Macchia bianca sulla lingua
Salve,
da poco più di 2 mesi ho una macchia bianca sulla lingua, nella parte laterale destra, del diametro di circa un centimento (o poco meno) con all'interno una zona rossa.
Pensando inizialmente che si trattasse di afta, l'ho curata con dei farmaci da banco ma senza alcun esito.
Preoccupato, ho chiamato il mio medico curante il quale miha vivamente consigliato di farmi visitare da un dermatologo poiché "un'afta non dura 2 mesi! ".
Secondo il dermatologo si tratterebbe di leucoplachia la cui causa risulta incerta: secondo lui potrebbe essere di origine infiammatoria per cui mi ha prescritto Jalma gel da applicare tre volte al giorno per tre settimane.
Secondo lui, se migliora è certamente di origine infiammatoria, altrimenti andrebbe escissa chirurgicamente e procedere con una esame bioptico per stabilirne la causa (ed escludere un carcinoma).
Contemporaneamente mi sono sottoposto ad una visita del mio dentista il quale ha confermato che si tratta di leucoplachia, ha limato ed arrotondato alcuni molari per escludere che la causa sia appunto un dente che provoca la lesione impedendo che guarisca (di notte, infatti, mi sono accorto che a volte digrigno i denti e sento una fitta su quella zona dove c'è la macchia bianca).
Perà secondo lui tre settimane di cura con Jalma sono troppe: mi ha prescritto, in aggunta a questo, Aminogam gel e Froben collutorio dicendomi però che già nel giro di qualche giorno la macchia sarebbe dovuta sparire.
Ebbene, ad oggi, dopo 4-5 giorni, noto che quella circonferenza bianca è diventata più trasparente, meno bianca, e la parte centrale ha un colore rosso meno vivace, quasi uniforme al colore del resto della lingua.
Vorrei capire come procedere (cioè se continuare la cura con Jalma per altre due settimane, come dice il dermatologo, o procedere subito alla biopsia - che un po' mi preoccupa - come invece pare propendere il dentista) e se questi cambiamenti di cui ho dato sommariamente conto (macchia meno bianca e parte centrale meno rossa) siano il risultato di una evoluzione in senso positivo del problema oppure, paradossalmente, un suo aggravamento.
Grazie.
da poco più di 2 mesi ho una macchia bianca sulla lingua, nella parte laterale destra, del diametro di circa un centimento (o poco meno) con all'interno una zona rossa.
Pensando inizialmente che si trattasse di afta, l'ho curata con dei farmaci da banco ma senza alcun esito.
Preoccupato, ho chiamato il mio medico curante il quale miha vivamente consigliato di farmi visitare da un dermatologo poiché "un'afta non dura 2 mesi! ".
Secondo il dermatologo si tratterebbe di leucoplachia la cui causa risulta incerta: secondo lui potrebbe essere di origine infiammatoria per cui mi ha prescritto Jalma gel da applicare tre volte al giorno per tre settimane.
Secondo lui, se migliora è certamente di origine infiammatoria, altrimenti andrebbe escissa chirurgicamente e procedere con una esame bioptico per stabilirne la causa (ed escludere un carcinoma).
Contemporaneamente mi sono sottoposto ad una visita del mio dentista il quale ha confermato che si tratta di leucoplachia, ha limato ed arrotondato alcuni molari per escludere che la causa sia appunto un dente che provoca la lesione impedendo che guarisca (di notte, infatti, mi sono accorto che a volte digrigno i denti e sento una fitta su quella zona dove c'è la macchia bianca).
Perà secondo lui tre settimane di cura con Jalma sono troppe: mi ha prescritto, in aggunta a questo, Aminogam gel e Froben collutorio dicendomi però che già nel giro di qualche giorno la macchia sarebbe dovuta sparire.
Ebbene, ad oggi, dopo 4-5 giorni, noto che quella circonferenza bianca è diventata più trasparente, meno bianca, e la parte centrale ha un colore rosso meno vivace, quasi uniforme al colore del resto della lingua.
Vorrei capire come procedere (cioè se continuare la cura con Jalma per altre due settimane, come dice il dermatologo, o procedere subito alla biopsia - che un po' mi preoccupa - come invece pare propendere il dentista) e se questi cambiamenti di cui ho dato sommariamente conto (macchia meno bianca e parte centrale meno rossa) siano il risultato di una evoluzione in senso positivo del problema oppure, paradossalmente, un suo aggravamento.
Grazie.
[#1]
L'aminogam è un ottimo gel, che favorisce la guarigione dei tessuti.
