Referto opx
HO 40 ANNI e per una displasia congenita bilaterale a maggio 2009 mi sottoporrò ad un intervento di artoprotesi anca sx. Per scongiurare possibili trasmissioni di infezioni dai denti all'arto da operare,su suggerimento dell'ortopedico, ho eseguito esame OPX avendo tre carie da curare e avendo da sempre trascurato il problema denti per il terrore del dentista. La diagnosi è la seguente: residuo radicolare del 15 con lieve trasparenza periapicale, carie del 18 e del 36 con trasparenza periapicale, lieve parodontopatia diffusa. Io non ho dolore ai denti nè gonfiore o irritazione alle gengive ma l'esito dell'OPX mi sembra inquietante. C'è infezione? Ci sono granulomi in fase attiva? Dovrò necessariamente andare dal dentista? Ce la potrò fare per maggio a risolvere il problema denti. Cosa mi suggerite di fare? Grazie per la risposta!!!!
[#1]
Gentile Signore,
il residuo radicolare del 15 va estratto;
la carie del 18 curata;
per il 36 risulta necessaria prima una rx endorale per accertarsi della presenza di un granuloma, e poi sottoposto ad otturazione o a devitalizzazione se vi è presenza del granuloma.
Nel suo caso è obbligatorio recarsi dal dentista poichè potrebbe verificarsi un rigetto della protesi dell'anca.
il residuo radicolare del 15 va estratto;
la carie del 18 curata;
per il 36 risulta necessaria prima una rx endorale per accertarsi della presenza di un granuloma, e poi sottoposto ad otturazione o a devitalizzazione se vi è presenza del granuloma.
Nel suo caso è obbligatorio recarsi dal dentista poichè potrebbe verificarsi un rigetto della protesi dell'anca.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere ed esaustiva risposta. Ne avevo proprio bisogno!!!! Sono impaurita, non so a chi rivolgermi, in giro ci sono tanti dentisti fasulli ed incapaci e per giunta non sempre attenti alle norme igieniche.Vivo a Napoli. Mi suggerisca il nome di qualche suo collega che opera nella mia città.Mi consenta un'ulteriore domanda: chi dovrebbe eseguire la rx endorale e in che cosa consiste? E' attendibile? Potrebbe nel mio caso rivelarsi utile uno strumento tipo il rilevatore d'apice? Gli studi dentistici sono tutti dotati di questo <sofisticato> strumento diagnostico? Grazie, grazie e ancora grazie!!! NB:sono <una> quarantenne disperata!!!!!
[#3]
Gentile Signora,
non conosco nessuno e comunque sarebbe scorretto indicarle colleghi, sono sicuro che amici e parenti potranno consigliarla meglio.
La rx endo (la radiografia piccola in lastrina) serve a visionare meglio il dente e l'osso circostante, evidenziando particolari che l'opt spesso non coglie, e può essere effettuata da qualunque dentista:per legge dobbiamo avere tutti un radiografico in studio.
Il rilevatore apicale serve al medico nella terapia endodontica o devitalizzazione per stabilire la lunghezza di lavoro degli strumenti per non andare oltre apice:è utile sempre.
non conosco nessuno e comunque sarebbe scorretto indicarle colleghi, sono sicuro che amici e parenti potranno consigliarla meglio.
La rx endo (la radiografia piccola in lastrina) serve a visionare meglio il dente e l'osso circostante, evidenziando particolari che l'opt spesso non coglie, e può essere effettuata da qualunque dentista:per legge dobbiamo avere tutti un radiografico in studio.
Il rilevatore apicale serve al medico nella terapia endodontica o devitalizzazione per stabilire la lunghezza di lavoro degli strumenti per non andare oltre apice:è utile sempre.
[#4]
Cara signora,
tutte le rilevate radiotrasparenze apicali sono sintomi dn infezioni croniche, che ne suo caso devono essere eliminate e con una semplice estrazione oppure , se il suo dentista ne ravvisa l'indicazione con una cura canalare ( cioe' una devitalizzazione).
Per maggio in ogni caso non avra' problemi.
DOvra' anche fare delle sedute di igiene per tener sotto controllo la parodontopatia e la conseguente infiammazione e sanguinamento.
Cordialmente
tutte le rilevate radiotrasparenze apicali sono sintomi dn infezioni croniche, che ne suo caso devono essere eliminate e con una semplice estrazione oppure , se il suo dentista ne ravvisa l'indicazione con una cura canalare ( cioe' una devitalizzazione).
Per maggio in ogni caso non avra' problemi.
DOvra' anche fare delle sedute di igiene per tener sotto controllo la parodontopatia e la conseguente infiammazione e sanguinamento.
Cordialmente
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
[#5]
Gent.ma Paziente,
non ritengo ci sia da allarmarsi. La radiografia panoramica, alla luce del referto che ha trascritto, rileva solo la necessità di rivolgersi ad un odontoiatra.
Oggi tutti gli odontoatri abilitati all'esercizio della professione possono offrirle un adeguato trattamento specialistico e nella maggior parte degli studi troverà anche le apparecchiature radiologiche per eseguire eventuali ulteriori indagini.
Basterà consultare un elenco telefonico per individuare il nome di un collega più vicino la sua residenza.
Cordiali saluti,
non ritengo ci sia da allarmarsi. La radiografia panoramica, alla luce del referto che ha trascritto, rileva solo la necessità di rivolgersi ad un odontoiatra.
Oggi tutti gli odontoatri abilitati all'esercizio della professione possono offrirle un adeguato trattamento specialistico e nella maggior parte degli studi troverà anche le apparecchiature radiologiche per eseguire eventuali ulteriori indagini.
Basterà consultare un elenco telefonico per individuare il nome di un collega più vicino la sua residenza.
Cordiali saluti,
Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense
[#6]
Utente
Finalmente sono stata dal dentista. Abbiamo iniziato con la devitalizzazione del 36 per il quale il dentista ha previsto prima di chiudere un tempo di almeno 45 giorni per poter avere la sicurezza di debellare l'infezione. A me sembrano troppi!!!!! Questo potrebbe voler dire non avere la certezza di salvare il dente? Dovendo sottopormi ad un intervento di artroprotesi sarebbe stato preferibile procedere con l'estrazione se a tre settimane dal limite previsto pare che ci sia ancora infezione? Ancora una domanda, i denti da estrarre li sostituisco con un ponte oppure con un impianto sempre considerando l'intervento urgente a cui presto mi sottoporrò? So che per un impianto occorrono dai 3 ai 6 mesi per una perfetta osteointegrazione e se scegliessi questa soluzione significa che farei l'intervento di artoprotesi mentre sarebbe in corso una osteointegrazione( possibile o meglio fattibile una cosa del genere?) mentre se optassi per il ponte rovinerei i denti sani vicini a quello estratto. Che confusione!!!! Vi prego aiutatemi a decidere anche questa volta. Grazie mille!!!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.2k visite dal 09/03/2009.
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