Ricanalizzazione o apicectomia

Buongiorno,
vorrei chiedere un consulto per una problematica dalla quale non riesco a districarmi.
Un mese fa mi sono recata da un dentista per un problema ad un molare.
Il dottore, facendomi la panoramica, mi ha trovato un granuloma sotto un incisivo laterale devitalizzato 28 anni fa ed incapsulato 10 anni fa.
Il granuloma credo sia lì almeno da 7 anni, perché ho un vago ricordo che il mio vecchio dentista in una precedente panoramica mi aveva accennato ad un'infezione sotto quel dente.
Non ho dolore, né fastidio, a volte quando distendo le labbra per sorridere sento come leggermente "tirare".
Quest'ultimo dentista/chirurgo che mi ha fatto la panoramica mi ha parlato subito di apicectomia perché, a suo dire, sarebbe rischioso togliere una capsula che sta lì da 10 anni sopra un moncone probabilmente debole.
Preciso che la capsula è doppia, perchè anche l'incisivo centrale è devitalizzato, quindi la capsula è unica.
Fissata con cemento provvisorio 10 anni fa.
Premetto che sono, purtroppo, fortemente odontofobica e soffro di attacchi di panico per cui per me anche la più banale otturazione mi crea grandi problemi di ansia difficili da gestire.
Ho voluto chiedere un altro parere e, stavolta, la dentista che mi ha visitata ha optato per ricanalizzazione sostenendo che in teoria l'apicectomia dovrebbe essere l'ultima alternativa.
Adesso sono abbastanza confusa, il pensiero di un intervento mi spaventa parecchio anche perchè so che il granuloma può comunque recidivare dopo l'apicectomia.
Di contro, se togliendo la capsula si rompe il moncone sono fritta.
In tutto questo c'è l'aspetto psicologico che, purtroppo, da alcuni medici è sottovaluato ma per me è prioritario.
Infine, preciso che se ho già consultato due dentisti è perché il mio dentista di fiducia che mi curava da 30 anni è venuto a mancare da poco, l'unico da cui mi facevo fare qualunque lavoro.
Sono quindi allo sbaraglio sotto tutti i punti di vista.
Mi scuso per la lunghezza del post e spero possiate aiutarmi a fare luce.

Grazie.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126 2
Capiamo assolutamente il suo stato d'animo.
Ad ogni modo, solitamente prima di parlare di apicectomia, si pensa sempre ad un ritrattamento (è quello che lei chiama ricanalizzazione). Tuttavia, nel poterlo effettuare, vanno tenute in considerazione tutte quelle condizioni che possono poi diventare problematiche: ad esempio, la presenza di perni, la cementazione della corona, ecc. Vanno quindi considerate tutte queste problematiche col dentista che chiaramente la segue, per cui è difficilissimo esprimersi attraverso una piattaforma virtuale.
Qualora il ritrattamento non andasse a buon fine, si può chiaramente pensare ad effettuare un'apicectomia. Posso dirle che se fatta bene, il rischio recidiva è molto basso. È importante sigillare e disinfettare per bene, per eliminare tutti i batteri presenti.

Giuseppe Antonio Privitera

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Allora la capsula è fissata con cemento provvisorio e non ci sono perni. Il mio dubbio sull'effettuare un ritrattamento sta sia nella possibile non riuscita del trattamento, sia nelle molteplici sedute che dovrò fare immagino. Inoltre, un ritrattamento su un dente affetto da granuloma può avere un decorso doloroso, forse più di un'apicectomia credo. Il dente non ha mai dato fastidi, ho paura che riaprendolp possa scatenare ascesso e dolore. Purtroppo non posso prendere farmaco antinfiammatori a causa di un'altra patologia di cui soffro, per cui non saprei come gestire un eventuale dolore. Sono sinceramente combattuta, fosse per me lo toglierei proprio ma immagino che nessun dentista mi estrarrebbe un incisivo laterale per capriccio.
[#3]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126 2
1. Come ogni intervento, anche un ritrattamento può dare queste problematiche. Si può eventualmente impostare una terapia con antinfiammatori naturali, tipo bromelina;
2. Il dente non le ha dato fastidi perché la grande parte dei granulomi è asintomatica;
3. Anche un'apicectomia può darle comunque problemi, a volte ad esempio il paziente ha edema, gonfia, per cui vanno prescritti dei cortisonici.
Insomma, la decisione è difficile, spetta principalmente a lei e al collega che realmente la segue : sicuramente è senza senso un'estrazione del laterale.
Saluti
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