Modesti segni di parodontopatia con lieve abbassamento dei bordi alveolari

Buongiorno.

A 27 anni circa mi era stata diagnosticata una recessione gengivale su un unico dente: primo premolare sinistro.
La recessione è forse meno di un millimetro ed ad oggi che ho 37 anni è sempre rimasta la medesima, non è cambiata.
Ogni 6mesi, 1anno circa eseguo la pulizia dentale con annessa visita.
Il medico dentista circa due anni fa, durante la ricostruzione post otturazione del dente vicino (secondo premolare sinistro), esegue una panoramica e credo una lastra da vicino sul dente con il colletto scoperto (aveva appoggiato un apparecchio di diagnostica tubolare nella zona del dente).
Mi rispose che era tutto regolare.

Per anni le ipotesi dei dentisti sono stati trauma da malocclusione (avendo portato l'apparecchio) oppure da spazzolamento.
Di fatto quella lieve recessione per anni è sempre stata uguale, nessun disturbo, nessun sanguinolento, gengive rosa e sane.

Essendo fuori città sono stato costretto a rivolgermi ad un centro dentistico ospedaliero e dunque non privato che per un controllo della carie tra due denti ipotetica, il dentista, mi ha richiesta una ortodonto panoramica.

L'esito è il seguente: non evidenti areole di riassorbimento osseo peri-radicolare.
Non residui radicolari in sede di denti mancanti.
Modesti segni di parodontopatia con lieve abbassamento dei bordi alveolari.

La mia domanda è la seguente: i segni di parodontopatia si riferiscono al dente con il lieve colletto scoperto?
(altri non ne ho).

Esistono degli iter diagnostici specifici per valutare la situazione del dente e migliori di quelli utilizzati?
Non si è mai configurata l'ipotesi di tasca gengivale per cui il dentista ad ogni controllo annuale fino ad oggi mi ha sempre detto di stare tranquillo.

Grazie per la disponibilità e cortesia

Mattia
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.1k 391
Gentilissimo utente, l'iter ragiografico a lei richiesto è poco indicato per definire la malattia parodontale. Termini come "parodontopatia" oggi sono ancora utilizzati da vecchi radiologi, non dedicati all'Odontoiatra. Quindi il referto dovrà essere interpretato dal richiedente. La diagnosi di malattia parodontale è clinica, supportata da RX endorali o 3D.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html