Devitalizzazione non andata a buon fine

Buongiorno, diversi mesi fa mi sono recato dal dentista per una vistosa carie su di un premolare sull'arcata inferiore che pur quanto visibile, non mi provocava dolore.

Il dentista ha effettuato l'otturazione ma da quel giorno ho iniziato ad avere una ipersensibilità al dente molto dolorosa.

Sono ritornato da lui per cercare una soluzione ma inizialmente mi ha detto che dovevo aspettare perché il dolore era normale, poi mi ha applicato qualcosa dicendomi che la sensibilità sarebbe diminuita e dopo aver ancora tergiversato e a distanza di 8 mesi, ho cambiato dentista.

Il "nuovo" dentista ha proceduto a devitalizzarlo e me lo ha fatto provocandomi moltissimo dolore quasi al limite dello svenimento perché 3 anestesie non hanno fatto effetto (addirittura me ne ha fatta una direttamente sul nervo che mi ha provocato un dolore lancinante).

Il risultato è che mi fa ancora molto male e mi ha dato una cura antibiotica che non mi sta facendo effetto e settimana prossima dovrà riaprirmelo ma io onestamente non voglio soffrire tanto come é già successo!!
Le mie domande sono: come può essere che una devitalizzazione non vada a buon fine?
È un errore di chi mi ha curato?
Come posso evitare che nel prossimo trattamento io debba soffrire così tanto?
Perché l'anestesia su di me non ha effetto (mi è successo anche diversi anni fa per un'altra devitalizzazione presso un centro ospedaliero in Puglia)?
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.2k 126
1 La devitalizzazione è un intervento, e come tale può fallire, succede;
2. Non possiamo definirlo errore. Sicuramente un dolore a distanza di 10 giorni, continuo, su un'otturazione, non può essere normale;
3. Può darsi che lei sia molto ansioso, ed è comprensibile. In questi casi, dato che l'ansia aumenta la percezione degli stimoli nocicettivi (dolore), può essere utile una premedicazione con un ansiolitico un'ora prima, oltre che una terapia antinfiammatoria da iniziare 3 giorni prima.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
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Gent.Le Dottore, grazie per la tempestiva risposta, guardi no, non sono ansioso anzi non vedevo l'ora di eliminare il dolore e sono andato dal dentista con tanto ottimismo, tra l'altro io geneticamente ho dei denti molto fragili quindi sono abituatissimo al dentista e ai suoi strumenti di lavoro.
Certo, ora non le nego che dopo aver sofferto molto l'ansia ce l'ho ma vorrei evitare di prendere ansiolitici, volevo solo capire se può essere che sia io fisiologicamente a non tollerare il tipo di anestesia e se ci sono alternative.
Mi ha parlato di intervento fallito, e certo può capitare ma quale può essere la causa?
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.2k 126
Tantissime, ci vorrebbe un convegno per parlarne.
Alcune delle tante possono essere un'anatomia endodontica difficile, radici curve, casi in cui non si riesce a scendere alla fine della radice, anche se oggi giorno, con gli strumenti che abbiamo, i fallimenti sono ridotti rispetto a prima.
Io non penso che lei "fisiologicamente" non tolleri l'anestesia, penso che ci sia un'infiammazione pulpare importante che provoca un'acidificazione del ph, con difficoltà per l'anestesia.
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