Dente del giudizio sano duole senza apparente motivo

Salve, circa un mese fa dal niente ha inziato a provocarmi dolore un dente del giudizio dell arcata inferiore sx.
Mi sono recato dal dentista che non ha riscontrato alcuna carie avendo io un igiene orale piuttosto rigorosa da sempre.
Effettivamente però il gonfiore c'era pensai a un ascesso quindi dopo 3 giorni di amoxicillina il dente migliora, una volta interrotto il farmaco visto che tutto sembrava passato, mi prende un dolore all orecchio ed alla gola oltre che nella zona sotto il dente in questione.
Attacchi di dolore al punto da svegliarmi la notte.

Mi reco di nuovo dal dentista che mi fa rifare una panoramica e mi effettua una pulizia piuttosto vigorosa, dicendomi poi che il dente per lui è sano non presenta carie granulomi o altro.

A quel punto vivo di oki ogni 4 ore per togliere i mali limitrofi e riuscire a dormire.

Il medico di base mi prescrive del cortisone convinto che sia una nevralgia del trigemino, assumendone una sola compressa risolve i problemi limitrofi ma l'ascesso riemerge e a quel punto ripasso all amoxicillina per 4 giorni che cura l'ascesso sottostante e tutto sembra migliorato.

Ora, francamente sia io che il dentista ci sentiamo di escludere una nevralgia del trigemino visto che uno dei rimedi che mi garantiva del sollievo duraturo erano gli sciacqui con acqua molto salata (cosa che dubito fortemente avrebbe effetto su una nevralgia) mi trovo in una condizione in cui apparentemente tutto è guarito non ho dolori limitrofi ne altro, però ancora non riesco a far forza su questo dente, sento un lieve dolore quando stringo i denti e in generale non lo sento come prima, se lo uso per masticare alimenti duri dopo sento come se il male tornasse, poi lavo i denti come di norma, sciacquo con acqua e sale e torna "a posto" per modo di dire.

La mia domanda è cosa devo fare: il dente è sano a detta del dentista non è cariato e dalla panoramica non ha rilevato nulla.
Lui giustamente mi dice io te lo estrarrei anche ma se è sano è un peccato, perciò che faccio secondo voi?
È possibile che andrà a posto?
Lo faccio estrarre?
Prendo altri medicinali?
P. s.
A detta del mio dentista nonostante questo dente sia fuori e in buona posizione è possibile che col caldo si sia "assestato" o mosso toccando qualche nervo, è possibile?

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Vincenzo Nasso Dentista 29
Gentile Utente,
se i denti del giudizio hanno spazio a sufficienza e se si possono pulire facilmente, non è necessario estrarli. Il suo Dentista ha valutato la situazione clinicamente e tramite le indagini radiografiche e pertanto seguirei le sue indicazioni.

La scelta di estrarre il dente del giudizio può essere determinata da più cause:

1. Pericoronarite: formazione di una tasca parodontale distale profonda causata dalla colonizzazione batterica del solco gengivale. Si presenta soprattutto nei denti del giudizio inferiori semi inclusi e/o ricoperti distalmente da gengiva non cheratinizzata ed è caratterizzata da forte dolore che provoca otalgia (si irradia verso l'orecchio), che avanza verso il pavimento orale, trisma e a volte febbre. Tale condizione recidiva con frequenza e intensità crescenti. La terapia è con una vigorosa igiene professionale della tasca formatasi e un'accurata igiene domiciliare accompagnata da uso di farmaci e utilizzo di collutori specifici e gel a base di clorexidina per qualche giorno. Il suo dentista ha proceduto, da quanto ha scritto, all'igiene professionale della tasca e alla terapia con antibiotico (solo Amoxicillina?).

2. lesione parodontale del secondo molare causata dalla vis eruttiva del dente del giudizio (esclusa dal suo dentista).

3. carie del dente del giudizio (esclusa dal suo dentista).

4. Infezione odontogena (ascesso) che provoca forti dolori, gonfiori e febbre. In questo caso potrebbe essere associato alla Pericoronarite.

5. malposizionamento del dente del giudizio (escluso dal suo dentista).

6. ragioni ortodontiche (non è il suo caso).

Cordiali saluti

Dott. Vincenzo Nasso - Medico Odontoiatra
Studio: Polistena (RC)
drvincenzonasso@outlook.it
Grazie per eventuali valutazioni dopo consulto

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore e grazie per la tempestiva risposta.
L'unica terapia antibiotica che ho seguito per pochi giorni (3 max) fino alla temporanea scomparsa del dolore è stata di amoxicillina+acido clavulanico. Ha dato i suoi frutti sicuramente, ma mi resta comunque un dolore latente a stringere o nella masticazione. Le chiedo se potrebbe servire riprendere con l'antibiotico o se sparirà da sè.
Grazie
[#3]
Dr. Vincenzo Nasso Dentista 29
Le dosi e i tempi sono precisamente stabiliti per ciascun antibiotico.
Nel caso dell’Amoxicillina 875 mg + Acido Clavulanico 125 mg si deve assumere per minimo 5 giorni.
Se il collega ha prescritto l'antibioticoterapia due volte al giorno per 5 giorni bisognava assumerla esattamente così: anche se già il terzo giorno ha avuto la sensazione di essere guarito grazie all'effetto del farmaco, l'infezione di fondo ancora era presente e lo è tuttora con possibile nuova ricaduta.
[#4]
Utente
Utente
Dottore la ringrazio molto perché a me non era stata messa giu in questi termini la questione antibiotico dal mio dentista, la sua idea era augmentin per qualche giorno se passa bene altrimenti ci rassegneremo a estrarre. Non a caso gli ho riportato di averlo usato solo 3 giorni e non ha risposto come lei qui, anzi.
Ora è tutto più chiaro.
Un sentito ringraziamento.
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Il dente può essere sano, ma qualcosa che non va c'è di sicuro.
L'ipotesi (statisticamente) più probabile è una pericoronarite.

Ma senza una visita non è possibile andare oltre questa indicazione.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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