Estrazione con impianto su dente con ciste estesa
Buongiorno, ieri pomeriggio mi sono sottoposto all estrazione del 47.
Il dente di presentava come da parole del dottore marcio con una ciste sotto che aveva eroso la corticale del nervo senza però danneggiarlo.
Per prima cosa il dottore ha estratto il dente, poi ha pulito tutta L infezione e infine ha messo L impianto in sede prendendo un lembo tagliando la gengiva a trapezio scollandola e trasportandola all interno inglobando L impianto stesso con il sangue all interno (che a sua detta) coagulandosi cominciando a formare L osso dopo circa un mese.
Il dottore mi ha detto che in pochi altri dentisti mi avrebbero fatto questo intervento in quanto abbastanza rischioso per la vicinanza al nervo.
Nella lastra post operatoria effettuata in studio il dottore notava che la zona era ora pulita e che tra L impianto e il nervo c’è una distanza di circa 5 mm.
A 24 ore di distanza non ho avvertito praticamente dolore post intervento se non un fastidio sopportabile anche senza farmaci, ho avuto un gonfiore consistente (il dottore non vuole che applichi ghiaccio perché potrebbe provocare una paralisi della coagulazione).
2 giorni prima dell intervento ho preso 2 Augmentin al giorno, mentre dalla sera dell estrazione lincocin punture che mi hanno però causato diarrea di colore giallo e quindi il dottore ha optato per tornare all Augmentin.
Chiedo scusa per la lunghezza ma ci tengo ad essere il più chiaro possibile.
Volevo chiedere se L intervento, visto che é la prima volta che sento una cosa de genere è condivisibile?
E se la cura antibiotica è adeguata considerando che sono monorene ed ho avuto in passato una ulcera gastrica?
Chiedo semplicemente perché è il secondo intervento che faccio con il dottore e quindi ancora non lo conosco bene e lui c’è per la visita di controllo tra una settimana.
Grazie
Il dente di presentava come da parole del dottore marcio con una ciste sotto che aveva eroso la corticale del nervo senza però danneggiarlo.
Per prima cosa il dottore ha estratto il dente, poi ha pulito tutta L infezione e infine ha messo L impianto in sede prendendo un lembo tagliando la gengiva a trapezio scollandola e trasportandola all interno inglobando L impianto stesso con il sangue all interno (che a sua detta) coagulandosi cominciando a formare L osso dopo circa un mese.
Il dottore mi ha detto che in pochi altri dentisti mi avrebbero fatto questo intervento in quanto abbastanza rischioso per la vicinanza al nervo.
Nella lastra post operatoria effettuata in studio il dottore notava che la zona era ora pulita e che tra L impianto e il nervo c’è una distanza di circa 5 mm.
A 24 ore di distanza non ho avvertito praticamente dolore post intervento se non un fastidio sopportabile anche senza farmaci, ho avuto un gonfiore consistente (il dottore non vuole che applichi ghiaccio perché potrebbe provocare una paralisi della coagulazione).
2 giorni prima dell intervento ho preso 2 Augmentin al giorno, mentre dalla sera dell estrazione lincocin punture che mi hanno però causato diarrea di colore giallo e quindi il dottore ha optato per tornare all Augmentin.
Chiedo scusa per la lunghezza ma ci tengo ad essere il più chiaro possibile.
Volevo chiedere se L intervento, visto che é la prima volta che sento una cosa de genere è condivisibile?
E se la cura antibiotica è adeguata considerando che sono monorene ed ho avuto in passato una ulcera gastrica?
Chiedo semplicemente perché è il secondo intervento che faccio con il dottore e quindi ancora non lo conosco bene e lui c’è per la visita di controllo tra una settimana.
Grazie
[#1]
Gentile paziente, immagino che le condizioni topiche consentivano l'applicazione di un impianto post-estrattivo immediato. Il collega, ritenendosi cosi esperto, avrà calcolato tutti i rischi derivanti da questa pratica. Buona guarigione
Dr.Gianluca Bianco
Odontoiatra
[#2]
Gentilissimo utente, dire diavere un solo rene senza definire la funzionalità renale a poco significato per formulare un trattamento antibiotico. Sicuramente il suo odontoiatria avrà avuto questo dato e le avrà prescritto il meglio per il suo caso. In tutte le persone sotto quel dente, decorre il nervo alveolare inferiore, i margini di 5 mm. lasciati dal suo odontoiatra, sono ottimali per evitare complicanze. Visto che c'era un sospetto radiologico di cisti, ( il termine ciste in medicina non esiste), ora dobbiamo aspettare la conferma dell'esame istologico della lesione rimossa e speriamo in bene. Non capisco i suoi dubbi su questo collega.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#3]
Utente
Grazie mille per la pronta risposta dottore, ovviamente sapere che è stato un intervento delicato mi mette agitazione sono sincero.
