Quante radiazioni emette un rx endorale tradizionale 70 kw 8 ma?
Buongiorno,
Vi scrivo perché ho un pensiero che mi attanaglia da un po'.
Ho effettuato in un solo giorno 5 rx enxorali durante una devitalizzazione.
Ingenuamente non ci ho fatto caso ma poi, uscito, mi sono allarmato e ho chiesto spiegazioni al dottore.
Il mio dentista dice che il suo apparecchio è a basso dosaggio ma non mi ha fornito il numero di radiazioni che emette.
Mi ha solo detto che l'apparecchio è da 70 kw per 8 ma.
Quante radiazioni può emettere un apparecchio così?
Ed è vero che non andrebbe fatta più di un rx endorale all'anno e le linee guida consigliano una ogni 3?
Vi scrivo perché ho un pensiero che mi attanaglia da un po'.
Ho effettuato in un solo giorno 5 rx enxorali durante una devitalizzazione.
Ingenuamente non ci ho fatto caso ma poi, uscito, mi sono allarmato e ho chiesto spiegazioni al dottore.
Il mio dentista dice che il suo apparecchio è a basso dosaggio ma non mi ha fornito il numero di radiazioni che emette.
Mi ha solo detto che l'apparecchio è da 70 kw per 8 ma.
Quante radiazioni può emettere un apparecchio così?
Ed è vero che non andrebbe fatta più di un rx endorale all'anno e le linee guida consigliano una ogni 3?
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La dose, è vero, è bassa. Piu che le linee guida, in diagnostica per immagini vige un principio importantissimo, ovvero quello della GIUSTIFICAZIONE. Le faccio un esempio pratico: il collega le sta facendo una devitalizzazione, fa una lastra con uno strumento in bocca, che serve per chiudere l'apice e la radice. Essa è chiamata prova dei coni. È giusto, quindi avere delle informazioni corrette, perché il rischio, qualora non si chiuda bene la radice, è che eventuali reazioni periapicali (granulomi), NON guariscono. In quel caso c'è una giustificazione a visualizzare tutto per bene, perché ne va della salute del paziente.
Questo principio vale per indagini più "piccole", che per indagini molto più serie, per esempio per quelle oncologiche...
Non legga quindi informazioni su internet, che sono molto distorte, ma si fidi del collega che l'ha in cura. La dose è comunque molto bassa, se ci si avvale di strumenti digitali, come computer (e quindi la lastrina è letta con un pc!), la dose è ancora più bassa.
Tranquillità
Questo principio vale per indagini più "piccole", che per indagini molto più serie, per esempio per quelle oncologiche...
Non legga quindi informazioni su internet, che sono molto distorte, ma si fidi del collega che l'ha in cura. La dose è comunque molto bassa, se ci si avvale di strumenti digitali, come computer (e quindi la lastrina è letta con un pc!), la dose è ancora più bassa.
Tranquillità
Giuseppe Antonio Privitera
[#3]
Non credo che non glieli voglia fornire, diciamo che i dosaggi, per essere ben preciso, andrebbero misurati, e chi se ne occupa è il fisico radiologo, con strumentazioni apposite. In ogni caso, il dosaggio delle macchine che usiamo noi odontoiatri, che permettono di fare Rx endorali, si associano a un dosaggio basso fra le altre apparecchiature, sia per tempo di esposizione ( si parla per esempio di 0,16 secondi), sia perché la zona che il tubo radiogeno irradia è piccola (pochi denti, poche strutture). Si immagini invece un rx del torace, dove l'irradiazione è chiaramente un po' più importante.
[#5]
...stacchi internet. "Leggo", è la cosa più errata. E questi sono argomenti troppo specialistici, che sicuramente non si possono discutere su un blog.
Per soddisfare comunque la sua curiosità, la dose all'incirca di una periapicale (Rx che si fa in studio) è 5 mSv , dove quella m non sta per milli, ma MICROsievert.
La dose di una TC, ad esempio per interventi in mandibola o mascellare superiore, oscilla tra 1300 e 1400 mSv, e superiore per altre TC, come ad esempio per una TC al torace.
Faccia lei...Questi sono studi pubblicati nel Journal of Endodontics, cioè letteratura scientifica, non internet.
Consideri anche che siamo sottoposti costantemente a radiazioni, con le radiazioni solari, o anche quando per es. facciamo un viaggio aereo: un viaggio aereo, ad esempio, tra Parigi e Tokyo, data anche l'altitudine, determina un'esposizione ai viaggiatori a bordo di circa 150 microSievert. Come vede, siamo ben oltre quei 5 di una rx periapicale...
Spero di averle chiarito, e soprattutto, di averle permesso di staccare definitivamente internet, e di rasserenarsi.
La saluto
Per soddisfare comunque la sua curiosità, la dose all'incirca di una periapicale (Rx che si fa in studio) è 5 mSv , dove quella m non sta per milli, ma MICROsievert.
La dose di una TC, ad esempio per interventi in mandibola o mascellare superiore, oscilla tra 1300 e 1400 mSv, e superiore per altre TC, come ad esempio per una TC al torace.
Faccia lei...Questi sono studi pubblicati nel Journal of Endodontics, cioè letteratura scientifica, non internet.
Consideri anche che siamo sottoposti costantemente a radiazioni, con le radiazioni solari, o anche quando per es. facciamo un viaggio aereo: un viaggio aereo, ad esempio, tra Parigi e Tokyo, data anche l'altitudine, determina un'esposizione ai viaggiatori a bordo di circa 150 microSievert. Come vede, siamo ben oltre quei 5 di una rx periapicale...
Spero di averle chiarito, e soprattutto, di averle permesso di staccare definitivamente internet, e di rasserenarsi.
La saluto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.8k visite dal 03/04/2021.
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