Estrazion e denti in paziente epilessia e uso bifosfonati
Salve,
ringradoVi per l'attenzione cercherò di essere molto sintetico.
Mio padre 61 anni, 4 anni fa ha avuto un'emorragia cerebrale. Oltre a una serie di problemi di natura neuromotoria (difficoltà a deambulare da solo) e un pò cognitiva (difficoltà di concetrazione e memoria a breve), egli purtroppo soffre anche di epilessia secondaria (non generalizzata ultima sett 2007).
Ovviamnete è in trattamento farmacologico.
Inoltre soffre anche di osteporosi ed è nello specifico in trattamento con ADRONAT 70 E VIT D (ormai da 2 anni e mezzo).
Il problema è il seguente: da circa 2 anni ha tre denti in alto a sinistra lateralmente in fondo alla bocca che si tanno "allentando".
Mentre prima ogni tanto aveva sporadicamente solo un pò di dolore che andava via con piccole applicazioni di tantum verde puro in loco, da cirtca 2 mesi sente un fastidio come se i denti si siano più allentati e siano scesi; pertanto cerca sempre in maniera continua durante la giornata con la lingua di muoverli. La cosa è molto fastidiosa anche perchè sembra, a causa del movimento che fa, che abbia sempre la bocca storta.
Viste le condizioni particolari e l'uso dei bifosfonati, come potrebbe essere risolto il problema, ovvero quale sarebbe la modalità migliore e i tempi per togliere i tre denti??? Potrebbe eliminare il fastido in altro modo?
In attesa, colgo l'occasione di porgere distinti saluti
ringradoVi per l'attenzione cercherò di essere molto sintetico.
Mio padre 61 anni, 4 anni fa ha avuto un'emorragia cerebrale. Oltre a una serie di problemi di natura neuromotoria (difficoltà a deambulare da solo) e un pò cognitiva (difficoltà di concetrazione e memoria a breve), egli purtroppo soffre anche di epilessia secondaria (non generalizzata ultima sett 2007).
Ovviamnete è in trattamento farmacologico.
Inoltre soffre anche di osteporosi ed è nello specifico in trattamento con ADRONAT 70 E VIT D (ormai da 2 anni e mezzo).
Il problema è il seguente: da circa 2 anni ha tre denti in alto a sinistra lateralmente in fondo alla bocca che si tanno "allentando".
Mentre prima ogni tanto aveva sporadicamente solo un pò di dolore che andava via con piccole applicazioni di tantum verde puro in loco, da cirtca 2 mesi sente un fastidio come se i denti si siano più allentati e siano scesi; pertanto cerca sempre in maniera continua durante la giornata con la lingua di muoverli. La cosa è molto fastidiosa anche perchè sembra, a causa del movimento che fa, che abbia sempre la bocca storta.
Viste le condizioni particolari e l'uso dei bifosfonati, come potrebbe essere risolto il problema, ovvero quale sarebbe la modalità migliore e i tempi per togliere i tre denti??? Potrebbe eliminare il fastido in altro modo?
In attesa, colgo l'occasione di porgere distinti saluti
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Gentile Signore,
per via telematica,senza un esame obbiettivo della cavità orale di suo padre è impossibile valutare la necessità dell'estrazione o la possibilità di altre terapie odontoiatriche: questo è possibile solo in un consulto diretto.
Indubbiamente le patologie di base che ha elencato inducono ad affrontare il caso con cautela ed attenzione, considerando che suo padre molto probabilmente seguirà anche una terapia anticoagulante: la terapia anti-convulsivante non costituisce ostacolo, l'importante è usare un anestetico senza vaso-costrittore; la terapia con bifosfonati, essendo in compresse per via orale, presenta meno effetti collaterali, comunque è bene seguire ad indicazione del medico una terapia antibiotica adeguata preventiva in caso di estrazione, ed una igiene orale domiciliare costante e puntigliosa, con l'uso anche di colluttorio a base di clorexidina la sera.
Consiglierei eventualmente un consulto presso un centro ospedaliero, vista la complessità del caso.
per via telematica,senza un esame obbiettivo della cavità orale di suo padre è impossibile valutare la necessità dell'estrazione o la possibilità di altre terapie odontoiatriche: questo è possibile solo in un consulto diretto.
Indubbiamente le patologie di base che ha elencato inducono ad affrontare il caso con cautela ed attenzione, considerando che suo padre molto probabilmente seguirà anche una terapia anticoagulante: la terapia anti-convulsivante non costituisce ostacolo, l'importante è usare un anestetico senza vaso-costrittore; la terapia con bifosfonati, essendo in compresse per via orale, presenta meno effetti collaterali, comunque è bene seguire ad indicazione del medico una terapia antibiotica adeguata preventiva in caso di estrazione, ed una igiene orale domiciliare costante e puntigliosa, con l'uso anche di colluttorio a base di clorexidina la sera.
