abrasione e carie iniziale, otturazione o no?
sono confusa da due diagnosi e spero possiate aiutarmi quantomeno a decidere come meglio muovermi anche perchè, ahimè, non ho un vero e proprio dentista di fiducia.
A inizio mese, ho iniziato ad avvertire dolore quando mangiavo senza capire bene da che dente partisse, proprio come successo con un dente del giudizio cariato che ho dovuto rimuovere ad ottobre. Allarmata, sono corsa dal dentista per fargli controllare e, con una ispezione un po' veloce, riguardando anche la radiografia di ottobre, non ha rilevato nulla. Mi ha consigliato così di fare una pulizia, sospettando una gengivite da tartaro.
Ho fatto la pulizia e quando l'igienista è arrivata in quella zona, ho sentito un dolore fortissimo. Il dottore ha controllato e ha trovato una carie: mi ha fatto capire fosse superficiale tanto che ha sottolineato più volte che lo specillo non entrava e quindi non dovevo preoccuparmi fissandomi però una otturazione per metà gennaio.
Individuato il dente, ho visto quindi anche io un puntino marroncino e perplessa dal fatto che non avesse individuato la carie ad inizio dicembre quando ero andata praticamente apposta ma anche per il fatto che dopo la pulizia, i miei denti presentano ancora del tartaro visibile, ho voluto sentire un altro dentista.
A differenza dell'altro, il secondo dentista dopo aver visionato la radiografia di ottobre e sempre in virtù di questo specillo che "non entra", ha fatto tantissime prove per controllare il dente: penso anche con l'azoto, per ben due volte e non ho sentito dolore ma solo freddo.
Dolore vero e proprio lo sento solo quando passano un getto d'aria sopra il puntino o se lo toccano. Inoltre, dato che gli ho detto che mi fa ma quale quando mangio, dopo avermi fatto masticare una striscia blu, mi ha credo limato (non so se è il termine esatto) dei "micropunti di contatto" perchè gli sembrava strana tutta questa sensibilità dovuta a quel "puntino".
In ogni caso mi ha detto che il dente non va assolutamente trattato, che per adesso è una abrasione e non una carie vera e propria, lo specillo non entra e non va fatta l'otturazione ma va tenuto sotto controllo e mi ha consigliato di usare prodotti appositi per lo smalto dentale.
Infine mi ha detto che la pulizia non sembrava fatta assolutamente da una settimana e che andava rifatta, fissandomi l'appuntamento alla settimana prossima.
So che probabilmente non potete dirmi di chi dei due fidarmi, ma potete capire la mia perplessità e vi sarei grata, qualora non riusciste a darmi una indicazione concreta, a darmi almeno una linea guida su questi punti:
è normale fare una pulizia dopo 15 giorni da un'altra o è meglio attendere?
si riesce a capire più o meno dalle informazioni che vi ho dato se questo dente è cariato o meno?
se c'è solo un danneggiamento dello smalto è consigliabile aprire il dente e fare una otturazione o è meglio altro?
devo andare da un terzo dentista?
Grazie mille!
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Non è certo questione di visite gratuite: se proprio ci tiene a saperlo ho pagato entrambe le volte sinceramente e al primo dentista anche trattamenti precedenti dato che mi ha estratto pure un dente.
A maggior ragione però, quante visite devo pagare per capire cosa fare? Le pare normale nella mia situazione?
Il fatto è che uno ha detto che è una carie e l’altro che è una abrasione: ha nominato addirittura che è possibile l’avessi fatta io con lo spazzolino. Io so solo che mi fa male da un mesetto abbondante e voglio risolvere al meglio la cosa con la cura più giusta.
Se sono cose ben diverse mi perdoni ma chi deve chiarirmi se è una carie o una abrasione a questo punto se non i suoi colleghi? Come posso mai sapere io, che mi rivolgo ad un medico per le cure, chi dei due si sta sbagliando?
Purtroppo non sono dentista, altrimenti avrei saputo capire da me: capisco però da me, per logica, che non posso avere entrambe le cose essendo ben diverse come mi conferma ed automaticamente uno dei due sta sbagliando diagnosi.
