Disturbi ai denti
Buonasera. Sono andato dal dentista per un fastidio che ho ai denti. A livello del canino e del premolare superiore a sinistra sento da qualche tempo un fastidio anche intenso quando mastico. Non è un dolore, non esageriamo, ma un fastidio che però mi costringe a cambiare il lato in cui mastico. Il mio dentista mi ha detto che ogni dolore o fastidio che si può sentire sui denti può essere dovuto solo a due condizioni: o c'è una carie, oppure è un problema di denti sensibili a livello del colletto scoperto. E' vera questa affermazione del mio dentista? Oppure i denti possono essere colpiti da altre patologie diverse che danno fastidi e dolori? Fatto sta che il dentista ha detto che i miei denti canino e premolare non sono cariati e che quindi è un problema di denti sensibili, e mi ha prescritto Actisens topico da spalmare sui colletti una volta al giorno per tre settimane. Qual'è il vostro parere? Vi ringrazio, a presto.
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Gentile Signore a quanto ho capito dalla sua descrizione il canino e il premolare hanno una retrazione delle gengive e le radici scoperte.Se così fosse la sua sensibilità dolorosa e il conseguente fastidio alla masticazione ,in particolare di dolci cibi o bevande calde o fredde o acide,sarebbe dovuto alla ipersensibilità della dentina radicolare scoperta.In tal caso lei avrebbe bisogno prima di una terapia topica con sostanze desensibilizzanti dentifrici colluttori per circa 6 8 settimane associate anche ad applicazioni professionali di agenti desensibilizzanti a maggiore concentrazione .Ma se il fastidio persiste è prevista anche la ricopertura radicolare coninterventi di plastica ricostruttiva gengivale.Naturalmente queste mie sono ipotesi terapeutiche da percezioni avute dal suo racconto avrei bisogno di ulteriori dati per essere più sicuro nel consiglirla .Distinti Saluti dott giuseppe aronna
Dr. Giuseppe Aronna
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Non capisco se e' stata vista dal suo dentista o lo ha solo consultato .
IN ogni caso la ipersensibilita' dei denti dovuta a colletti( radici) scoperte non puo' dare dolore alla masticazione, ma solo allo spazzolamento e/o alla assunzione di cibi freddi e caldi.
Quindi se i denti sono dolenti alla masticazione posso pensare che , assenza di carie profonde, si possa trattare di una infiammazione gengivale.
Ovviamente necessita d una visita
Cordiali saluti
IN ogni caso la ipersensibilita' dei denti dovuta a colletti( radici) scoperte non puo' dare dolore alla masticazione, ma solo allo spazzolamento e/o alla assunzione di cibi freddi e caldi.
Quindi se i denti sono dolenti alla masticazione posso pensare che , assenza di carie profonde, si possa trattare di una infiammazione gengivale.
Ovviamente necessita d una visita
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
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Ex utente
Salve Dottori. Dunque, fra qualche giorno andrò a fare la visita di controllo semestrale dal mio dentista. Il fatto è che vorrei ancora parlargli di questo disturbo che ho ai denti e che non è ancora sparito a distanza di vari mesi, nonostante una buona igiene orale casalinga e nonostante io abbia eseguito la terapia da lui prescritta: Actisens gel topico per un mese sui denti dell'arcata superiore sinistra. Così, adesso vorrei chiedervi di darmi qualche suggerimento voi su cosa potrei avere, perchè in tal modo potrei parlargliene delle ipotesi fatte da voi, anche perchè lui continua a sostenere che qualsiasi disturbo/fastidio ai denti derivi o da carie o da colletti scoperti, e non ha ventilato altre ipotesi. A marzo, oltre al fatto di avermi ben guardato in bocca per vedere se c'erano carie sui denti dell'arcata superiore sinistra e non c'erano, per capirne di più il mio dentista mi ha anche fatto una radiografia ai denti coinvolti e non è emerso nulla. Dunque, adesso vi spiego bene il tipo di fastidio, anche perchè dopo vari mesi di questo fastidio ormai lo so riconoscere e quindi spiegare abbastanza bene. Emerge solo quando sto masticando dalla parte dell'arcata superiore sinistra, ed è presente senza discrimine in qualsiasi cibo stia masticando tranne i liquidi (ad es. pasta, carne, formaggio, pomodori, pane, mele, ciliege, dolci, duri, morbidi, semisolidi, freddi, caldi,...), e sembra coinvolgere un unico dente di quell'arcata, o un canino, o un premolare o un molare, ed è caratteristico perchè mi dà fastidio solo quando il dente per effetto della masticazione si muove in modo naturale rispetto al suo asse verticale, cioè in avanti, indietro, a destra e a sinistra, e sembra come un qualcosa di profondo rispetto al dente (tipo a livello della radice, però non me ne intendo) che dà la sensazione di stirarsi e quindi provoca molto fastidio, tanto da costringermi a volte a cambiare il lato per masticare. Detto tutto. Che ipotesi avete da dirmi in merito, Dottori, così potrei anche suggerirgliele al mio odontoiatra? Grazie.
