Problema atm dopo estrazione molare. compromesso udito
Salve,
tre mesi fa ho fatto un'estrazione abbastanza traumatica di un molare (lato dx) a causa di un granuloma e da allora ho un acufene all'orecchio destro che non si è più tolto.
La cosa strana è che a volte questo sibilo passa anche all'orecchio sinistro dandomi la sensazione di averlo ovattato e tappato come se ci fosse qualcosa all'interno.
Quando ascolto musica o indosso cuffie, il fastidio alle orecchie aumenta (sia lato sinistro che destro).
Ho fatto una visita da otorino il quale mi ha detto che si tratta di disarticolazione ATM dovuta all'estrazione dentale, riscontrando tutto nella norma (MMT integro) e dall'esame audiometrico si è evidenziato un leggero abbassamento di udito auricolare dx dovuto, a suo giudizio, dall'età.
Ho chiesto se era il caso di fare a titolo precauzionale una risonanza magnetica a contrasto e mi ha risposto che non c'è alcun bisogno, ma di rivolgermi presso un dentista.
Mi ha prescritto Ecunerv a compresse da prendere per un mese.
Tra i vari dubbi che ho, mi chiedo se la terapia è giusta e soprattutto: se si tratta di disarticolazione ATM cosa c'entra assumere un integratore ad acido lipoico per il funzionamento del sistema nervoso?
Potrei compromettere altro?
L'otorino mi ha detto di recarmi da un dentista per provvedere ad una cura mirata.
L'anno prossimo dovrò mettere un impianto al posto del molare estratto, è possibile che in questo frangente di tempo la situazione possa peggiorare per le orecchie?
Lavoro con l'audio e non potrei compromettere la mia carriera.
Ad oggi non riesco a portare a termine alcun tipo di lavoro con l'audio.
Potrei presentare denuncia nei confronti del dentista?
Non so più a chi rivolgermi e sto spendendo parecchio in un periodo non facile in visite che non risolvono nulla.
Grazie a chi avrà premura di rispondere.
tre mesi fa ho fatto un'estrazione abbastanza traumatica di un molare (lato dx) a causa di un granuloma e da allora ho un acufene all'orecchio destro che non si è più tolto.
La cosa strana è che a volte questo sibilo passa anche all'orecchio sinistro dandomi la sensazione di averlo ovattato e tappato come se ci fosse qualcosa all'interno.
Quando ascolto musica o indosso cuffie, il fastidio alle orecchie aumenta (sia lato sinistro che destro).
Ho fatto una visita da otorino il quale mi ha detto che si tratta di disarticolazione ATM dovuta all'estrazione dentale, riscontrando tutto nella norma (MMT integro) e dall'esame audiometrico si è evidenziato un leggero abbassamento di udito auricolare dx dovuto, a suo giudizio, dall'età.
Ho chiesto se era il caso di fare a titolo precauzionale una risonanza magnetica a contrasto e mi ha risposto che non c'è alcun bisogno, ma di rivolgermi presso un dentista.
Mi ha prescritto Ecunerv a compresse da prendere per un mese.
Tra i vari dubbi che ho, mi chiedo se la terapia è giusta e soprattutto: se si tratta di disarticolazione ATM cosa c'entra assumere un integratore ad acido lipoico per il funzionamento del sistema nervoso?
Potrei compromettere altro?
L'otorino mi ha detto di recarmi da un dentista per provvedere ad una cura mirata.
L'anno prossimo dovrò mettere un impianto al posto del molare estratto, è possibile che in questo frangente di tempo la situazione possa peggiorare per le orecchie?
Lavoro con l'audio e non potrei compromettere la mia carriera.
Ad oggi non riesco a portare a termine alcun tipo di lavoro con l'audio.
Potrei presentare denuncia nei confronti del dentista?
Non so più a chi rivolgermi e sto spendendo parecchio in un periodo non facile in visite che non risolvono nulla.
Grazie a chi avrà premura di rispondere.
[#1]
1. Sull'acido lipoico, penso gliel'abbiamo prescritto per un probabile interessamento del nervo cocleare. Potrebbe aiutarla;
2. Non possiamo definire, soprattutto a distanza, se la situazione possa peggiorare;
3. Il consiglio principale che le do, dato che sembra essere connessa ad una disarticolazione dell'Atm, di rivolgersi ad un odontoiatra che si occupa prevalentemente di gnatologia. E' la figura che meglio studia e cura patologie legate all'articolazione temporo mandibolare.
2. Non possiamo definire, soprattutto a distanza, se la situazione possa peggiorare;
3. Il consiglio principale che le do, dato che sembra essere connessa ad una disarticolazione dell'Atm, di rivolgersi ad un odontoiatra che si occupa prevalentemente di gnatologia. E' la figura che meglio studia e cura patologie legate all'articolazione temporo mandibolare.
