Granuloma in dente devitalizzato 2 volte

Gent. mi Dottori,

qualche giorno fa improvvisamente mi è venuto un dolore lancinante alla mandibola, orecchio, gengiva.
Sono andata dal mio dentista il quale, dopo una panoramica, mi ha comunicato la risorgenza di un granuloma al dente 46.

Il granuloma si era già presentato a fine 2019, il dente era già devitalizzato (da un altro dentista) e lui mi disse che il lavoro non era stato fatto bene e doveva riaprirlo.
Così mi fece un endodonzia a tre canali, una ricostruzione pre-protesica con perno in fibra, un provvisorio in resina e poi una corona di ceramica.


Ora il dentista, assicurandomi di aver fatto il lavoro perfettamente, si dice stupito e incredulo, e mi ha spiegato che evidentemente era rimasta una carica batterica latente.

Mi ha prospettato un'apicectomia come soluzione migliore rispetto alla rimozione del dente.


Vi chiedo: il granuloma si sarebbe riformato anche se l'endodonzia fosse stata effettuata correttamente?


L'apicectomia è una procedura di routine o richiede una particolare professionalità o strumentazione (come il microscopiooperatorio chirurgico)?


Nell'attesa delle vostre risposte vi ringrazio anticipatamente.


Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126
1. Non lo sappiamo. A volte succede. Non tutti i denti guariscono con l'endodonzia.
2. Sì, è una procedura fattibile. Ci sono però strumentazioni che ci aiutano, come il microscopio operatorio.
Si affidi comunque al collega che la segue.

Giuseppe Antonio Privitera

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Privitera, grazie mille per la sua risposta!

Le pongo un altro quesito: secondo la sua esperienza, nel caso mi facessi eseguire l'apicectomia, quale potrebbe essere la probabilità di ritrovarmi fra un po' di tempo di nuovo col granuloma e soprattutto con danni ossei ?
Glielo domando in quanto mi è stato detto che l'apicectomia al molare inferiore - oltre al fatto di dover essere eseguita da mani esperte vista la vicinanza del nervo mandibolare inferiore - anche se eseguita a "regola d'arte" ha alte probabilità di recidive con il rischio che non si possano avere più le condizioni ottimali per un impianto.

Grazie ancora in anticipo.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126
Dovrei vedere gli esami radiologici, per esprimermi. Come in qualunque pratica medica, il rischio non è mai zero.
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
L'apicectomia prevede di rimuovere la punta delle radici che dovrebbe essere quella con i batteri responsabili dell'infezione.
Dovrebbe...
Personalmente non ci credo, e penso che i batteri siamo lungo tutto l'asse della radice, motivo per cui è una pratica che non eseguo se non in casi scelti e superselezionati.
Tenendo inoltre conto che per effettuare l'apicectomia devo rimuovere una certa quantità di osso che invece è fondamentale per poter effettuare un impianto, suggerisco sempre (tranne i pochissimi casi di cui prima) l'estrazione e la sostituzione implantare.

Penso che abbia degli elementi in più per effettuare una scelta consapevole.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#5]
Utente
Utente
Grazie per il suo prezioso parere dott. Formentelli, era proprio quello che volevo sapere: conoscere i rischi dell'apicectomia.
Al momento ho fatto la tac e ancora il dentista la deve visionare. Dalle lastre mi ha detto che non si capisce un gran che.
Attendo l'esito che mi comunicherà e spero che avrò un po' di tempo per ponderare bene rischi/benefici.
Ancora grazie e cordiali saluti.