Consulto per estrazione ottavo incluso in stretto rapporto col nai

Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per la mia situazione che cerco di riassumere.

Nel 2017 da una panoramica scopro di avere l'ottavo inferiore destro incluso in possibile rapporto stretto col NAI, ma in accordo con la mia ex dentista vista l'assenza di sintomi lo lascio perdere.
L'anno scorso a fine estate per qualche fastidio ogni tanto decido di andare a fondo e effettuare una TAC, da cui emerge un rapporto molto stretto tra le radici del mio ottavo e il NAI.
Inoltre, sempre dalla TAC, si evince che l'ottavo "poggia sugli apici radicolari del 47".

Nel frattempo cambio dentista ma sia la mia vecchia che il nuovo ritengono che i fastidi che lamento (essenzialmente fitte mialgiche e talvolta lievi parestesie) non siano da attribuire all'ottavo.
Ieri ho avuto un colloquio col chirurgo orale che si occupa di questo tipo di estrazioni il quale, dopo aver visto TAC e panoramica, concorda nel ritenere che miei fastidi molto probabilmente hanno natura articolare (mi ha detto che ho un massetere ipertonico a destra, visibile anche a occhio nudo, e che soffro di bruxismo).
Dunque da un punto di vista del mio fastidio, l'estrazione molto probabilmente non sarebbe utile.

Mi ha però anche detto altre cose riguardo al mio ottavo:
- per come il dente è messo e per la presenza di un contatto tra ottavo e settimo, in futuro quel dente sicuramente mi darà problemi (carie della corona e indebolimento del settimo)
- l'operazione è difficile adesso, a 32 anni, tra dieci anni sarà molto difficile tra vent'anni ancora più difficile
- a suo parere è praticamente certo che avrò parestesie temporanee (al massimo fino a otto mesi) ma potrei anche avere compromissioni permanenti, perché il NAI abbraccia le radici e quindi è inevitabile un trauma al momento dell'estrazione

A questo punto ho chiesto delucidazioni circa una tecnica di cui ero venuto a conoscenza proprio su questo portale, di cui non ricordo il nome, che consiste nel "trascinare" il dente incluso lontano dal NAI con l'ausilio di una specie di apparecchio.
MI ha risposto che "sono tutte c...e" e che a suo parere l'unica alternativa è rimuovere solo la corona senza toccare le radici, azzerando quindi i rischi di parestesie e danni neurologici.


Ora, io mi trovo nella situazione di dover decidere se fare un'estrazione con conseguenze anche permanenti, dunque mi sono preso del tempo per riflettere visto che non ho urgenza.
Volevo sapere il vostro parere, perché ho capito che su questo punto (tecniche innovative, rimozione della sola corona ecc) la lettura medica non è concorde.

Inoltre volevo chiedervi se potete indicarmi qualche città in Italia in cui troverei dei centri specializzati per questo tipo di interventi.
Ne conosco uno, tramite video su Youtube, che si trova a Bergamo se non sbaglio.
Insomma se potete darmi qualche dritta su chi sentire per ulteriori pareri.

Grazie
[#1]
Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 394
Gentilissimo utente, manca la cosa fondamentale la diagnosi supportata da accertamenti diagnostici, in modo di avere le indicazioni all'avulsione! Cosa andrà a combinare questo dente non lo possiamo sapere, dalla posizione potrebbe anche erodere le radici del settimo come nei denti da latte e inserirsi poi nella posizione di questo dente. Di sicuro non è lei che deve decidere del destino di questo dente o se deve essere tolta solo la corona.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottor Ruffoni, non posso riportarle il referto della TAC perché al momento è sempre presso il mio studio dentistico (quando la ritirerò copierò qui il referto).
Il chirurgo con cui ha parlato, però, mi ha fatto capire che il dente andrebbe tolto ma che sta a me decidere quando, nel senso che come ho scritto secondo lui prima o poi mi darà problemi. Riporto le sue testuali parole "è come se avesse una mina in bocca, prima o poi esplode".
Ripeto, avrei bisogno di pareri soprattutto circa la tecnica di cui ho parlato prima (non ricordo il nome, quella che consiste nel allontanare le radici dal nervo tramite una specie di apparecchio) e anche sulla coronectomia.

Se potete darmi qualche dritta e aiutarmi nel decidere perché, di fatto, essendoci rischi anche permanenti (possibili, a detta del chirurgo) non è una decisione che posso prendermi così a cuor leggero.

Grazie ancora
[#3]
Utente
Utente
Ecco il referto:

EMIMANDIBOLA DESTRA: Il 48 è incluso, in posizione mesio angolare, con corona
addossatta all’apparato radicolare del 47. Gli apici radicolari del 48 si dispongono a
contatto del canale mandibolare, pareti vestibolare e superiore, determinando
ovalizzazione del canale stesso per fenomeni compressivi (immagini parassiali 3-9 ed
immagini coronali 3-9).
La spongiosa ossea mandibolare è normodensa e le corticali sono ben rappresentate.
[#4]
Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 394
Dal referto il 48 non mostra patologie particolari, mostra una disodontodontiasi, cioè una mail posizione. Chiaramente il referto delle RX deve sempre essere interpretato dal prescrittore, che conosce clinica e anamnesi. Di norma, vengono date al paziente le indicazioni ad un eventuale avulsione, che non conosciamo, poi si propone il trattamento e il paziente può acconsentire o meno che venga eseguito il trattamento,; ma non deve decidere il tipo di trattamento o quando eseguire il trattamento, perché non conosce la materia.
[#5]
Utente
Utente
Grazie della risposta. Potrebbe suggerirmi qualche centro specializzato in questo tipo di interventi, almeno la città se non può indicarmi proprio il centro? Vorrei sentire altri pareri.
Grazie
[#6]
Utente
Utente
Per completezza di informazioni e per essere d'aiuto a chi, eventualmente, ha il mio stesso problema do l'aggiornamento finale. Ho effettuato l'estrazione presso una clinica privata nel bergamasco, l'intervento è stato complesso ma effettuato magistralmente dal chirurgo. Si stava iniziando a formare una cisti attorno al mio ottavo incluso dunque l'operazione era necessaria.
Il decorso post operatorio sta andando bene, nessuna compromissione della sensibilità del NAI.
Suggerisco a chiunque si trovi costretto a fare questo tipo di interventi di affidarsi a un professionista serio, che faccia operazioni di questo tipo tutti i giorni, perché sono interventi non privi di rischi che devono essere al massimo limitati.
Ancora grazie al dottor Ruffoni per le risposte.
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