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta. Temo che sia difficile trovare un odontoiatra specializzato in gnatologia, poichè le terapie pare siano tutte conducibili a bite e similari senza venire a capo del problema vero e proprio con precisa diagnosi: recupererò l'udito? Difficile a dirsi in quanto gli acufeni sono raramente curabili e la soluzione che viene propinata è quella del classico bite (dal costo di circa 400 euro) e potrà capirsi solo entro 6 mesi/un anno se possa essere la soluzione o meno o possa creare un ulteriore peggioramento (ci sono, infatti, molti casi del genere). Nel frattempo, come lavoro?
Dopo alcuni giorni dall'estrazione chiesi al mio dentista se era possibile che l'estrazione avesse cambiato la mia occlusione (poichè sentivo un dente del giudizio in alto a destra toccare con la gengiva sottostante), mi risposte che non era possibile una cosa del genere.
A distanza di tempo ciò che si è palesato è che si sbagliava e i sintomi li sto accusando tutti.
Non so se tra le ipotesi sia plausibile un danneggiamento del nervo dovuto alla manovra di estrazione, fatto sta che non posso indossare cuffie e che entro settembre prossimo dovrò affrontare un innesto di impianto non sapendo se peggiorerò la situazione attuale già compromessa.
Tutto ciò mi spaventa.
Un'estrazione, dunque, mi ha creato una mole di problemi in termini di scompenso fisico, lavorativo ed economico.
Ecco che il motivo di uno specialista debba risultare mirato e risolutorio, andare per tentativi può risultare molto deleterio per la mia giovane età. A quanto pare la gnatologia odontoiatrica pare sia molto sottovalutata e spesso è aleatoria dagli specialisti che la praticano a detta di molti pazienti.
Sono davvero disperato. E' possibile fare denuncia?
Dopo alcuni giorni dall'estrazione chiesi al mio dentista se era possibile che l'estrazione avesse cambiato la mia occlusione (poichè sentivo un dente del giudizio in alto a destra toccare con la gengiva sottostante), mi risposte che non era possibile una cosa del genere.
A distanza di tempo ciò che si è palesato è che si sbagliava e i sintomi li sto accusando tutti.
Non so se tra le ipotesi sia plausibile un danneggiamento del nervo dovuto alla manovra di estrazione, fatto sta che non posso indossare cuffie e che entro settembre prossimo dovrò affrontare un innesto di impianto non sapendo se peggiorerò la situazione attuale già compromessa.
Tutto ciò mi spaventa.
Un'estrazione, dunque, mi ha creato una mole di problemi in termini di scompenso fisico, lavorativo ed economico.
Ecco che il motivo di uno specialista debba risultare mirato e risolutorio, andare per tentativi può risultare molto deleterio per la mia giovane età. A quanto pare la gnatologia odontoiatrica pare sia molto sottovalutata e spesso è aleatoria dagli specialisti che la praticano a detta di molti pazienti.
Sono davvero disperato. E' possibile fare denuncia?
[#3]
Ci sono molti colleghi che si occupano principalmente di gnatologia, che non è affatto aleatoria. Sanno il fatto loro. Gliel'ho consigliato perché, per i problemi che lei accusa, e con quella diagnosi da un otorino, è lo specialista con cui più dovrebbe interagire (io, personalmente, avrei pensato ad approfondire il caso con un RM, ma più che l'otorino, dovrebbe dirglielo l'odontoiatra gnatologo). Questo anche per sottolineare che non gliel'ho proposto a mo' di "tentativo".
Mi sembra molto difficile anche a me il discorso di lesione del nervo cocleare, ma penso che il collega otorino le abbia prescritto l'acido lipoico per la conduzione nervosa, di essere è un valido integratore.
Il suo caso è molto delicato, per cui la invito a non demoralizzarsi, anche se difficile,. Da questo sito noi possiamo darle solo consigli di interesse generale, capisce bene che non posso dirle io se ci sono possibilità di fare denuncia, che fra l'altro non l'ho nemmeno visitata.
Le rinnovo, ad ogni modo, di affidarsi ad un odontoiatra gnatologo di presenza.
Mi sembra molto difficile anche a me il discorso di lesione del nervo cocleare, ma penso che il collega otorino le abbia prescritto l'acido lipoico per la conduzione nervosa, di essere è un valido integratore.
Il suo caso è molto delicato, per cui la invito a non demoralizzarsi, anche se difficile,. Da questo sito noi possiamo darle solo consigli di interesse generale, capisce bene che non posso dirle io se ci sono possibilità di fare denuncia, che fra l'altro non l'ho nemmeno visitata.
Le rinnovo, ad ogni modo, di affidarsi ad un odontoiatra gnatologo di presenza.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 14/04/2021.
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