Iperestesia e disestesia emilabbro inferiore sinistro
Buongiorno a tutti
sono una donna di 47 anni e vorrei chiedere un consulto per le conseguenze aveute a causa di un'apicectomia e come potrei e se c'è la possibilità di qualche terapia.
A maggio 2007 ho affrontato un'apicectomia al 34' inferiore sx su consiglio della mia dentista, ma senza che tale granuloma mi provocasse alcunn fastidio. Contemporaneamente all'asportazione del granuloma mi è stato introdotto un materiale chiamato biostite per rafforazare l'osso.
Fin dalla stessa sera, finito l'effetto anestetico, ho avuto un golfiore e sensazione di paresi al labbro inferiore sx esteso fino a piu' di metà mento.La mia dentista, mi ha sempre rassicurato sul fatto che il dusturbo che avevo era una situzione momentanea e che con un po' di tempo l'irritazione si sarebbe riassorbita completamente fino alla totale scomparsa del dolore.
Dopo 4 mesi la situazione era la stessa ed il consiglio, sempre da parte della mia dentista, è stato di consultare un neurologo.
Settembre 2007 visita da un neurologo che mi diagnostica: lesione permanente (con la conseguenza di rimanere cosi' a vita) o lesione temporanea con tempi di guarigione fino a 5 anni.
La dentista era sempre convinta della lesione temporanea e mi ha tolto il 34' prima e poi a distanza di un po' di tempo, anche il 33', perchè secondo lei la pressione delle radici, poteva provocare tale fastidio al nervo.
Ottobre 2008 mi si consiglia di fare una Tac settoriale per poter leggerci qualcosa e il referto dice: "quadro di paradentiopia diffusa caratterizzata da un riassorbimento disomogeneo della cresta e del bordo alveolare il reperto appare più accentuato a sinistra".
Febbraio 2008 consulto di un secondo neurologo che mi diagnostica: "iperestesia e disestesie a carico dell'emilabbro inferiore sx e cute adiacente.Non apprezzabili deficit della motilità della mm mimica.Iperemia gengivale o dolenzia locale.
A distanza di quasi 2 anni ho sempre lo stesso disturbo 24 ore su 24: formicolio, sensibilità al freddo e a caldo e tensione particolare del labbro inferiore fino alla mandibola/mento.
Che tipo di cura/terapia o quant'altro potete suggerirmi?
Potre agire oltretutto legalmente nei confronti dello Sudio dentistico?
Grazie per Vsa. suggerimenti
G.C.
sono una donna di 47 anni e vorrei chiedere un consulto per le conseguenze aveute a causa di un'apicectomia e come potrei e se c'è la possibilità di qualche terapia.
A maggio 2007 ho affrontato un'apicectomia al 34' inferiore sx su consiglio della mia dentista, ma senza che tale granuloma mi provocasse alcunn fastidio. Contemporaneamente all'asportazione del granuloma mi è stato introdotto un materiale chiamato biostite per rafforazare l'osso.
Fin dalla stessa sera, finito l'effetto anestetico, ho avuto un golfiore e sensazione di paresi al labbro inferiore sx esteso fino a piu' di metà mento.La mia dentista, mi ha sempre rassicurato sul fatto che il dusturbo che avevo era una situzione momentanea e che con un po' di tempo l'irritazione si sarebbe riassorbita completamente fino alla totale scomparsa del dolore.
Dopo 4 mesi la situazione era la stessa ed il consiglio, sempre da parte della mia dentista, è stato di consultare un neurologo.
Settembre 2007 visita da un neurologo che mi diagnostica: lesione permanente (con la conseguenza di rimanere cosi' a vita) o lesione temporanea con tempi di guarigione fino a 5 anni.
La dentista era sempre convinta della lesione temporanea e mi ha tolto il 34' prima e poi a distanza di un po' di tempo, anche il 33', perchè secondo lei la pressione delle radici, poteva provocare tale fastidio al nervo.
Ottobre 2008 mi si consiglia di fare una Tac settoriale per poter leggerci qualcosa e il referto dice: "quadro di paradentiopia diffusa caratterizzata da un riassorbimento disomogeneo della cresta e del bordo alveolare il reperto appare più accentuato a sinistra".
