scomodo e lontano), però mi chiedevo appunto: è consigliabile intervenire o può davvero bastare tenere sotto controllo la situazione?
Perché appunto il dentista precedente era per tenere sotto controllo ed eventualmente mettere un impianto, mentre l'endodonzista che lavorava nel suo studio era per tenere sotto controllo e fare apicectomia al bisogno.

Se l'apicectomia si può fare, io tenterei di farla...

Giuseppe Antonio Privitera

Buongiorno,
la ringrazio. Sono un po' titubante perché il dente non mi dà nessun fastidio e per quanto ne sappiamo il granuloma potrebbe essere lì da decenni. I dentisti precedenti mi hanno anche detto che potrebbe rimanere così per sempre, e andare a fare un intervento come l'apicectomia mi spaventa un po'.
Ne parlerò al dentista.
Un'ultima curiosità, però: come è possibile che l'endodonzista non sia riuscito a bucare il materiale per effettuare un ritrattamento? Che materiale potrebbero aver usato, nel 1984? Mi sembra impossibile...

Il granuloma, comunque, è ASINTOMATICO. Non le darà sintomi.
In una percentuale di casi, però, può darle un ascesso, perché il granuloma è "testimone" di una reazione infiammatoria, legata a batteri presenti nei canali radicolari, e non sappiamo SE e QUANDO le darà problemi.
Per quanto riguarda il materiale, non posso saperlo. Potrebbe essere una corona Richmond, con perno intracanalare. Non capisco perché eventualmente il collega non la tolga ed entri all'interno dei canali dal moncone, rifacendo magari il lavoro di protesi...
Capisca che non posso esprimermi più di tanto a distanza.

Giuseppe Antonio Privitera

Buongiorno, la ringrazio e so benissimo che non può darmi pareri, ci mancherebbe.
Ma la corona no, è una semplice corona senza perni. L'endodonzista parlava proprio del materiale usato per sigillare i canali e il moncone, diceva che era impossibile da bucare o da sciogliere anche usando solventi.
Non riusciva proprio a bucare il moncone.
Ora io ovviamente non posso rintracciare un dentista di quasi 40 anni fa, ma mi chiedo: che genere di materiali si usavano? Possibile che siano più duri del cemento armato?
Io ho sentito nominare solo la guttaperca, in tutta la mia vita.
Magari era quel dentista a non essere particolarmente bravo e varrebbe la pena di riprovare a riaprire il dente e vedere se si riesce a bucare?
Grazie ancora.

Dovrei vedere le rx, ed è purtroppo impossibile da fare.
Magari ha usato dei coni d'argento, all'interno dei canali. Comunque non si sciolgono, ma si levano, il tentativo si può fare.
Rimuovendo chiaramente la corona.

Giuseppe Antonio Privitera

No, no, niente coni d'argento. Era proprio impossibile bucare il mio moncone.
Io non ne so nulla e quando mi hanno detto che bisognava intervenire per ritrattare il dente ho subito accettato, vista la pericolosità di tenersi un granuloma in bocca.
Però poi non ci sono riusciti e hanno optato per una sorveglianza passiva.
Per questo sono confusa: prima mi hanno detto una cosa e poi un'altra...
A questo punto proverei a riaprire il dente con il nuovo dentista che magari è capace di bucare il materiale.
La ringrazio.

Mi dispiace non esserle più d'aiuto, ma a distanza è praticamente impossibile.
Ci aggiorni.

Giuseppe Antonio Privitera

La ringrazio, si figuri! Pare un mistero, questo materiale irremovibile :-)
Buon lavoro.