Estrazione denti del giudizio inferiori inclusi e a cavallo del nervo
salve,
ho un problema che molti anno, ho 46 anni e ho i denti del giudizio inferiori inclusi, dal dentascan si vede chiaramente che si trovano a cavallo del nervo alveolare, anzi per essere precisi, le radici dei denti "abbracciano" letteralmente il nervo, in policlinico universitario insistono che non vanno tolti perchè ci sono molti rischi di una parestesia, tuttavia non c'è giorno ormai da 3 anni che i denti non mi facciano male, non posso andare avanti così.
Altro grosso problema è che in policlinico tento da 1 anno di prendere un appuntamento per l'estrazione senza successo.
Vorrei sapere: è mai possibile che i miei denti non si possano togliere? che faccio continuo a soffrire? a chi mi posso rivolgere a Roma e provincia dove non ci siano tempi d'attesa esasperanti? grazie
ho un problema che molti anno, ho 46 anni e ho i denti del giudizio inferiori inclusi, dal dentascan si vede chiaramente che si trovano a cavallo del nervo alveolare, anzi per essere precisi, le radici dei denti "abbracciano" letteralmente il nervo, in policlinico universitario insistono che non vanno tolti perchè ci sono molti rischi di una parestesia, tuttavia non c'è giorno ormai da 3 anni che i denti non mi facciano male, non posso andare avanti così.
Altro grosso problema è che in policlinico tento da 1 anno di prendere un appuntamento per l'estrazione senza successo.
Vorrei sapere: è mai possibile che i miei denti non si possano togliere? che faccio continuo a soffrire? a chi mi posso rivolgere a Roma e provincia dove non ci siano tempi d'attesa esasperanti? grazie
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Gentile Signora,
il rischio paventato dai colleghi è elevato in queste situazioni: è proprio sicura che la sintomatologia dolorosa che riferisce dipenda dalla disodontiasi?
è stata fatta diagnosi da uno o + medici?
Dalla sua storia clinica sembra che ci siano problemi a carico dell'atm: che la disodontiasi si manifesti a 46 aa è inusuale, di solito avviene durante il periodo di formazione delle radici.
il rischio paventato dai colleghi è elevato in queste situazioni: è proprio sicura che la sintomatologia dolorosa che riferisce dipenda dalla disodontiasi?
è stata fatta diagnosi da uno o + medici?
Dalla sua storia clinica sembra che ci siano problemi a carico dell'atm: che la disodontiasi si manifesti a 46 aa è inusuale, di solito avviene durante il periodo di formazione delle radici.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Utente
nello stesso policlinico sono in cura da 1 anno e 1/2 con un bite che porto tutte le notti e tutti i mesi vado a visita di controllo.................nessun miglioramento! il dolore che avverto è esattamente localizzato nella zona degli ottavi inclusi, inoltre il dolore è migliorato 1 anno fa quando ho tolto 1 dei 2 ottavi superiori, l'unico che era uscito e che andava ad insistere sulla zona dell'ottavo inferiore già dolorante di suo, se premo ai lati dei denti inclusi, riesco ad individuare il punto preciso all'origine del dolore.
Per quanto riguarda la mia storia clinica sono stata visitata da otorini, neurologi, gnatologici, ho seguito scrupolosamente tutte le terapie e non sono mai migliorata! L'otorino mi ha detto che non dipendeva dall'orecchio, il neurologo che non avevo una neuropatia e lo gnatologo non riesce a spiegarsi come mai questo dolore non mi passa. Alla fine mi ha detto di andare dallo psicologo!
Per quanto riguarda la mia storia clinica sono stata visitata da otorini, neurologi, gnatologici, ho seguito scrupolosamente tutte le terapie e non sono mai migliorata! L'otorino mi ha detto che non dipendeva dall'orecchio, il neurologo che non avevo una neuropatia e lo gnatologo non riesce a spiegarsi come mai questo dolore non mi passa. Alla fine mi ha detto di andare dallo psicologo!
[#3]
Gent Paziente
di fronte ad un rischio elevato è indispensabile che trovi un chirugo maxillo-facciale od orale, in grado di effettuare un intervento con rischio sì sempre presente ma ridotto.
ovviamente nessuno potrà esentarla dal rischio di parestesie
cordiali saluti
di fronte ad un rischio elevato è indispensabile che trovi un chirugo maxillo-facciale od orale, in grado di effettuare un intervento con rischio sì sempre presente ma ridotto.
ovviamente nessuno potrà esentarla dal rischio di parestesie
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#4]
Utente
sono stata ampiamente informata di quelli che sono i rischi, infatti in policlinico insistono che non li devo togliere, ma sarete d'accordo con me che non si può convivere con il dolore, con i medici abbiamo valutato il rapporto rischi/benefici, mi hanno chiesto: "Lei quanto soffre?", ho risposto: "i denti mi fanno male tutti i giorni, tutto il giorno", "allora togliamoli!".
Vi chiedo: cosa comporta esattamente la parestesia? Un dentista addirittura mi ha detto che rischio di rimanere con la bocca storta! Ho letto della chirurgia piezoelettrica che riduce i rischi di molto , ma non so dove trovare a Roma una struttura che la applica,potete darmi qualche indicazione?
grazie
Vi chiedo: cosa comporta esattamente la parestesia? Un dentista addirittura mi ha detto che rischio di rimanere con la bocca storta! Ho letto della chirurgia piezoelettrica che riduce i rischi di molto , ma non so dove trovare a Roma una struttura che la applica,potete darmi qualche indicazione?
grazie
[#5]
Gent Paziente
il rischio è solo per l'innervazione sensitiva e quindi non può derivarne alterazione della funzione muscolare ( bocca storta ); l'informazione che le hanno dato è errata.
la chirurgia piezoelettrica è a minor rischio sicuramente nel contatto occasionale con le fibre nervose ma in prima istanza per lei c'è bisogno di un chirurgo con esperienza, indipendentemente dall'uso di una metodica o tecnica
cordiali saluti
il rischio è solo per l'innervazione sensitiva e quindi non può derivarne alterazione della funzione muscolare ( bocca storta ); l'informazione che le hanno dato è errata.
la chirurgia piezoelettrica è a minor rischio sicuramente nel contatto occasionale con le fibre nervose ma in prima istanza per lei c'è bisogno di un chirurgo con esperienza, indipendentemente dall'uso di una metodica o tecnica
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.6k visite dal 30/05/2009.
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