Una cattiva igiene dentale può compromettere la crescita dell'osso attorno alla vite dell'impianto?

Buonasera,
sto attraversando il processo di messa in posa di un impianto dentale al posto di un incisivo che mi è stato tolto due anni fa dopo un incidente.
A quanto ho capito mi è stato prelevato l'ultimo dente del giudizio per ricavarne dell'osso da far poi crescere attorno alla vite di guarigione e usarlo come supporto per il futuro impianto.
Il tutto (estrazione del dente del giudizio, collezione dell'osso e innesto della vite) si è svolto in più fasi tra il 2020 e la primavera scorsa.
Nei prossimi mesi dovrei ricevere l'impronta definitiva e a inizio 2022 l'impianto.


A febbraio ho avuto l'ultima igiene e a giugno l'ultimo controllo dall'odontoiatra.
All'epoca sembrava tutto a posto.
Da lì l'odontoiatra ha insistito per rivedermi a luglio perché riteneva essenziale controllare l'igiene attorno alla vite, però io purtroppo ero impossibilitato ad andare perché lavoro lontano. Quindi ci siamo messi d'accordo che mi avrebbe rivisto appena potevo e io nel frattempo sarei stato attento all'igiene.

Oggi ci siamo rivisti e mi ha detto che le cose non vanno bene.
Io ero genuinamente convinto di aver praticato una buona igiene orale - ho fatto quel che mi è stato detto e quel che faccio di solito e che ha funzionato tutte le scorse volte. Spazzolino speciale, filo due volte al giorno, gel per la pulizia dello spazio ecc.
Eppure questa volta non è stato evidentemente sufficiente visto che si è accumulato molto tartaro.
L'odontoiatra mi ha messo molta paura dicendo che questo potrebbe aver ostacolato la crescita e rigenerazione dell'osso e che lo sapremo solo quando faremo l'Rx prima di mettere l'impianto.
Se l'osso non è cresciuto non crescerà più e il dente finale non potrà essere impiantato.
In pratica anche se adesso miglioro l'igiene ormai se c'è un danno è fatto.
Quindi ora non resta che sperare in bene.

Io ora sono nel panico e mi sento davvero disperato.
L'odontoiatra in questione ha la tendenza a "terrorizzare" i pazienti con frasi molto drammatiche e prescrizioni esagaratemente severe, ma io ho comunque paura.
E' davvero possibile che tre mesi di igiene non ottimale possano compromettere la riuscita di tutto il processo? Io credevo davvero e in buona fede di aver fatto il necessario per mantenere una buona igiene.
Tra l'altro cosa succederebbe se non si potesse mettere l'impianto? Non potrei sopportare di rimanere a vita senza un incisivo, piuttosto preferirei una dentiera.


Vi chiedo per favore se avete una qualche esperienza in questo campo e quanto ritenete probabile che possa essere successa una cosa del genere. L'igienista ha poi cercato di tranquillizzarmi dicendo che sicuramente non è successo niente di brutto ma io ora sono terrorizzato.

Grazie per qualsiasi risposta.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 391
Gentilissimo utente, stia tranquillo che non ha un brutto male, ci sono pazienti a cui è possibile curare il parodonto e altri in cui c'è meno collaborazione e ci si riesce di meno. In qualunque caso, ci sono moltissime possibilità per riabilitare il suo dente, anche senza osso.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottor Ruffoni,
la ringrazio della risposta, ma non sono sicuro che si stia riferendo al problema di cui parlavo.
Soffro di parodonto da sempre perché sono geneticamente predisposto e quindi cerco in generale di starci attento.
Tuttavia in questo caso mi pare che non si trattasse di parodonto bensì di un problema specifico in cui la cattiva igiene (che ripeto credevo genuinamente fosse buona) potrebbe aver compromesso la crescita dell'osso e quindi il supporto per l'impianto.
Il parodonto mi pare non sia stato un problema in questo caso perché mi sembra che la vite in sé sia ben salda al suo posto e non abbia problemi.
Ma forse ho capito male io.
Grazie comunque ancora e buona serata.
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Utente
Utente
Vorrei modificare la replica ma non riesco a capire come si fa, quindi aggiungo un'altra risposta.

In generale la mia paura maggiore era capire quanto fosse realistica la "minaccia" dell'odontoiatra, ossia se c'è un rischio concreto e reale che l'osso non sia cresciuto abbastanza e quindi che tutto il processo (che è costato tanto tempo e tanti soldi) si riveli inutile. Oppure se è solo una preoccupazione extra da parte dell'odontoiatra ma improbabile ed estrema.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 391
Per parodonto si intendono tutti quei tessuti che sostengono i denti o gli impianti. Nel suo caso avendo già una predisposizione verso la malattia parodontale, una rigenerazione poteva cadere nell'insuccesso. Sicuramente il dente mancante potrà essere riabilitato.
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