Potrebbe esserci stata una causa irritativa, determinata ad esempio dai denti, a volte succede.
Su cosa consigliarle di fare, però, è difficile a distanza. Il professionista che la segue, vedendo di nuovo la lesione, sa cosa consigliarle, se un esame bioptico o continuare la cura.
A questo punto senta il parere del suo curante.
Potrebbe esserci stata una causa irritativa, determinata ad esempio dai denti, a volte succede.
Su cosa consigliarle di fare, però, è difficile a distanza. Il professionista che la segue, vedendo di nuovo la lesione, sa cosa consigliarle, se un esame bioptico o continuare la cura.
A questo punto senta il parere del suo curante.
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta.
Come dicevo nel mio post, sarei un po' preoccupato nel caso dovessi fare la biopsia (non mi alletta molto l'idea che mi asportino un pezzo di lingua!). Può descrivermi, anche brevemente, come si articola la procedura, quanto dura e se va fatta necessariamente in ospedale?
Di nuovo grazie.
Come dicevo nel mio post, sarei un po' preoccupato nel caso dovessi fare la biopsia (non mi alletta molto l'idea che mi asportino un pezzo di lingua!). Può descrivermi, anche brevemente, come si articola la procedura, quanto dura e se va fatta necessariamente in ospedale?
Di nuovo grazie.
[#3]
Non deve preoccuparsi: si può fare anche in ambulatorio, ma questo dipende dalla competenza ed esperienza del dentista.
Si preleva solitamente una parte della lesione e una parte di tessuto sano, sotto anestesia, e questo dura poco.
Dopo di che il tessuto va messo in formalina e va inviato all'anatomo patologo che facendo l'esame istologico potrà dare nome e cognome a questa lesione.
Non si preoccupi.
Si preleva solitamente una parte della lesione e una parte di tessuto sano, sotto anestesia, e questo dura poco.
Dopo di che il tessuto va messo in formalina e va inviato all'anatomo patologo che facendo l'esame istologico potrà dare nome e cognome a questa lesione.
Non si preoccupi.
[#6]
Utente
Torno a scrivere perché oggi ho rifatto la visita di controllo dal dentista. Mi ha confermato il miglioramento che avevo notato anche io nei giorni scorsi: parte bianca più opaca, meno visibile, e parte centrale che si è ridotta ad un puntino... Il dentista tende ad escludere che possa trattarsi di carcinoma, un po' per via di questo miglioramento in atto, un po' perché secondo lui dopo tanto tempo (oltre due mesi), se fosse stato un tumore, l'evoluzione sarebbe stata di tutt'altra entità e ben più visibile.
Quindi mi ha detto di proseguire con la cura sperando che questa macchia vada via definitivamente, altrimenti potremmo procedere con la biopsia ma con molto più ottimismo.
Che ne pensate?
Grazie!
Quindi mi ha detto di proseguire con la cura sperando che questa macchia vada via definitivamente, altrimenti potremmo procedere con la biopsia ma con molto più ottimismo.
Che ne pensate?
Grazie!
[#8]
Utente
Salve,
aggiorno questa discussione perché penso possa essere utile a chi si trovasse nella mia stessa situazione.
Allora, le macchie (sì, al plurale, perché nel frattempo ne è spuntata un'altra dalla parte opposta) sono in via di guarigione e non è stato necessario ricorrere alla biopsia. Dopo attenta visita dentistica, infatti, è stato appurato che la cuspide di alcuni molari ha provocato, quasi impercettibilmente, delle lesioni che hanno generato quelle macchie bianche. Limate opportunamente queste cuspidi, e proseguendo la cura con Aminogam gel, le macchie sono quasi completamente sparite.
Ringrazio nuovamente il dott. Privitera per i suoi preziosi consigli.
aggiorno questa discussione perché penso possa essere utile a chi si trovasse nella mia stessa situazione.
Allora, le macchie (sì, al plurale, perché nel frattempo ne è spuntata un'altra dalla parte opposta) sono in via di guarigione e non è stato necessario ricorrere alla biopsia. Dopo attenta visita dentistica, infatti, è stato appurato che la cuspide di alcuni molari ha provocato, quasi impercettibilmente, delle lesioni che hanno generato quelle macchie bianche. Limate opportunamente queste cuspidi, e proseguendo la cura con Aminogam gel, le macchie sono quasi completamente sparite.
Ringrazio nuovamente il dott. Privitera per i suoi preziosi consigli.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.2k visite dal 15/02/2021.
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