Dolore persistente dopo ACCC, dente devitalizzato incapsulato o dente vicino curato?
Buongiorno Gentili Dottori,
due settimane fa ho effettuato un allungamento di corona clinica ai denti 24 e 25.
Il 25 è stato devitalizzato per la seconda volta un mese e mezzo fa ed il 24 presentava una carie sotto una vecchia otturazione.
Si è reso necessario l'allungamento di corona in quanto il 25 era stato incapsulato, ma il dente era tutto a bordo gengiva (privo di effetto ferula) e la carie del 24 era sotto gengiva.
Hanno lavorato contestualmente il parodontologo all'allungamento di corona e l'odontoiatra, che ha applicato il perno e ricostruito il 25 e tolto la carie e ricostruito il 24 (l'intervento è durato 5 ore circa e sono arrivata alla conclusione che in futuro forse sarebbe meglio separare i due aspetti).
Preciso che l'ACCC è stato eseguito con gli strumenti tradizionali, con i punti di sutura alla fine e non con il laser.
Inizialmente pensava il che il 24 fosse da devitalizzare, ma una volta aperto, ha verificato che la carie non arrivava alla polpa e non l'ha fatto, dicendomi, però, che se avessi avuto dolore, sarebbe stato necessario farlo successivamente.
Il decorso post intervento è stato bruttissimo, mi sono riempita di afte in tutto il lato sinistro della bocca e avevo un forte dolore pulsante, per quest'ultimo si pensava dipendesse dal 24 che forse era in pulpite.
A distanza di due settimane, ho un dolore fisso, a volte pulsante, in prossimità dei due denti, non sto più assumendo antidolorifici, ma è veramente fastidioso, il dentista mi ha dato appuntamento tra altre due settimane, dicendomi che se il dolore sarà ancora presente, procederà alla devitalizzazione del 24, perché è possibile che essendo arrivato con l'otturazione vicino alla polpa, quest'ultima sia in sofferenza, ma che questa sofferenza possa anche andare a scomparire.
Non vorrei devitalizzare il 24 e poi scoprire che il dolore provenga dal 25 devitalizzato, al quale durante l'intervento è stato applicato il perno e una nuova corona provvisoria.
E' possibile che queste due manovre (perno e corona) possano dare dolore anche dopo due settimane?
Se si, sarebbe possibile capirlo con una rx endorale?
Oppure è più probabile che sia in sofferenza il dente 24?
E' vero che una parte di dentina si può rigenerare, andandosi a interporre tra la polpa e il composito usato per la ricostruzione?
Combatto con dolori da questo lato della bocca da fine agosto e non ce la faccio più, vorrei porre fine a questo capitolo, perché se il dolore c'è un motivo c'è, vorrei solo sapere se di fronte a questa situazione, una rx e un professionista valido siano sufficienti a fare una diagnosi precisa.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Cordiali saluti
due settimane fa ho effettuato un allungamento di corona clinica ai denti 24 e 25.
Il 25 è stato devitalizzato per la seconda volta un mese e mezzo fa ed il 24 presentava una carie sotto una vecchia otturazione.
Si è reso necessario l'allungamento di corona in quanto il 25 era stato incapsulato, ma il dente era tutto a bordo gengiva (privo di effetto ferula) e la carie del 24 era sotto gengiva.
Hanno lavorato contestualmente il parodontologo all'allungamento di corona e l'odontoiatra, che ha applicato il perno e ricostruito il 25 e tolto la carie e ricostruito il 24 (l'intervento è durato 5 ore circa e sono arrivata alla conclusione che in futuro forse sarebbe meglio separare i due aspetti).
Preciso che l'ACCC è stato eseguito con gli strumenti tradizionali, con i punti di sutura alla fine e non con il laser.
Inizialmente pensava il che il 24 fosse da devitalizzare, ma una volta aperto, ha verificato che la carie non arrivava alla polpa e non l'ha fatto, dicendomi, però, che se avessi avuto dolore, sarebbe stato necessario farlo successivamente.
Il decorso post intervento è stato bruttissimo, mi sono riempita di afte in tutto il lato sinistro della bocca e avevo un forte dolore pulsante, per quest'ultimo si pensava dipendesse dal 24 che forse era in pulpite.
