Impianto molare mancante/ortodonzia
Salve,
ho 32 anni, ahimé appartengo alla schiera di quelle persone che han tolto il dente in tenera età e non averlo mai rimesso non appena avessi raggiunto l'età ottimale per farlo.
Premesso che sono consapevole di non aver avuto un'adeguata cultura sulla salute dei miei denti sono cresciuto senza molari 36 e 46.
Ho deciso di rimettere finalmente entrambi i denti ma, sebbene per il 36 non sono state trovate complicazioni e lo spazio è miracolosamente idoneo per rimettere il molare (mi hanno già messo un perno ma sono in attesa che venga preso il calco per la protesi), stessa cosa non si può dire del 46.
Innanzitutto vi sono chiaramente due estrusioni, non gravi a detta dei dentisti che mi hanno visitato di recente, ma ci sono.
Poi, nella struttura odontoiatrica dove vengo periodicamente visitato (un'equipe di dentisti ognuno avente una propria specializzazione), a seguito di ortopanoramica e una visita accurata, sia l'impiantologo che lo gnatologo mi hanno inizialmente sconsigliato l'ortodonzia per il 46, poiché il 47 e 48 si sono spostati di parecchio, dove il 47 è divenuto l'antagonista del 16 e il 48 del 17.
Più precisamente potrebbero procedere con l'estrazione del dente del giudizio + l'ortodonzia del 47, ma non sono sicuri di cosa possa succedere perché si sposterebbe di molto e le radici potrebbero darmi problemi, quindi come soluzione iniziale mi hanno consigliato di limare il 45 e il 47 ed inserire un dente più piccolo.
Non ero convinto della soluzione proposta per cui ho chiesto di fare un esame più approfondito.
Dopo una mezz'oretta di analisi lo gnatologo della struttura mi ha addirittura consigliato di non mettere nulla e la motivazione è la seguente:
Ho la fortuna di avere una mascella con grande abbondanza di osso per cui difficilmente nel corso della mia vita affonterò un'atrofia tale da complicare ulteriormente la situazione (anche adesso è possibile mettere l'impianto senza il bisogno di innesto osseo), non vale la pena di prendersi dei rischi facendo l'ortodonzia per la situazione precedentemente descritta, nemmeno per le due estrusioni perché non otterrei un risultato ottimale e rischierei di aumentare una malocclusione che a loro detta è attualmente minima e gestibile.
Sarebbe sufficiente indossare un bite notturno per far sì che la situazione rimanga così com'è.
La risposta in quel momento è stata sicuramente confortante, sia perché mi ha sollevato da preoccupazioni per la mia salute sia per i portafogli, tuttavia rimango molto dubbioso.
Chiaramente io non vi chiedo una soluzione perché è chiaro che solo visitandomi posso avere una risposta, la mia domanda è se è normale che mi si venga sconsigliato di mettere l'impianto, esistono queste casistiche?
Secondo voi hanno cercato semplicemente di non assumersi delle responsabilità nei miei confronti a causa della mia complicazione?
ho 32 anni, ahimé appartengo alla schiera di quelle persone che han tolto il dente in tenera età e non averlo mai rimesso non appena avessi raggiunto l'età ottimale per farlo.
Premesso che sono consapevole di non aver avuto un'adeguata cultura sulla salute dei miei denti sono cresciuto senza molari 36 e 46.
Ho deciso di rimettere finalmente entrambi i denti ma, sebbene per il 36 non sono state trovate complicazioni e lo spazio è miracolosamente idoneo per rimettere il molare (mi hanno già messo un perno ma sono in attesa che venga preso il calco per la protesi), stessa cosa non si può dire del 46.
Innanzitutto vi sono chiaramente due estrusioni, non gravi a detta dei dentisti che mi hanno visitato di recente, ma ci sono.
Poi, nella struttura odontoiatrica dove vengo periodicamente visitato (un'equipe di dentisti ognuno avente una propria specializzazione), a seguito di ortopanoramica e una visita accurata, sia l'impiantologo che lo gnatologo mi hanno inizialmente sconsigliato l'ortodonzia per il 46, poiché il 47 e 48 si sono spostati di parecchio, dove il 47 è divenuto l'antagonista del 16 e il 48 del 17.
