Come curare un ascesso dentale inciso alla corona?
Gentili medici odontoiatri,
circa venti giorni fa, al seguito di un periodo molto stressante, mi sono recata dalla mia dentista per il controllo di un canino
(inferiore sx) dolorante.
La dentista, senza avermi fatto rx, mi ha diagnosticato una gengivite acuta e mi ha consigliato l'utilizzo 2V al giorno del colluttorio tantum con ibuprofene per una settimana.
A questo punto va fatta una precisazione, alla prova del freddo il canino era reattivo e anche i denti vicini.
Finito il trattamento, il dente ricomincia a darmi fastidio in modo persistente, quasi insopportabile.
Allora decido di contattare un altro dentista, sempre dello stesso studio, il quale mi diagnostica un ascesso al seguito di un rx, incide il dente senza anestesia e mi prescrive una cura antibiotica (augmentin) per sei gg, da ripetere se l'infiammazione non è completamente debellata.
Ieri sono tornata dalla mia dentista per un controllo, il dente è rimasto aperto per 5 gg e volevo capire se era il caso di oturarlo provvisoriamente nell'attesa della devitalizzazione oppure no.
La dentista me lo ha drenato e oturato, ovviamente senza rx di controllo e senza indicarmi se fosse necessario proseguire con l'antibiotico per un ulteriore ciclo.
Ora il dente ha ripreso a pulsare, ho deciso di staccare l'oturazione provvisoria per evitare un secondo ascesso e con buona probabilità, continuerò l'antibiotico fino alla scomparsa definitiva del fastidio (altri 4 gg minimo).
A questo punto una domanda sorge spontanea, il dente è da lasciare aperto fino alla devitalizzazione?
E soprattutto è veramente da devitalizzare o si può evitare?
Io avverto il freddo e il conseguente fastidio, così come il caldo.
Il canino non ha mai avuto carie né tanto meno tartaro o placca
(faccio pulizia dei denti ogni 6 mesi). L'unico problema che credo di avere è a carico dei parodonti (recessione gengivale).
In attesa di Vs riscontro, ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
D. M.
circa venti giorni fa, al seguito di un periodo molto stressante, mi sono recata dalla mia dentista per il controllo di un canino
(inferiore sx) dolorante.
La dentista, senza avermi fatto rx, mi ha diagnosticato una gengivite acuta e mi ha consigliato l'utilizzo 2V al giorno del colluttorio tantum con ibuprofene per una settimana.
A questo punto va fatta una precisazione, alla prova del freddo il canino era reattivo e anche i denti vicini.
Finito il trattamento, il dente ricomincia a darmi fastidio in modo persistente, quasi insopportabile.
Allora decido di contattare un altro dentista, sempre dello stesso studio, il quale mi diagnostica un ascesso al seguito di un rx, incide il dente senza anestesia e mi prescrive una cura antibiotica (augmentin) per sei gg, da ripetere se l'infiammazione non è completamente debellata.
Ieri sono tornata dalla mia dentista per un controllo, il dente è rimasto aperto per 5 gg e volevo capire se era il caso di oturarlo provvisoriamente nell'attesa della devitalizzazione oppure no.
La dentista me lo ha drenato e oturato, ovviamente senza rx di controllo e senza indicarmi se fosse necessario proseguire con l'antibiotico per un ulteriore ciclo.
Ora il dente ha ripreso a pulsare, ho deciso di staccare l'oturazione provvisoria per evitare un secondo ascesso e con buona probabilità, continuerò l'antibiotico fino alla scomparsa definitiva del fastidio (altri 4 gg minimo).
A questo punto una domanda sorge spontanea, il dente è da lasciare aperto fino alla devitalizzazione?
E soprattutto è veramente da devitalizzare o si può evitare?
Io avverto il freddo e il conseguente fastidio, così come il caldo.
Il canino non ha mai avuto carie né tanto meno tartaro o placca
(faccio pulizia dei denti ogni 6 mesi). L'unico problema che credo di avere è a carico dei parodonti (recessione gengivale).
In attesa di Vs riscontro, ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
D. M.
[#1]
Gentissima utente, con i suoi Odontoiatri può comunicare come comunica con noi e ottenere corrette risposte. Noi qui abbiamo solo un racconto un po' confuso, nulla di clinico- anamnestico, per cui non possiamo dalle risposte certe.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Gentile dott.
mi rendo conto di avere fatto richieste a cui è difficile dare una risposta senza aver fatto una visita. Per quel che riguarda l'anamnesi, la dottoressa mi ha diagnosticato una gengivite acuta e il dottore un ascesso dentale da recidere (il tutto nell'arco di qualche gg).
La mia perplessità sta nel fatto di non riuscire a capire perché i pareri siano stati così discordanti e soprattutto perché il quadro clinico sia cambiato nel giro di una settimana? Come mi ha chiarito la dentista, con buona probabiita` l'accesso era silente e asintomatico, spero solo non si tratti di un granuloma. Se così fosse, sarebbe meglio continuare la cura antibiotica per 14 gg? L'infezione del ascesso era molto estesa, ho paura che possa danneggiare altri denti ( oltre a quello da devitalizzare) o peggio ancora di avere ripercussioni sulla salute in generale.
Nello specifico vorrei sapere se è il caso di preoccuparmi di un dente, vicino a quello da devitalizzare, che è un po' dolorante alla radice, ma non mi è chiaro se si tratta di una conseguenza generale di una situazione che si deve normalizzare, oppure se stia morendo anche quest'altro dente.
In attesa di un suo riscontro, Le porgo cordiali saluti.