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Gent Paziente
supponendo che il dente sia vitale, quindi non devitalizzato e il fastidio da lei descritto presente durante la fase masticatoria potrebbe essere affetto da una retrazìone ossea che aumenta eccessivamente la mobilità del dente e può dare questa sensibilità
altra cosa se il dente è morto spontaneamente o devitalizzato, in tal caso il problema è di natura endodontica ( cioè interna al dente e per questo va curato o ricurato )
alla radigrafia si capisce la causa, provi a farsela rifare
cordiali saluti
supponendo che il dente sia vitale, quindi non devitalizzato e il fastidio da lei descritto presente durante la fase masticatoria potrebbe essere affetto da una retrazìone ossea che aumenta eccessivamente la mobilità del dente e può dare questa sensibilità
altra cosa se il dente è morto spontaneamente o devitalizzato, in tal caso il problema è di natura endodontica ( cioè interna al dente e per questo va curato o ricurato )
alla radigrafia si capisce la causa, provi a farsela rifare
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
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Ex utente
Grazie Dottor Finotti. No, no, tutti i miei denti dell'arcata sup. sinistra sono tutti vitali e integri, cioè non sono mai stati curati nemmeno con delle otturazioni (che invece in passato mi sono state praticate su vari molari delle due arcate dentali inferiori). Dottore, per consentirle di ipotizzare al meglio su cosa io possa avere all'arcata sup. sin., le dico quest'altra cosa: ho provato a stringere con le dita a mò di pinza uno ad uno gli 8 denti dell'arcata sup. sinistra per tentare di "smuoverli" avanti, indietro, a dx e a sx, per vedere se il fastidio mi comparisse ugualmente come durante la masticazione, però non è comparso alcun fastidio, e inoltre tutti gli 8 denti mi sembrano ugualmente resistenti agli spostamenti, cioè nessun dente più mobile dell'altro. E quindi, che ne pensa Dottore?
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A questo punto penso che una nuova rx e un sondaggio parodontale per valutare la eventuale retrazione ossea sia consigliabile. altra piccola possibilità potrebbe essere, ma solo come ipotesi un coinvolgimento sinusale se gli apici sono a contatto della corticale del seno mascellare e lei soffrisse di "sinusiti" anche subcliniche, ma sto dicendio come ipotesi.
di più non direi
di più non direi
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Ex utente
Salve Dottor Finotti. Andato oggi dal dentista, egli mi ha detto questo sul disturbo che accuso, cioè che secondo lui si tratta di un fenomeno di "affaticamento del dente dovuto alla masticazione", perchè secondo quel che mi ha spiegato anche i denti (come altri organi) possono affaticarsi e lo fanno durante la masticazione, e quando arriva il momento che il dente non ce la fa più a subire tutte le pressioni dal basso in alto e tutti gli spostamenti a destra e a sinistra subiti durante la masticazione, esso può generare delle fitte anche piuttosto dolorose. Mi ha anche detto che per questo tipo di fastidi/disturbi che a volte ci sono e a volte no lui non ci può fare niente, e quindi devo tenermi questo fastidio e ogni volta che sento una fitta intensa devo solamente cambiare il lato in cui mastico. Solo nel caso arrivassi a sentire delle fitte continue e lancinanti allora si prenderebbero provvedimenti, ma per adesso nessuno. Anche oggi ha ispezionato visivamente tutti i miei 8 denti dell'arcata superiore sinistra e non ha visto nulla di patologico alle gengive, nessuna carie e nessun colletto scoperto. Gli ho accennato se secondo lui potessero esserci dei problemi di qualsiasi tipo fra dente e osso/alveolo, ad esempio a livello del legamento del dente, ma lui questo fatto lo ha escluso. Secondo lui solo "affaticamento dentale da masticazione". Che ne pensa Dottore? Poi volevo chiederle un'altra cosa: il mio dentista mi ha fatto fare l'ablazione professionale del tartaro a novembre 2008, e vuole farmela rifare a settembre 2009, cioè solo dopo 10 mesi, perchè dice che il tartaro si è già riformato, ma non le sembra che sia passato troppo poco tempo Dottor Finotti? Infine, avrei qualcosa da chiederle circa la professionalità, la deontologia e la serietà del dentista a cui mi sto rivolgendo, ma questo glielo domanderò magari la prossima volta. Grazie Dottore, buonasera.