Più precisamente potrebbero procedere con l'estrazione del dente del giudizio + l'ortodonzia del 47, ma non sono sicuri di cosa possa succedere perché si sposterebbe di molto e le radici potrebbero darmi problemi, quindi come soluzione iniziale mi hanno consigliato di limare il 45 e il 47 ed inserire un dente più piccolo.
Non ero convinto della soluzione proposta per cui ho chiesto di fare un esame più approfondito.
Dopo una mezz'oretta di analisi lo gnatologo della struttura mi ha addirittura consigliato di non mettere nulla e la motivazione è la seguente:
Ho la fortuna di avere una mascella con grande abbondanza di osso per cui difficilmente nel corso della mia vita affonterò un'atrofia tale da complicare ulteriormente la situazione (anche adesso è possibile mettere l'impianto senza il bisogno di innesto osseo), non vale la pena di prendersi dei rischi facendo l'ortodonzia per la situazione precedentemente descritta, nemmeno per le due estrusioni perché non otterrei un risultato ottimale e rischierei di aumentare una malocclusione che a loro detta è attualmente minima e gestibile.
Sarebbe sufficiente indossare un bite notturno per far sì che la situazione rimanga così com'è.
La risposta in quel momento è stata sicuramente confortante, sia perché mi ha sollevato da preoccupazioni per la mia salute sia per i portafogli, tuttavia rimango molto dubbioso.
Chiaramente io non vi chiedo una soluzione perché è chiaro che solo visitandomi posso avere una risposta, la mia domanda è se è normale che mi si venga sconsigliato di mettere l'impianto, esistono queste casistiche?
Secondo voi hanno cercato semplicemente di non assumersi delle responsabilità nei miei confronti a causa della mia complicazione?
[#1]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera
Dentista
3.2k 126
Queste domande sono molto difficili senza una visita.
Con un consulto a distanza, potrei suggerirle un'altra riflessione.
Se fattibile, io percorrerei la strada dell'ortodonzia, ripristinando quel 47, "raddrizzandolo", e portandolo ancora più in occlusione col 16.
In ogni caso, la esorterei a far di tutto per ripristinare quel 46.
Il problema principale è che lei ha perduto due "chiavi" dell'occlusione, che sono appunto i molari.
Le ripeto, davvero, il limite maggiore del consulto a distanza: senza una visita, sto dando delle opinioni solo per aiutarla, ma è un limite!
Saluti
Con un consulto a distanza, potrei suggerirle un'altra riflessione.
Se fattibile, io percorrerei la strada dell'ortodonzia, ripristinando quel 47, "raddrizzandolo", e portandolo ancora più in occlusione col 16.
In ogni caso, la esorterei a far di tutto per ripristinare quel 46.
Il problema principale è che lei ha perduto due "chiavi" dell'occlusione, che sono appunto i molari.
Le ripeto, davvero, il limite maggiore del consulto a distanza: senza una visita, sto dando delle opinioni solo per aiutarla, ma è un limite!
Saluti
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
Utente
sì dottore, anche io preferirei procedere con l'ortodonzia, anche se questo comporterebbe all'estrazione del dente del giudizio. Mi sembra però di capire che seppur togliendo l'ortodonzia non mi garantirebbe un riposizionamento corretto del 46, che si è spostato di molto rispetto a dove dovrebbe essere, non senza possibili conseguenze alle radici almeno.
In ogni caso ho fissato un appuntamento con un altro odontoiatria per domani, in modo da poter avere una conferma o smentita a quanto mi è stato fatto presente.
L'idea di non poter rimettere l'impianto e di non ripristinare l'occlusione non mi fa stare tranquillo
In ogni caso ho fissato un appuntamento con un altro odontoiatria per domani, in modo da poter avere una conferma o smentita a quanto mi è stato fatto presente.
L'idea di non poter rimettere l'impianto e di non ripristinare l'occlusione non mi fa stare tranquillo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 07/02/2021.
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