Fitte alla masticazione dopo otturazione profonda
Buongiorno,
un paio di giorni fa ho eseguito due otturazioni (con diga) di due denti adiacenti, già cariati e otturati in precedenza ma infiltrati.
Uno dei due denti, già in origine, presentava una carie molto profonda.
Durante l'otturazione (non totalmente indolore) il dentista ha trovato molto materiale "molle" e ha dovuto fare diverse anestesie ed è andato molto vicino alla polpa.
E' stato fatto un lavoro molto scrupoloso, aggiungendo anche una sostanza (non ricordo il nome) per far ricrescere la dentina.
Il problema è che, nonostante siano passati i classici fastidi post otturazione, ancora non riesco a mangiare su quei due denti in quanto sento delle fitte/scosse alla masticazione (soprattutto di cibi duri), in profondità, sembra a livello della polpa.
Non so dire se le fitte interessino solo uno o entrambi i denti.
La mia paura è che si sia di fronte a una complicanza dell'otturazione profonda e che le tossine, seppur non visibili ad occhio nudo, abbiano già intaccato la polpa.
Tra qualche giorno ho programmato la visita di controllo dal dentista, il quale per ora mi ha rassicurata dicendomi che potrebbero essere dei dolori legati al dente che si sta adattando all'otturazione profonda.
Mi piacerebbe molto conoscere un vostro parere, più per avere un'eventuale rassicurazione in attesa della prossima visita che per mancanza di fiducia nel mio dentista.
E' stato un lavoro molto lungo (due ore e mezza), e vorrei evitare di devitalizzare il dente o di avere un altro ascesso (come già mi successe in passato per un altro dente).
Vi ringrazio davvero molto.
un paio di giorni fa ho eseguito due otturazioni (con diga) di due denti adiacenti, già cariati e otturati in precedenza ma infiltrati.
Uno dei due denti, già in origine, presentava una carie molto profonda.
Durante l'otturazione (non totalmente indolore) il dentista ha trovato molto materiale "molle" e ha dovuto fare diverse anestesie ed è andato molto vicino alla polpa.
E' stato fatto un lavoro molto scrupoloso, aggiungendo anche una sostanza (non ricordo il nome) per far ricrescere la dentina.
Il problema è che, nonostante siano passati i classici fastidi post otturazione, ancora non riesco a mangiare su quei due denti in quanto sento delle fitte/scosse alla masticazione (soprattutto di cibi duri), in profondità, sembra a livello della polpa.
Non so dire se le fitte interessino solo uno o entrambi i denti.
La mia paura è che si sia di fronte a una complicanza dell'otturazione profonda e che le tossine, seppur non visibili ad occhio nudo, abbiano già intaccato la polpa.
Tra qualche giorno ho programmato la visita di controllo dal dentista, il quale per ora mi ha rassicurata dicendomi che potrebbero essere dei dolori legati al dente che si sta adattando all'otturazione profonda.
Mi piacerebbe molto conoscere un vostro parere, più per avere un'eventuale rassicurazione in attesa della prossima visita che per mancanza di fiducia nel mio dentista.
E' stato un lavoro molto lungo (due ore e mezza), e vorrei evitare di devitalizzare il dente o di avere un altro ascesso (come già mi successe in passato per un altro dente).
Vi ringrazio davvero molto.
[#1]
Gentilissima utente, ci può stare tutta la buona volontà e capacità dell'odontoiatria, ma non possiamo avere la certezza immediata o futura, che questi denti non debbano essere trattati endodonticamente. Ora lei è in buone mani, di un odontoiatria veramente conservatore, ascolti le sue indicazioni.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#3]
Gentile utente,
quando vengono realizzati restauri in prossimità della polpa può accadere con una certa frequenza di percepire dei fastidi nell'immediato che poi, se tutto va per il verso giusto e non si instaura una pulpite, vanno diminuendo fino a scomparire. Ci vogliono un po' di giorni però. Due giorni sono ancora pochi ed è normale che possano essere presenti dei fastidi, a volte dovuti anche non solo alla situazione clinica del dente ma anche alle necessarie manovre effettuate per il restauro che possono traumatizzare temporaneamente la gengiva e più in generale il legamento del dente.
Attenda per vedere se tutto si risolve altrimenti consulti il collega se i fastidi persistono o addirittura peggiorano col tempo.
Cordiali saluti
quando vengono realizzati restauri in prossimità della polpa può accadere con una certa frequenza di percepire dei fastidi nell'immediato che poi, se tutto va per il verso giusto e non si instaura una pulpite, vanno diminuendo fino a scomparire. Ci vogliono un po' di giorni però. Due giorni sono ancora pochi ed è normale che possano essere presenti dei fastidi, a volte dovuti anche non solo alla situazione clinica del dente ma anche alle necessarie manovre effettuate per il restauro che possono traumatizzare temporaneamente la gengiva e più in generale il legamento del dente.
