Recessione gengivale e protesi dentaria fissa

Sono una ragazza di 25 anni, non ho mai portato l'apparecchio e ho diversi sistemi tra i denti.
Da circa 4-5 ho una recessione gengivale dell'arcata inferiore che coinvolge gli incisivi, in particolare l'incisivo sinistro, che negli anni è peggiorata e quindi mi ritrovo questo incisivo spostato in avanti, rialzato (sbatte sugli incisivi superiori) e dondolante.
Inoltre, tra questo incisivo inferiore sinistro e l'incisivo laterale sempre sinistro c'è un diastema molto largo, ci entrerebbe quasi un altro dente.
Alcuni dentisti mi hanno detto che ci vuole l'apparecchio per sistemare tutto, altri dicono invece che l'apparecchio mi farebbe cadere gli incisivi inferiori perché sono tutti compromessi (quello sinistro che dondola cade sicuro, come è sicuro che tra qualche anno al massimo cadrà da solo).
L'ultimo dentista da cui sono stata ha detto che secondo lui dovrei rimuovere l'incisivo compromesso e mettere una protesi fissa con 4 incisivi che poggia sui miei denti naturali.
Dice inoltre che, a 25 anni, ormai sono troppo grande per l'apparecchio.
Dite che la protesi fissa sia una soluzione corretta e definitiva al mio problema?
Non so di chi fidarmi visto che i dentisti si dividono tra pro apparecchio ortodontico e contro.
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Gentile utente
Tutte le indicazioni che le hanno fornito i colleghi sono state sicuramente accompagnate da un anamnesi medica e farmacologica, una visita corredata da esame obiettivo locale, un’ accurata visita parodontale è un controllo radiografico complementare. Impossible pertanto poterle rispondere senza questo dati essenziali per poter porre diagnosi certa. Quello che è certo è che lei è molto giovane e sicuramente se ci fosse anche la minima possibilità di poter salvaguardare i suoi denti questa sarebbe la scelta giusta, ma deve esserci una prognosi favorevole per poter intervenire ortodonticamente, altrimenti lo stesso spostamento dentale potrebbe essere deleterio su un parodonto ormai irrecuperabile e determinare la perdita dei denti. Quindi è fondamentale affidarsi ad un collega competente che tratta tutte le specialità mediche odontoiatriche nella fattispecie parodontologia, gnatologia, ortodonzia e protesi dentaria per meglio indirizzarla nella scelta terapeutica migliore. Cordialmente.

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Gentile utente
Tutte le indicazioni che le hanno fornito dai vari colleghi sono state sicuramente accompagnate da una visita corredata da esame obiettivo locale, un’ accurata visita parodontale è un controllo radiografico complementare. Impossible pertanto poterle rispondere senza questo requisito essenziale per poter porre diagnosi certa. Quello che è certo è che lei è molto giovane e sicuramente se ci fosse anche la minima possibilità di poter salvaguardare i suoi denti questa sarebbe la scelta giusta, ma deve esserci una prognosi favorevole per poter intervenire ortodonticamente, altrimenti lo stesso spostamento dentale potrebbe essere deleterio su un parodonto ormai irrecuperabile. Quindi è fondamentale affidarsi ad un collega competente che tratta tutte le specialità mediche odontoiatriche nella fattispecie parodontologia, gnatologia, ortodonzia e protesi dentaria. Cordialmente.
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Utente
Utente
Mi scuso per la risposta tardiva.
Il medico a cui mi sono rivolta non ha eseguito né richiesto nessuna radiografia o panoramica dentale. Adesso sono abbastanza sicura del fatto che i miei denti non reggerebbero lo spostamento dato da un apparecchio ortodontico, ma non so nemmeno se possano reggere un ponte dentale. Il problema è che ho un riassorbimento osseo dell'arcata inferiore, in corrispondenza degli incisivi, e vorrei capire se questo riassorbimento potrebbe continuare a peggiorare anche col ponte.
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