Febbraio 2008 consulto di un secondo neurologo che mi diagnostica: "iperestesia e disestesie a carico dell'emilabbro inferiore sx e cute adiacente.Non apprezzabili deficit della motilità della mm mimica.Iperemia gengivale o dolenzia locale.
A distanza di quasi 2 anni ho sempre lo stesso disturbo 24 ore su 24: formicolio, sensibilità al freddo e a caldo e tensione particolare del labbro inferiore fino alla mandibola/mento.
Che tipo di cura/terapia o quant'altro potete suggerirmi?
Potre agire oltretutto legalmente nei confronti dello Sudio dentistico?
Grazie per Vsa. suggerimenti
G.C.
[#1]
Si tratta di una rara complicanza prevista legata al trattamento eseguito a carico del nervo alveolare inferiore. E' bene entrare nell'ottica di convivere con questo disturbo che per fortuna tende a ridursi nel tempo. Può eseguire una RM della mandibola per verificare con certezza l'integrità o meno del nervo.
Dr. Antonio Zingale
[#2]
Gentile Paziente
non vi è ahimè alcuna terapia effettuabile se non una speranzosa attesa. A volte servono anche 5 anni se non più. Piuttosto che ricorrere verso il o la professionista dovrebbe parlare con lei o lui perchè segnali l'evento all'assicurazione per ottenere ciò di cui ha diritto.
non vi è ahimè alcuna terapia effettuabile se non una speranzosa attesa. A volte servono anche 5 anni se non più. Piuttosto che ricorrere verso il o la professionista dovrebbe parlare con lei o lui perchè segnali l'evento all'assicurazione per ottenere ciò di cui ha diritto.
Dr. Maurizio Pedone
[#3]
Gentile Signora,
Purtroppo negli interventi di chirurgia orale,eseguiti
in prossimità del foro mentoniero o del nervo mandibola-
re in genere,esiste la possibilità di una lesione perma-
nente dello stesso, con conseguente anestesia,ipereste-
sia,come da lei riferito.
Questa sintomatologia è reversibile, solo nel caso in
cui,vi sia una compressione del nervo mandibolare per
cause varie che, una volta rimosse,si ha un ritorno alla
normalità.
Le consiglio,come suggeritole già dal collega, di ritor-
nare dalla sua dentista al fine di far intervenire l'as-
sicurazione R.C.
Cordiali saluti
Dott. Maurizio Cozzi
Dr. Maurizio Cozzi
[#4]
Gent.ma Sig.ra,
data la situazione ed il probabile contenzioso, Le suggerisco di richiedere una valutazione neurofisiopatologica, al fine di oggettivare la lesione.
Le confermo l'opportunità di invitare il Suo Odontoiatra di fiducia ad attivare l'assicurazione.
Cordiali saluti
data la situazione ed il probabile contenzioso, Le suggerisco di richiedere una valutazione neurofisiopatologica, al fine di oggettivare la lesione.
Le confermo l'opportunità di invitare il Suo Odontoiatra di fiducia ad attivare l'assicurazione.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
[#5]
Gentile paziente, il danno temo che sia ormai permanente.
Le suggerisco di valutare insieme ad un medico legale il modo di procedere nei confronti dello studio, in relazione al danno subito (coperto dall'assicurazione dello studio), e chiedere delucidazioni sulle motivazioni che hanno portato all'estrazione del 33, dato che quelle che lei ha riportato appaiono risibili agli occhi di un esperto.
Magari il dente (il 33, il canino) era effettivamente da togliere, ma non certo per le motivazioni scritte.
Le suggerisco di valutare insieme ad un medico legale il modo di procedere nei confronti dello studio, in relazione al danno subito (coperto dall'assicurazione dello studio), e chiedere delucidazioni sulle motivazioni che hanno portato all'estrazione del 33, dato che quelle che lei ha riportato appaiono risibili agli occhi di un esperto.
Magari il dente (il 33, il canino) era effettivamente da togliere, ma non certo per le motivazioni scritte.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.8k visite dal 29/03/2009.
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