Consiglierei eventualmente un consulto presso un centro ospedaliero, vista la complessità del caso.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#3]
Utente
Gentilissimo Dottori
innanzitutto Vi ringrazio.
In merito alla terpia, mio padre non fa terapia anticoagulante.
In merito all'Adronat, vorrei chiedere quale potrebbe essere il problema che può condizionare l'estrazione. dell'estrazione.
In merito al colluttorio, andrebbe bene uno spray?? e per quante volte al giorno??
Un'estrazione ambulatoriale, in un centro ospedaliero, potrebbe essere fattibile anche senza sospendere la terapia con bifosfonati?
Grazie
innanzitutto Vi ringrazio.
In merito alla terpia, mio padre non fa terapia anticoagulante.
In merito all'Adronat, vorrei chiedere quale potrebbe essere il problema che può condizionare l'estrazione. dell'estrazione.
In merito al colluttorio, andrebbe bene uno spray?? e per quante volte al giorno??
Un'estrazione ambulatoriale, in un centro ospedaliero, potrebbe essere fattibile anche senza sospendere la terapia con bifosfonati?
Grazie
[#4]
Dentista
gentile utente,
i bifosfonati sono dei farmaci utilizzati per il trattamento dell'osteoporosi ed altre patologie, qualsiasi evento traumatico come per esempio delle banali estrazioni, la presenza di decubiti sulle mucose orali, ed altre condizioni possono determinare nei pazienti che assumono questi farmaci, in particolare per via endovenosa delle lesioni ossee, definite osteonecrosi dei mascellari con non poche difficoltà a guarire. A questo punto consiglio di interpellare un ortopedico per sostituire questa terapia con dei farmaci alternativi e poi fare l'estrazione sempre con una copertura antibiotica ad ampio spettro di azione ed uso di collutori a base di clorexidina.
i bifosfonati sono dei farmaci utilizzati per il trattamento dell'osteoporosi ed altre patologie, qualsiasi evento traumatico come per esempio delle banali estrazioni, la presenza di decubiti sulle mucose orali, ed altre condizioni possono determinare nei pazienti che assumono questi farmaci, in particolare per via endovenosa delle lesioni ossee, definite osteonecrosi dei mascellari con non poche difficoltà a guarire. A questo punto consiglio di interpellare un ortopedico per sostituire questa terapia con dei farmaci alternativi e poi fare l'estrazione sempre con una copertura antibiotica ad ampio spettro di azione ed uso di collutori a base di clorexidina.
[#7]
Dentista
praticamente il rischio è quasi nullo se il dente cade da solo, perchè non c'è il trauma chirurgico.
Per quanto riguarda l'igiene orale (ablazione), questa deve essere fatta in modo meno traumatico possibile perchè in letteratura sono riportati casi di osteonecrosi in seguito a sedute di igiene orale e levigatura delle radici.
Comunque consideri che non tutti i pazienti sono sottoposti allo stesso rischio, infatti quelli più soggetti sono quei pazienti che fanno terapia per via endovenosa,ad alte dosi e da molti anni, che fumano, di sesso femminile , età avanzata, che assumono cortisone, immunodepressi.
distinti saluti
Per quanto riguarda l'igiene orale (ablazione), questa deve essere fatta in modo meno traumatico possibile perchè in letteratura sono riportati casi di osteonecrosi in seguito a sedute di igiene orale e levigatura delle radici.
Comunque consideri che non tutti i pazienti sono sottoposti allo stesso rischio, infatti quelli più soggetti sono quei pazienti che fanno terapia per via endovenosa,ad alte dosi e da molti anni, che fumano, di sesso femminile , età avanzata, che assumono cortisone, immunodepressi.
distinti saluti
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Se i denti sono molto mobili, praticamente in parodontosi avanzata, di concerto con l'ortopedico o chi per lui si può decidere la sospensione del farmaco per tre mesi (questo è un protocollo)e poi fare l'estrazioni insieme, senza troppi problemi. Caso contrario se i denti sono mobili ma ancora infissi nell'alveolo, in questo caso il trauma osseo potrebbe procurare dei problemi.
In ogni caso sono decisioni che bisogna prendere in team e non dal singolo professionista.
Saluti
In ogni caso sono decisioni che bisogna prendere in team e non dal singolo professionista.
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.2k visite dal 13/03/2009.
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