Nel caso ci fosse qualcosa che fosse andato storto che sintomi dovrei avere? perché ad ora, un giorno e mezzo dall intervento non ho alcun dolore... è un buon segno o è ancora troppo presto per cantar vittoria?
Nel caso ci fosse qualcosa che fosse andato storto che sintomi dovrei avere? perché ad ora, un giorno e mezzo dall intervento non ho alcun dolore... è un buon segno o è ancora troppo presto per cantar vittoria?
[#4]
Utente
Grazie mille anche al dottor Ruffoni per la cortese risposta, in realtà non è discorso di poca fiducia ma più una cosa caratteriale che purtroppo fa parte del mio modo di essere e dell avere sempre tutto sotto controllo.
Per L esame istologico sono sicuro che non è stato fatto, alla mia domanda specifica il dottore mi ha risposto con testuali parole:
I denti nelle radici hanno i residui epiteliali di malassez, ovvero delle cellule epitetiali che in soggetti predisposti proliferano creando delle cisti con pus e quant’altro e con il passare del tempo dilagano mangiando L osso ma non sono mai maligne .
È un discorso condivisibile per lei?
Per quanto riguarda la funzione renale nonostante il solo rene è normale e non ha scompensi alcuni.
Grazie
Per L esame istologico sono sicuro che non è stato fatto, alla mia domanda specifica il dottore mi ha risposto con testuali parole:
I denti nelle radici hanno i residui epiteliali di malassez, ovvero delle cellule epitetiali che in soggetti predisposti proliferano creando delle cisti con pus e quant’altro e con il passare del tempo dilagano mangiando L osso ma non sono mai maligne .
È un discorso condivisibile per lei?
Per quanto riguarda la funzione renale nonostante il solo rene è normale e non ha scompensi alcuni.
Grazie
[#5]
Personalmente preferisco avere sempre conferma delle lesioni rimosse, perché gettarle quando da un esame possiamo avere una diagnosi certa? Le proliferazioni che mangiano osso come dice il suo odontoiatria non sono sempre tutte benigne, soprattutto se nell'istologico non ritrovano residui epiteliali. Ci sono odontiatri che non fanno determinati interventi e odontiatri che non sempre richiedono l'esame istologico.
[#6]
Utente
Grazie mille dottore, purtroppo il paziente, io in questo caso per ignoranza in materia tende a prendere per oro colato tutto ciò che sente dalla persona che lo sta curando e non riesce a contabbatere sul momento, ecco perché ho chiesto un parere su questo sito che ritengo un ottima soluzione a tal proposito, in modo da avere una panoramica, seppur limitata ovviamente, maggiore sulla argomento.
Grazie di nuovo
Grazie di nuovo
[#7]
La medicina non può essere oro colato, perché deve essere valutato caso per caso, diciamo che tutti i medici danno il massimo della loro cultura per curare il loro paziente. Il paziente deve avere massima fiducia nel medico che sta curando, evitando di commentare le sue scelte, perché alla fine il responsabile di tutto, è il medico che l'ha curata.
[#8]
Gentile paziente si tranquillizzi, lei magari non è a conoscenza della scelta che avrà operato il collega rispetto all'esame anatomo-patologico, potrebbe aver comunque scelto di approfondire a sua insaputa e solo dopo le comunicherà gli esiti. Certamente avrà scelto per il meglio.La spiegazione relativa ai residui epiteliali è giusta. Buona domenica
[#10]
Utente
Dottori chiedo ancora scusa per il disturbo ma avrei una domanda da porvi, da un paio di giorni sento un fastidio abbastanza costante a un incisivo inferiore(il numero 41),non lo definirei un dolore, ma proprio un fastidio come se avessi una reazione al contatto con il freddo.
Volevo chiedervi se può essere una conseguenza del contatto nell’intevento con il nervo oppure è una cosa da escludere? Guancia,mento e labbro si sono svegliati senza particolari problemi circa 4 ore dopo L operazione.
La prossima visita con il dentista è fra 4 giorni.
Grazie
Volevo chiedervi se può essere una conseguenza del contatto nell’intevento con il nervo oppure è una cosa da escludere? Guancia,mento e labbro si sono svegliati senza particolari problemi circa 4 ore dopo L operazione.
La prossima visita con il dentista è fra 4 giorni.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.4k visite dal 21/11/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.