Disturbo condilo mandibolare
Buongiorno, volevo avere alcune delucidazioni su quanto mi è accaduto.
In data 14 gennaio, mentre lavoravo, si è rotta una lastra di vetro che avevo in mano assieme ad un mio collega, e mi è venuta addosso procurandomi un taglio appena sopra l'orecchio che va da circa un centimetro dell'occhio verso la nuca per circa 15 cm. Sono stato suturato con circa una dozzina di punti, e ora sto facendo tutti gli esami per verificare i dolori che mi sono comparsi circa una quindicina di giorni dall'accaduto.
In attesa della risonanza magnetica ho già effettuato dei raggi al cranio con panoramica del condilo, e poi una stratigrafia temporomandibolare.
Dai raggi pare essere tutto a posto, mentro la stratigrafia, cito di seguito referto ospedaliero:
"Appiattimento con sclerosi corticale a livello della testa del condilo mandibolare, bilateralmente.
Sclerosi corticale a livello del tubercolo articolare del temporale da entrambi i lati.Limitazione funzionale dei condili mandibolari nel movimento "a bocca aperta", che non superano il tubercolo articolare."
intanto volevo sapere cosa significava tutto questo.
Inoltre ho perso completamente il movimento del sopraccicglio e palpebra dx, e inoltre il dottore dell'inail mi ha trovato scarsa mobilità del bulbo oculare destro nel movimento all'insù.
ora, volevo sapere, inoltre,essendo stato anche un incidente traumatico, visto che la lastra mi è caduta dall'alto, cosa mi comportano questi dolori, come posso risolverli, e se ci potrebbero essere, come nel caso dell'occhio, altre conseguenze.Ed eventualmente quali esami potrei fare.
Se potete aiutarmi ringrazio e saluto
In data 14 gennaio, mentre lavoravo, si è rotta una lastra di vetro che avevo in mano assieme ad un mio collega, e mi è venuta addosso procurandomi un taglio appena sopra l'orecchio che va da circa un centimetro dell'occhio verso la nuca per circa 15 cm. Sono stato suturato con circa una dozzina di punti, e ora sto facendo tutti gli esami per verificare i dolori che mi sono comparsi circa una quindicina di giorni dall'accaduto.
In attesa della risonanza magnetica ho già effettuato dei raggi al cranio con panoramica del condilo, e poi una stratigrafia temporomandibolare.
Dai raggi pare essere tutto a posto, mentro la stratigrafia, cito di seguito referto ospedaliero:
"Appiattimento con sclerosi corticale a livello della testa del condilo mandibolare, bilateralmente.
Sclerosi corticale a livello del tubercolo articolare del temporale da entrambi i lati.Limitazione funzionale dei condili mandibolari nel movimento "a bocca aperta", che non superano il tubercolo articolare."
intanto volevo sapere cosa significava tutto questo.
Inoltre ho perso completamente il movimento del sopraccicglio e palpebra dx, e inoltre il dottore dell'inail mi ha trovato scarsa mobilità del bulbo oculare destro nel movimento all'insù.
ora, volevo sapere, inoltre,essendo stato anche un incidente traumatico, visto che la lastra mi è caduta dall'alto, cosa mi comportano questi dolori, come posso risolverli, e se ci potrebbero essere, come nel caso dell'occhio, altre conseguenze.Ed eventualmente quali esami potrei fare.
Se potete aiutarmi ringrazio e saluto
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A proposito del condilo mandibolare spesso (come presumo anche nel Suo caso) era presente disturbo della mobilità della articolazione in assenza di sintomi dolorosi. Quando a livello della faccia si hanno altri fattori disturbanti come il trauma e poi la cicatrice nella testa questa anomalia dell'articolazione potrebbe dare segni di se. Per vedere se ci sono modifiche dopo il trauma nell'articolazione della bocca può ripetere tra un pò una stratigrafia, oppure "misurare" i movimenti tramite assiografo o kinesiografo ripetendo le misure nel tempo. Per quello che riguarda la ridotta mobilità dell'occhio deve richiedere una valutazione strumentale ortotica od optometrica (dopo aver fatto una visita oculistica) che evidenzia alterazioni dell'oculomotricità. Anche una misurazione su pedana baropodometrica è importante, può essere che avvengano modifiche posturali e valutazioni ripetute possono evidenziare i cambiamenti. Se misura è più facile dimostrare i danni anche dal punto di vista legale.
[#2]
Utente
Egregio Dott.Tonlorenzi,grazie per la veloce risposta che mi ha dato, Le confermo che in assenza di dolore, cioé nelle prime 2 settimane dal trauma,praticamente non aprivo la bocca, ora a quasi 2 mesi dell’accaduto sono arrivato ad aprire circa 2 cm.
Peraltro mi ero dimenticato di dirLe che sempre per il chirurgo dell’INAIL, avrei i fasci muscolari interessati recisi completamente,e che vista la zona in cui mi é successo non é possible nemmeno un intervento di chirurgia.
Se puó gentilemnte delucidarmi anche su questo, La ringrazio.
Peraltro mi ero dimenticato di dirLe che sempre per il chirurgo dell’INAIL, avrei i fasci muscolari interessati recisi completamente,e che vista la zona in cui mi é successo non é possible nemmeno un intervento di chirurgia.
Se puó gentilemnte delucidarmi anche su questo, La ringrazio.
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La lesione dei fasci muscolari non è riparabile, mi pare che sia abbastanza chiaro. Che apra la bocca solo 2 cm è una grave riduzione dell'apertura della bocca che richiede valutazioni e terapie da un bravo gnatologo. Quello che intendevo dirLe è che se MISURA i danni (pedana baropodometrica, kinesiografo, assiografo, sonografo, ecc.) può documentare l'evoluzione del Suo quadro e monitorare i danni permanenti che si verranno a instaurare.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 13/03/2009.
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