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Ex utente
Buonasera Dottor Finotti. Secondo lei, ordunque, tutto il corteo di sintomi che in modo così particolareggiato ho raffigurato a lei e che ho raffigurato in modo analogo nella seduta di ieri dal mio odontoiatra, può essere attribuito ad un eccessivo "affaticamento dentale dovuto alla masticazione", perchè i denti possono stressarsi/affaticarsi oltre un certo limite di resistenza durante la masticazione e quindi giungendo a provocare fitte dolorose, così come ritiene il mio odontoiatra? Per giunta, volevo chiederle: ritiene plausibile una ablazione professionale del tartaro dopo che sono trascorsi solo 10 mesi dall'effettuazione della precedente ablazione tartarica professionale? E' ben gradito il parere anche di qualche altro specialista iscritto on-line a questo servizio. Grazie, buonasera Dottori.
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in un occlusione non corretta con elemeti dentari che precontattano cioè che vanno in contatto con gli antagonisti prima di altri si può avere quello ceh il suo dentista ha definito cioè l'affaticamento del dente, più raro se l'occlusione è corretta e bilanciata ma questo lo può sapere solo il suo dentista
l'igiene professionale viene eseguita a scadenze diverse in funzione delle necessità e in funzione, della capacità di pulizia del paziente. Ho pazienti che fanno igiene ogni 2 o 3 anni ma anche pazienti che la devono fare ogni 4 o 6 mesi, non si può definire un intervallo standard
l'igiene professionale viene eseguita a scadenze diverse in funzione delle necessità e in funzione, della capacità di pulizia del paziente. Ho pazienti che fanno igiene ogni 2 o 3 anni ma anche pazienti che la devono fare ogni 4 o 6 mesi, non si può definire un intervallo standard
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Ex utente
Grazie per la risposta Dottore. Be' sì certo, ovviamente tutte le valutazioni del caso le ha già fatte sul campo il mio dentista che può visitarmi dal vivo, come anche lei ritiene che sia opportuno. Allora, Dottore, adesso le volevo porre una domanda sulla professionalità del mio dentista. Dunque, innanzitutto ho la massima stima per lui e sono assolutamente convinto della sua preparazione, anche perchè il mio dentista fa anche il professore ordinario di Odontoiatria all'università (non dico dove per la privacy) e quindi bisogna dire che è bravo, però è un po' sul versante del rapporto medico-paziente che ho qualche perplessità: quando vado da lui, sembra più concentrato a trovare lui le cose che non vanno ai miei denti, e sembra un po' più sottovalutare quando sono io che gli racconto le cose che non vanno nella mia bocca. Ad esempio, mentre per individuare se i miei denti hanno un po' di tartaro o una carietta lui ci mette pochi minuti, per riuscire a farmi capire sul fastidio ai denti che ho raccontato anche a lei, Dottore, è occorso molto più tempo al mio dentista. Riassumendo, il mio dentista mi sembra una persona che vuole più scoprire coi suoi occhi piuttosto che stare a sentire quello che gli racconta il paziente. Perchè lui fa così secondo lei, Dottore? Però non è che ci si possa lamentare perchè è comunque sempre molto bravo da un punto di vista tecnico. Grazie Dottor Finotti.
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Ex utente
Buonasera Dottore. Qualche giorno fa ho avuto l'ultimo appuntamento dal mio dentista, nel quale lui mi ha curato una carie di prima classe su un molare con un'otturazione in composito. Precedentemente alla cura di questa carie, il mio dentista mi aveva fatto l'igiene professionale, e quindi, adesso, lui ha detto che tutti i miei denti sono a posto, tutti curati, e che quindi ci rivediamo fra 6 mesi per un controllo. Il fatto, però, è questo: quando adesso mastico del cibo, a livello di 2 molari entrambi curati con otturazioni in composito, sento spesso delle fitte. La netta sensazione che ho è che le otturazioni che il mio dentista mi ha fatto non siano stabili, che si muovano, e che quindi a volte mentre mastico le otturazioni in composito vadano a premere sulla polpa dove ci sono i nervi sensitivi, e quindi mi dà queste fitte. Ora: come faccio a descriverla al mio dentista questa cosa, se lui mi ha detto che tutti i miei denti ora sono a posto? Perchè ho paura che dicendogli così è come se gli dicessi che lui non mi ha svolto un lavoro fatto bene. Può essere, Dottore, che a volte le otturazioni in composito vadano a spingere sulla polpa sottostante, durante la masticazione, perchè non sono ben fissate? Cosa si puà fare, secondo lei, a questo punto? Grazie, buonasera.