Attenda per vedere se tutto si risolve altrimenti consulti il collega se i fastidi persistono o addirittura peggiorano col tempo.
Cordiali saluti
Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA
[#4]
Ex utente
Gentile dottore la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Effettivamente, provando di nuovo a masticare cibi duri, mi sembra di notare che il dolore stia diminuendo.
La sua risposta mi tranquillizza in questa direzione.
A volte per noi profani’ è difficile distinguere i vari tipi di dolori e, siccome ho già avuto un ascesso in passato, magari tendo a spaventarmi più del dovuto.
Vi terrò sicuramente aggiornati, ancora grazie per il vostro prezioso affiancamento!
Effettivamente, provando di nuovo a masticare cibi duri, mi sembra di notare che il dolore stia diminuendo.
La sua risposta mi tranquillizza in questa direzione.
A volte per noi profani’ è difficile distinguere i vari tipi di dolori e, siccome ho già avuto un ascesso in passato, magari tendo a spaventarmi più del dovuto.
Vi terrò sicuramente aggiornati, ancora grazie per il vostro prezioso affiancamento!
[#5]
Ex utente
Buonasera,
Torno a scrivervi a distanza di circa 3 mesi e mezzo in quanto riscontro ancora dei problemi tra i due denti otturati nel loro l’unto di contatto (perché infiltrati da precedenti otturazioni) entrambi più o meno profondamente.
Purtroppo con il periodo di quarantena non sono più riuscita ad andare a fare la visita di controllo, tuttavia il dolore profondo ai denti che avevo inizialmente (non so dire se relativamente a uno o entrambi) andava via via scomparendo e riuscivo sempre più a masticare anche cose dure.
Il problema è che sento ancora fastidio tra i due denti quando passo lo spazzolino, che si trasforma in dolore quando passo il filo interdentale fino in fondo (non intenso come quello che provavo prima dell’otturazione ma simile, anch’esso conseguente al passaggio del filo).
Credevo che a distanza di mesi dalle due otturazioni (di cui una molto profonda) non dovessi più sentire alcun fastidio. Mi è capitato inoltre un paio di volte di percepire un dolore diffuso in quelle zone, anche in assenza di stimoli (ma non so se questo possa essere legato anche ai miei mal di testa).
Ho un’intensa paura che purtroppo tutta la professionalità del dentista nel togliere i batteri (e nel mettere anche lo strato di dentina) non siano stati sufficienti a eliminare l’infiltrazione profonda.
Ho paura che si stia ricreando l’infiltrazione (per cui io sento dolore, e non mi sembra solo una sofferenza gengivale).
Premesso che andrò a farmi controllare quanto prima (sarò via per lavoro per alcune settimane), cosa mi consigliate di fare? Ma soprattutto quale ipotesi diagnostica, seppure a distanza, si potrebbe avanzare?
Vi ringrazio molto per la disponibilità e il servizio che offrite!
Torno a scrivervi a distanza di circa 3 mesi e mezzo in quanto riscontro ancora dei problemi tra i due denti otturati nel loro l’unto di contatto (perché infiltrati da precedenti otturazioni) entrambi più o meno profondamente.
Purtroppo con il periodo di quarantena non sono più riuscita ad andare a fare la visita di controllo, tuttavia il dolore profondo ai denti che avevo inizialmente (non so dire se relativamente a uno o entrambi) andava via via scomparendo e riuscivo sempre più a masticare anche cose dure.
Il problema è che sento ancora fastidio tra i due denti quando passo lo spazzolino, che si trasforma in dolore quando passo il filo interdentale fino in fondo (non intenso come quello che provavo prima dell’otturazione ma simile, anch’esso conseguente al passaggio del filo).
Credevo che a distanza di mesi dalle due otturazioni (di cui una molto profonda) non dovessi più sentire alcun fastidio. Mi è capitato inoltre un paio di volte di percepire un dolore diffuso in quelle zone, anche in assenza di stimoli (ma non so se questo possa essere legato anche ai miei mal di testa).
Ho un’intensa paura che purtroppo tutta la professionalità del dentista nel togliere i batteri (e nel mettere anche lo strato di dentina) non siano stati sufficienti a eliminare l’infiltrazione profonda.
Ho paura che si stia ricreando l’infiltrazione (per cui io sento dolore, e non mi sembra solo una sofferenza gengivale).
Premesso che andrò a farmi controllare quanto prima (sarò via per lavoro per alcune settimane), cosa mi consigliate di fare? Ma soprattutto quale ipotesi diagnostica, seppure a distanza, si potrebbe avanzare?
Vi ringrazio molto per la disponibilità e il servizio che offrite!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 06/03/2020.
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