Quale tipo di anestesia e' preferibile
[#1]
Il tipo di anestetico dipende dalla durata dell'intervento. A mio parere senza aggiunta di adrenalina per non alterare ancora di più il quadro sistemico.
Saluti
Saluti
Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche
[#3]
Le posso rispondere solo in un modo "strano": l'anestesia che funziona.
Ad esempio, su molti denti bocca una comune anestesia per infiltrazione plessica con carbocaina senza vasocostrittore può andare bene.
In altre zone, tipo 4° o 5° dente inferiore, lo stesso anestetico potrebbe avere un effetto solo parziale, con la conseguenza di una immissione in circolo di adrenalina endogena (ovvero prodotta dal paziente) in coseguenza della fitta dolorosa.
La quantità di una "spremuta" di adrenalina che arriverebbe in circolo in questo caso è MOLTO, MOLTISSIMO superiore a quella contenuta nelle comuni anestesie.
Per tale ragione, a volte il dentista potebbe scegliere un anestetico diverso, ad esempio l'articaina con vasocostrittore.
In sostanza, lasci al dentista competente la scelta, a seconda delle condizioni cliniche sia locali del dente, sia generali del paziente.
Ad esempio, su molti denti bocca una comune anestesia per infiltrazione plessica con carbocaina senza vasocostrittore può andare bene.
In altre zone, tipo 4° o 5° dente inferiore, lo stesso anestetico potrebbe avere un effetto solo parziale, con la conseguenza di una immissione in circolo di adrenalina endogena (ovvero prodotta dal paziente) in coseguenza della fitta dolorosa.
La quantità di una "spremuta" di adrenalina che arriverebbe in circolo in questo caso è MOLTO, MOLTISSIMO superiore a quella contenuta nelle comuni anestesie.
Per tale ragione, a volte il dentista potebbe scegliere un anestetico diverso, ad esempio l'articaina con vasocostrittore.
In sostanza, lasci al dentista competente la scelta, a seconda delle condizioni cliniche sia locali del dente, sia generali del paziente.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Gent Paziente
Lei ha avuti una patologia ma penso che ora sia in terapia e sicuramente chi la segue è solito anche dare delle indicazioni ai curanti odontoiatri in base alla stabilizzazione o meno del quadro clinico e dell'eventuale rischio
cordiali saluti
Lei ha avuti una patologia ma penso che ora sia in terapia e sicuramente chi la segue è solito anche dare delle indicazioni ai curanti odontoiatri in base alla stabilizzazione o meno del quadro clinico e dell'eventuale rischio
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#5]
Ex utente
Gentilissimi dottori, si, sono in terapia farmacologica con Norvasc, Enapren e Tenormin e la pressione ha valori ottimi. In piu' per controllare le crisi di ansia assumo lo Xanax.(con scarsi risultati) In questo periodo sono in attesa del risultato delle analisi riguardo un problema di coagulazione, il fattore Von Willebrand, e, come se non bastasse, ho manifestato reazioni allergiche a vari tipi di antibiotico, fino ad ora assunti senza problemi.Vivo malissimo il problema dell'estrazione dentaria perche' lo ritengo, anche se necessario,un po' rischioso. Mi sono rivolta a voi per avere dei pareri competenti. Vi ringrazio per le tempestive e cortesi risposte.
[#6]
Gent Paziente
non deve vivere male la situazione, perchè una volta ben inquadrato dal punto di vista clinico se seguito da medico-chirurgo-odontoiatra preparato, la o le estrazioni come tutta la chirurgia può essere serenamente affrontata
importante è sapere la gestione pressoria e coagulatoria
cordiali saluti
non deve vivere male la situazione, perchè una volta ben inquadrato dal punto di vista clinico se seguito da medico-chirurgo-odontoiatra preparato, la o le estrazioni come tutta la chirurgia può essere serenamente affrontata
importante è sapere la gestione pressoria e coagulatoria
cordiali saluti
[#7]
Per quello che riguarda la pressione, non ci sono problemi se la tiene sotto controllo farmacologicamente, piuttosto bisogna tenere sotto controllo il fattore emocoagulativo (l'anestesia può farla tranquillamente).Con gli opportuni esami anche questo aspetto può essere gestito.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#8]
Non c'è sanguinamento da estrazione che non si fermi dopo una mezzoretta di compressione della zona con una garza.
Questa affermazione, ovviamente, va presa con il classico "buon senso": non è valida per una persona in immediato pericolo di vita per problemi di coagulazione, mentre è valida per persone che hanno si problemi di coagulazione, ma compatibili con una normale vita di relazione o che assumono farmaci anticoagulanti.
Il sangue si ferma: ci mette solo, eventualmente, più tempo del normale.
Il suo dentista saprà come affrontare la cosa o, se non se la sente, la invierà da chi ha l'esperienza per affrontare la situazione.
CHE SI RISOLVE SENZA PROBLEMI.
Questa affermazione, ovviamente, va presa con il classico "buon senso": non è valida per una persona in immediato pericolo di vita per problemi di coagulazione, mentre è valida per persone che hanno si problemi di coagulazione, ma compatibili con una normale vita di relazione o che assumono farmaci anticoagulanti.
Il sangue si ferma: ci mette solo, eventualmente, più tempo del normale.
Il suo dentista saprà come affrontare la cosa o, se non se la sente, la invierà da chi ha l'esperienza per affrontare la situazione.
CHE SI RISOLVE SENZA PROBLEMI.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.9k visite dal 14/05/2009.
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