Vado dal terzo che mi dice la terza cosa.. certo, sarà divertente da leggere ma non è divertente per un paziente.
vanno curate e devono essere rivisti i suoi.metodi di igiene orale. Per cui o mette in comunicazione i due odontoiatri tra di loro, in modo che concordano in un unica versione diagnostica; oppure avendo pagato le visite, potrebbe richiedere un referto scritto di entrambe le visite e poi rivalutare il tutto, anche con il parere chiaro dei colleghi. Leggendo i referti, potremmo anche vedere, su che accertamenti diagnostici si basano le due diagnosi.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Credo comunque farò un’altra visita nonostante sia assurdo che per una cosa che non credo sia nemmeno così complicata, ho dovuto ricorrere a tutti questi pareri.
Se posso rubarle ancora un minuto posso chiederle se quella sorta di limatura che mi hanno fatto su un dente in questi punti di pre-contatto non è qualcosa di negativo? Non ha danneggiato lo smalto? Il collega l’ha fatto senza nemmeno darmi il tempo di capire o dire qualsiasi cosa.
Grazie e buona giornata!
Le rispondo relativamente all'ultima domanda riguardande la "limatura dei punti di precontatto".
Non è assolutamente dannosa, credo il collega abbia performato quella che viene chiamata ameloplastica selettiva, ovvero, la rimozione di zone di occlusione più accentuantuate.
Questa viene effettuata in modo accurato ed è molto superficiale. Non procura nessun danno nè sensbilità o altro. Stia serena, è una procedura minimamente invasiva.
Se dovvesse avere dubbi o domande non esiti a chiedere.
Cordiali saluti
Dr. Vincenzo Vitale
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A pensarci adesso sembrava una azione piuttosto invasiva che potesse creare appunto una abrasione dello smalto capace di darmi i problemi che ho attualmente da come mi hanno spiegato (ovviamente ammesso che ciò che abbia sia una abrasione e non una carie).
Tra l'altro non so quanto fosse necessaria dato che il dolore, viene semplicemente da quella zona dove c'è questa carie o abrasione (resta ad oggi ancora un mistero) e non credo proprio avesse nulla a che fare con la masticazione.
In ogni caso il puntino è al limite con l'attacco della gengiva, frontale, e ho notato che al momento se tocco con l'unghia l'attaccatura dei denti, anche gli altri, ho dolore a tutti quanti. Sarà sensibilità generale dovuta alla pulizia?
Resta però il fatto che con l'ablatore sopra, a differenza delle altre zone, anche se con la prova del ghiaccio non mi ha fatto male il dente, su quel puntino io ho sentito un dolore decisamente importante.
Perdonatemi un'altra domanda e l'approfittare della vostra gentilezza: ma le carie ad uno stato iniziale che coinvolgono solo lo smalto, vengono trattate comunque o si aspetta? Che si deve aspettare che diventi grande? Da quello che mi è chiaro fin da piccina, quando mi spaventavano con la storia dello zucchero, le carie non è meglio trattarle subito?
Colgo l'occasione per augurarvi un buon anno e ringraziarvi del vostro servizio.
Spaventati o confusi che possiamo essere, le vostre risposte sono decisamente di supporto e danno fiducia.
La invito a non toccare la gengiva con le unghie o con altri strumenti poichè corre il rischio di infiammarla o prendere infezione.
Ogni dente risponde in modo diverso dagli altri. Non si focalizzi sui denti poichè questo potrebbe portare ad un'ipervigilanza da parte sua che non fa altro che creare un circolo vizioso.
In generale, post igiene, può subentrare una sensibilità che andrà a scemare nel tempo.
Spazzoli in maniera corretta e vedrà che la sensibilità sparirà presto.
Le carie hanno vari stadi e vari gradi di profondità.
Solitamente in un paziente che viene monitorato nel tempo dal dentista (mediante igiene e visita semestrale o annuale), se una carie (ammesso che sia una carie e non un semplice e fisiologico solco pigmentato) è confinata nello smalto ed è in una fase ferma, arrestata, allora potrebbe essere non necessario trattarla.
Se dovvesse avere dubbi o domande non esiti a chiedere. Le auguro Buon anno.
Cordiali saluti
Dr. Vincenzo Vitale
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