Sospetto lacerazione nervo mandibolare

Cari Dottori,
il 18¬/04/2006 mi è stato innestato un impianto con viti, al posto di uno precedentemente rimosso del molare n°36, a seguito di tale intervento ho perso la sensibilità di metà labbro, lato sinistro inferiore, già dal giorno successivo all’intervento mi sono accorta che il labbro fosse addormentato come se non si fosse risvegliato dall’anestesia, eseguita il giorno prima,subito ho assunto una cura a base di cortisone , per il sospetto che l’antibiotico iniettato all’interno del foro prima di inserire la vite avesse generato una forma allergica, ma non si è verificato nessun miglioramento; mei mesi successivi ha eseguito altre cure tra cui quella antibiotica, nell’ipotesi che ci potesse essere un’infiammazione del nervo per il trauma dell’inserimento della vite e ho somministrato anche una leggera dose di vitamina E.
A luglio visto che il problema persisteva e ormai erano trascorsi 3 mesi senza alcun miglioramento, si è proceduto all’estrazione della vite con la speranza che qualcosa sarebbe cambiata.
Ma oggi che ormai sono passati 6 mesi la situazione si presenta come il primo giorno :
• Labbro inferiore parte sinistra addormentata ( come se fosse anestetizzato )
• Sensazione di gonfiore dalla parte interna, poca sensibilità dei denti nella zona su indicata;
• Bruciore e pesantezza del labbro, tanto da non riuscirli a domare neanche se appoggiassi sopra del ghiaccio;
• Continua masticazione dello stesso, per mancata sensibilità del contatto dei denti con il labbro interno.
Se dovessi avere una visione della mia sensazione, mi vedrei con un labbro gonfio come un palloncino, per fortuna all’esterno non si evidenzia nessuna malformazione.

Quello che vorrei sapere io è:
1. che cosa è stato a generare tutto questo?
2. di che cosa si tratta ?
3. è un danno momentaneo o permanente ?
4. c’è qualche esame in particolare con cui si può essere certi dell’entità del danno?

Tengo a precisare che sono una ragazza di 29 anni.

Grazie per la Vostra attenzione , Angy


[#1]
Dr. Stefano Paulli Chirurgo maxillo facciale, Gnatologo, Medico estetico 52
Gent. Sig.ra, come da Lei desrcitto tutto ciò sembrerebbe dovuto ad una lesione del nervo alveolare inferiore post implantologia. E' anche vero che a volte, durante la preparazione ossea e l'inserimento dell'impianto per motivi chirgici, è doveroso scheletrizzare buona parte di una porzione mandibolare fino anche ad evidenziare il foro mentoniero dove appunto fuoriesce il nervo mandibolare. Ebbene tale manovra può causare a volte una sofferenza nervosa reversibile da qualche settimana ad alcuni mesi.
Nel Suo caso per monitorare e studiare meglio la parte anatomica interessata Le consiglio di eseguire una TC dental scan della mandibola con particolare attenzione al sito operato; un ulteriore esame da eseguire per testare il nervo è l'ELETTROMIOGRAFIA/ELETRRONEUROGRAFIA DEL NERVO ALVEOLARE INTERESSATO.
A Sua disposizione per quasiasi chiarimento
Cordialità
Paulli Dr Stefano

Stefano Dr Paulli

[#2]
Dr. Paolo Patrucco Dentista 186
gentile utente
come già scritto molto esaurientemente dal collega Paulli ,quello che le è successo è un'evento che può succedere durante un'intervento di chirurgia implantare ,gli esami suggeritigli serviranno per fare una diagnosi più corretta .
cordialmente
dr Paolo Patrucco

