è possibile che cercando di inserire un impianto il dentista abbia lesionato la radic

A seguito di un impianto dentale fallito dell'incisivo frontale sinistro inferiore avverto da oramai 5 giorni un forte dolore al dente a fianco (incisivo laterale sinistro inferiore).
L'impianto a quanto pare non è riuscito a causa del ridotto spessore del mio osso (definito dal dentista come "spesso come un foglio di carta") a seguito del quale il dentista ha richiuso con i punti e prescritto una terapia antibiotica e antinfiammatori.
Dopo poco ho cominciato ad avvertire pulsazione al dente a fianco, che mi sembra muoversi leggermente quando lo tocco con la lingua.
Il dolore quando appunto lo tocco con la lingua o chiudo il morso è insopportabile (addentare qualsiasi cibo è impossibile), la gengiva è rossa (prendendo gli antibiotici, è comunque possibile che si sia sviluppato un ascesso?).
Chiamato il mio dentista mi ha detto che sarà necessario procedere a devitalizzare il dente prima di mettere il ponte (soluzione che si è resa alternativa all'impianto fallito).
A questo punto mi chiedo se sia possibile che nella esecuzione dell'impianto mal riuscito il dentista abbia lesionato la radice o il nervo del dente che fino ad ora MAI mi aveva dato alcun problema è se certi "errori" possano considerarsi comuni o indice di una grave imperizia.
Prima di procedere a farmi devitalizzare un dente vorrei sapere se posso ancora fidarmi.

Grazie