P.S se mi sono rivolta a voi è perché il mio dentista non riceve durante le feste e perché la mia dentista è molto giovane e credo non abbia ancora dovuto trattare casi simili.
mi rendo conto di avere fatto richieste a cui è difficile dare una risposta senza aver fatto una visita. Per quel che riguarda l'anamnesi, la dottoressa mi ha diagnosticato una gengivite acuta e il dottore un ascesso dentale da recidere (il tutto nell'arco di qualche gg).
La mia perplessità sta nel fatto di non riuscire a capire perché i pareri siano stati così discordanti e soprattutto perché il quadro clinico sia cambiato nel giro di una settimana? Come mi ha chiarito la dentista, con buona probabiita` l'accesso era silente e asintomatico, spero solo non si tratti di un granuloma. Se così fosse, sarebbe meglio continuare la cura antibiotica per 14 gg? L'infezione del ascesso era molto estesa, ho paura che possa danneggiare altri denti ( oltre a quello da devitalizzare) o peggio ancora di avere ripercussioni sulla salute in generale.
Nello specifico vorrei sapere se è il caso di preoccuparmi di un dente, vicino a quello da devitalizzare, che è un po' dolorante alla radice, ma non mi è chiaro se si tratta di una conseguenza generale di una situazione che si deve normalizzare, oppure se stia morendo anche quest'altro dente.
In attesa di un suo riscontro, Le porgo cordiali saluti.
P.S se mi sono rivolta a voi è perché il mio dentista non riceve durante le feste e perché la mia dentista è molto giovane e credo non abbia ancora dovuto trattare casi simili.
[#4]
Utente
Gentilissimo dott. Ruffoni,
Le scrivo per informarla che lunedì 14 dicembre ho finalmente devitalizzato i due denti di cui Le parlavo (il canino inferiore sx e l'incisivo accanto). Trascorsi 7 gg dall'intervento, il dentista mi ha sigillato i denti canalizzati con otturazione medica e provvisoria.
Ora che è passata più di una settimana dall'intervento, percepisco ancora dolore in prossimità della radice del canino, al contrario dell'incisivo che non mi dà nessun problema. Come suggerito dallo specialista, assumo degli antidolorifici ( oki 2v al mezza dose) e da ieri ho deciso di riprendere anche la cura antibiotica (augmentin per 6 gg): il dente ha cominciato a pulsare e la guancia era leggermente gonfia. Sinceramente comincio a perdere un po' le speranze che il dente possa guarire definitivamente. Lei cosa ne pensa? Il fastidio che provo è una normale conseguenza della cura canalare, oppure sì tratta di un granuloma apicale ed è necessario intervenire con apicectomia? Come la scorsa volta che Le ho scritto, lo studio dentistico a cui mi sono rivolta resterà chiuso fino all'11 gennaio, il tempo d'attesa è veramente troppo, non so come comportarmi. Ringraziando anticipatamente per il Suo interessamento, Le porgo i miei più sinceri saluti e colgo l'occasione per augurarLe un felice anno nuovo.
D.M.
Le scrivo per informarla che lunedì 14 dicembre ho finalmente devitalizzato i due denti di cui Le parlavo (il canino inferiore sx e l'incisivo accanto). Trascorsi 7 gg dall'intervento, il dentista mi ha sigillato i denti canalizzati con otturazione medica e provvisoria.
Ora che è passata più di una settimana dall'intervento, percepisco ancora dolore in prossimità della radice del canino, al contrario dell'incisivo che non mi dà nessun problema. Come suggerito dallo specialista, assumo degli antidolorifici ( oki 2v al mezza dose) e da ieri ho deciso di riprendere anche la cura antibiotica (augmentin per 6 gg): il dente ha cominciato a pulsare e la guancia era leggermente gonfia. Sinceramente comincio a perdere un po' le speranze che il dente possa guarire definitivamente. Lei cosa ne pensa? Il fastidio che provo è una normale conseguenza della cura canalare, oppure sì tratta di un granuloma apicale ed è necessario intervenire con apicectomia? Come la scorsa volta che Le ho scritto, lo studio dentistico a cui mi sono rivolta resterà chiuso fino all'11 gennaio, il tempo d'attesa è veramente troppo, non so come comportarmi. Ringraziando anticipatamente per il Suo interessamento, Le porgo i miei più sinceri saluti e colgo l'occasione per augurarLe un felice anno nuovo.
D.M.
[#6]
Utente
Gentilissimo Dott. Ruffoni,
Le scrivo nuovamente perché credo che una parte dell'otturazione medica sia caduta (perlomeno quella esterna). Quali rischi corro dovendo aspettare il mio dentista fino all'11 gennaio? Le ricordo che per sicurezza ho deciso di prendere l'antibiotico 4 giorni fa e sto continuando a fare i risciacqui con ketoprofene 2 volte al dì; uso anche del ghiaccio sulla guancia per 15 minuti quotidianamente. Purtroppo, al calar della sera, il dolore si ripresenta (soprattutto quando mi sdraio). Certa di una Sua obiettiva risposta, Le porgo i miei più sinceri saluti e colgo l'occasione per rinnovare gli auguri di buon anno.
Cordialmente,
D.M.
Le scrivo nuovamente perché credo che una parte dell'otturazione medica sia caduta (perlomeno quella esterna). Quali rischi corro dovendo aspettare il mio dentista fino all'11 gennaio? Le ricordo che per sicurezza ho deciso di prendere l'antibiotico 4 giorni fa e sto continuando a fare i risciacqui con ketoprofene 2 volte al dì; uso anche del ghiaccio sulla guancia per 15 minuti quotidianamente. Purtroppo, al calar della sera, il dolore si ripresenta (soprattutto quando mi sdraio). Certa di una Sua obiettiva risposta, Le porgo i miei più sinceri saluti e colgo l'occasione per rinnovare gli auguri di buon anno.
Cordialmente,
D.M.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 05/12/2020.
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