Paolo Patrucco

[#3]
Dr. Paolo Patrucco Dentista 186
gentile utente ,
mi perdoni ma ho dimenticato un suggerimento ,oltre alla vitamina E sarebbe indicata una cura di non meno di tre settimane di complesso vitaminico B,anche per via orale .
a presto
Dr Paolo Patrucco
[#4]
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Cari Dottori,
grazie infinita per aver prestato attenzione alla mia e-mail, avete saputo chiarirmi le idee,vista la totale confusione che mi ritrovo, dovuta anche alla mancanza di spiegazioni da parte del mio dentista,cioè l’esecutore dell’impianto, tanto che ho dovuto provvedere da sola e di mia iniziativa all’esecuzione di alcuni esami, tra cui:
1. panoramica con ingrandimenti del sito operato, da dove si evince il contatto della vite con il nervo; la radiografia è stata eseguita il 11/07/06 cioè prima di procedere all’estrazione dell’impianto;
2. TAC del massiccio facciale eseguita il 25/09/06, il referto riporta: ipertrofia dei turbinati inferiori, presenza di conha bullosa sn, libere le regioni ostio-meatali;
3. DELTASCAN del 25/09/06 , referto: non si documentano alterazioni a carico dei canali mandibolari.
Per quanto riguarda l’elettromiografia, sto faticando per trovare un istituto dove fare questo esame, nella mia regione non lo eseguono con molta facilità.
Tengo a precisare che come detto prima gli esami sono stati fatti su mia iniziativa, in quanto tormentata dal continuo fastidio che provo, quindi nella mia ignoranza medica non so se andavano fatti tenendo conto di alcuni parametri e situazioni particolari piuttosto che linea generale.
Grazie ancora per la Vostra attenzione, Angy
[#5]
Dr. Paolo Patrucco Dentista 186
GENTILE UTENTE,
sono sicuramente sufficienti le analisi effettuate ,in particolare mi rassicura il referto DENTALSCAN se non vi sono alterazioni dei canali mandibolari significa che l'impianto non ha leso il nervo ma lo ha solo compresso per cui mi aspetterei la reversibilità della sintomatologia ,non certo in breve tempo ,ma dovrebbe guarire .Dal suo medico di fiducia si faccia prescrivere farmaci ricostituenti il tessuto mielinico e nervoso e non si demoralizzi.
cordialmente
Paolo Patrucco
[#6]
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
grazie per aver preso in considerazione la mia situazione, spero che tutto si risolva come da Voi riferitomi, anche se in quest'ultimi giorni la sensazione di bruciore e di gonfiore non mi danno pace.
Cordialmente Angy
[#7]
Dr. Paolo Patrucco Dentista 186
gentile utente,
posso suggerirle ,per il bruciore e la sensazione sgradevole ,di usare pomate disinfiammanti all'aloe o alla vitamina B.
cordialmente
Paolo Patrucco
[#8]
Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista attivo dal 2004 al 2008
Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista
caro utente,
concordo con le esaurienti esposiszioni e spiegazioni dei precedenti colleghi. vorrei solamente dirle, per tranquillizarla, che anche il sottoscritto ebbe un episodio del genere post-implantologia dovuto ad edema e quindi compressione del nervo interessato, con relativa parestesia reversibile. dopo circa 2 mesi di terapia ho ottenuto la restitutio ad integrum.
la saluto con affetto
stia tranquilla perhè gli esami sono negativi
dott. antonio cilio
p.s. se vuole le posso indicare un centro che trovasi nella sua regione.
[#9]
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
caro Dr.Cilio, grazie anche a lei per l'attenzione prestata al mio problema. Visto che anche lei ha avuto un episodio analogo al mio, vorrei sapere le cure che lei ha eseguito affichè il disturbo rientrasse e il centro dove eseguire la terapia o dove avere indicazaione sulle cure da fare, dato che lei nella sua e-mail è stato molto disponibile ad indicarmi quello che si trova nella mia regione.
[#10]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Cara signora,
un'accurata indagine elettrofisiologica per lo studio del nervo alveolare può essere eseguita presso l' Unità Operativa di Neurofisiopatoogia dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. Sono comunque sicuro che si possa fare altrettanto anche a Reggio. Le conviene chiedere al Curante.

dott. M. Morandi

[#11]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico, Medico estetico 1.1k 9
Cara paziente,
i laboratori di neurofisiologia sono molto diffusi. Ne troverà uno anche a Reggio.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#12]
Dr. Vincenzo Bellinvia Dentista, Chirurgo maxillo facciale, Ortodontista, Gnatologo, Microchirurgo 88
Gentile Signorina
A lungo termine ho osservato buoni successi sulla somministrazione di complesso vitaminico del gruppo B.
Non esistono controindicazioni o effetti collaterali di sorta.Perchè non prova?
Cordialmente

DOTT. VINCENZO BELLINVIA
Medico chirurgo
Spec. in ortognatodonzia
Spec. in odontostomatologia
Spec. in chirurgia maxillo-facciale

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