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Ex utente
Aggiungo un particolare, Dottore. Ho notato che c'è un alimento particolare che mi provoca, più degli altri alimenti, questo tipo di fitte fastidiose a livello delle otturazioni sui molari che sembrano premere sulla polpa sottostante: l'Ananas. Come saprà anche lei, Dottore, a causa delle fibre di cellulosa particolarmente resistenti di cui è composto l'Ananas (che sono difficili da macerare del tutto con la masticazione), unito al fatto che quando il boccone di Ananas è masticato in bocca esso rilascia il suo succo che, evidentemente, deve essere particolarmente acido, insomma mi dà veramente fastidio ogni volta che lo mangio, l'Ananas, a livello delle otturazioni sui molari. Terribile, l'Ananas, per me! Cosa mi può dire, Dottore? Cosa si può fare? Grazie, buonasera.
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Potrebbe essere che stavolta non sia stato all'altezza delle aspettative riferite nella sua comunicazione del luglio 2009...
Ovviamente, l'unico modo di descriverla al collega "professore ordinario di Odontoiatria dell'Università" è quello che lei ha adoperato nella sua precedente replica, magari tralasciando i particolari legati alla "fitocomposizione dell'ananas" e rimanendo all'essenziale (forse un po' difficile per lei, me ne rendo conto) descrivendo solo l'atto causale e l'effetto che ne consegue: nessuno è perfetto e, SE IL COLLEGA DOVESSE CONFERMARE I SUOI DUBBI, non sarà difficile per lui o chi per lui rifargliela.
Cordiali saluti.
Ovviamente, l'unico modo di descriverla al collega "professore ordinario di Odontoiatria dell'Università" è quello che lei ha adoperato nella sua precedente replica, magari tralasciando i particolari legati alla "fitocomposizione dell'ananas" e rimanendo all'essenziale (forse un po' difficile per lei, me ne rendo conto) descrivendo solo l'atto causale e l'effetto che ne consegue: nessuno è perfetto e, SE IL COLLEGA DOVESSE CONFERMARE I SUOI DUBBI, non sarà difficile per lui o chi per lui rifargliela.
Cordiali saluti.
Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.
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Ex utente
Ah, o.k. Dottor Ricapito. La ringrazio. Quindi lei mi conferma questa cosa, cioè che a volte le otturazioni in compostito sui molari possono non essere state fatte bene, e che quindi possono essere instabili/mobili e che possono anche permettere delle infiltrazioni di sostanze liquide (es. il succo acido dell'Ananas) fino quasi alla polpa sottostante? Be', evidentemente anche i valenti professori universitari di Odontoiatria come tutti gli uomini possono sbagliare, a volte. Spero però non troppo spesso. Buonasera.
[#18]
Ex utente
Buonasera Dottori. Sono andato dal mio medico curante a riferirgli che quando mastico il cibo spesso sento delle fitte a livello dei molari, nonostante i miei denti siano a posto e tutti curati (almeno secondo quanto dice il mio dentista). E anche il mio medico curante ha detto che la normalità è che, una volta che i denti molari sono stati curati a dovere e quando le cavità sono state chiuse con delle otturazioni fatte bene, il paziente non sente più alcun tipo di fastidio o di fitte durante la masticazione del cibo. Assolutamente. E se il paziente continua a sentire delle fitte con le otturazioni nuove, non è normale. Per cui mi ha detto che se io sento ancora delle fitte dopo che il mio dentista mi ha chiuso le cavità con delle otturazioni, vuol dire che il dentista non ha fatto bene il lavoro e che quindi, anche se a malincuore, dovrò ritornare da lui a farglielo presente. Mi confermate anche voi questa opinione del mio medico curante, Dottori? Grazie.
[#20]
Ex utente
Buonasera Dottori. Oggi ho da farvi una domanda che non c'entra con l'argomento. Volevo chiedervi se la famosa "endocardite batterica" che può sopravvenire in seguito ad un' infezione causata dai batteri che sono penetrati nel sangue a livello delle lesioni dei denti, tipo gravi lesioni provocate dalla carie con un ascesso, può avere la sintomatologia seguente: un dolore non molto forte ma continuo, che si irradia dal dente interessato, invaso dai batteri, cioè cariato e con l'ascesso, passando attraverso lungo alcuni dei vasi sanguigni del collo e del torace (però solo i vasi che si trovano dallo stesso lato del dente) fino ad arrivare dentro il cuore. Praticamente, come se ci fosse una linea dolorosa continua, che parte dal dente cariato e che va a finire dentro i cuore. Si può manifestare così, l'endocardite? Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 14.4k visite dal 10/03/2009.
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