A distanza di due settimane, ho un dolore fisso, a volte pulsante, in prossimità dei due denti, non sto più assumendo antidolorifici, ma è veramente fastidioso, il dentista mi ha dato appuntamento tra altre due settimane, dicendomi che se il dolore sarà ancora presente, procederà alla devitalizzazione del 24, perché è possibile che essendo arrivato con l'otturazione vicino alla polpa, quest'ultima sia in sofferenza, ma che questa sofferenza possa anche andare a scomparire.
Non vorrei devitalizzare il 24 e poi scoprire che il dolore provenga dal 25 devitalizzato, al quale durante l'intervento è stato applicato il perno e una nuova corona provvisoria.
E' possibile che queste due manovre (perno e corona) possano dare dolore anche dopo due settimane?
Se si, sarebbe possibile capirlo con una rx endorale?
Oppure è più probabile che sia in sofferenza il dente 24?
E' vero che una parte di dentina si può rigenerare, andandosi a interporre tra la polpa e il composito usato per la ricostruzione?
Combatto con dolori da questo lato della bocca da fine agosto e non ce la faccio più, vorrei porre fine a questo capitolo, perché se il dolore c'è un motivo c'è, vorrei solo sapere se di fronte a questa situazione, una rx e un professionista valido siano sufficienti a fare una diagnosi precisa.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Cordiali saluti
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Gentilissima utente, 5 ore di intervento a bocca aperta in anestesia locale mi sembra una cosa impossibile? Mi sembra anche strano che un odontoiatria che ha studiato le parodontologia faccia eseguire questi semplici interventi di routine a un parodontologoe il dubbio mi permane perché questa specialità non è presente nel nostro ordinamento universitario. Ora dove provenga il suo dolore non lo possiamo sapere noi a distanza, ma un qualunque odontoiatra dopo accertamenti diagnostici lo può confermare. In queste rubriche purtroppo conosciamo solo la versione di voi pazienti e non quella del collega, che molte volte mette in chiaro molte cose che non sono state percepite dal paziente. La faccio un esempio sono entrato alle 8 e sono uscito alle 13 non è detto che corrisponde a 5 ore di intervento; sono entrato alle 8, 8,30 mi ha fatto accomodare alle 9,30 abbiamo finito la cartella e l'anamnesi, alle 10 inizia l'anestesia alle 10, 30 inzia l'intervento a bocca aperta, alle 11 è terminato e abbiamo atteso un ora di riposo, poi alle 12 abbiamo fatto le impronte l adattando il provvisorio terminando il tutto alle 13.00 è diverso. Pensavo che era un parodontologo, è ben diverso di un medico odontoiatra che le presenta una specializzazione che oggi le nostre università non rilasciano.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
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Utente
Grazie Dottor Ruffoni,
le confermo le 5 ore, sono una persona molto precisa, hanno fatto le prime punture di anestesia intorno alle 9.40 e dopo pochi minuti è iniziato l'intervento, fatta la parte del parododontologo, ha iniziato a lavorare l'odontoiatra, che non ci ha messo poco, ha avuto difficoltà ad applicare la diga di gomma ed inoltre la corona provvisoria, nel metterla per prova, si era incastrata ad uno scalino presente sul molare vicino (che ha un impianto) e ci è voluto un pò ad estrarla, le assicuro che l'unica pausa che ho fatto è stata di 5 minuti per andare in bagno e che si è reso necessario il rifacimento di punture di anestesia per ben 4 volte nel corso delle 5 ore.
Anche i dottori erano seriamente provati e mi hanno confessato che era la prima volta che lavoravano contestualmente in quel modo e che forse era troppo invasivo, inizialmente mi avevano prospettato una tempistica di 3/4 ore massimo.
Sono rimasta sconvolta da questa cosa, inaccettabili le 5 ore, quando 6 anni fa ho messo gli impianti con rialzo del seno mascellare ce ne sono volute 3 e mezza e l'intervento era sicuramente più invasivo.
Non escludo che un post operatorio così difficoltoso e doloroso sia da attribuire proprio alle troppe ore di intervento.
Il parodontologo esclude che il dolore che ho al momento possa ormai dipendere dall'ACCC e sostiene che dipenda dai denti, secondo lei ciò è condivisibile?
Lei mi consiglia di attendere le due settimane prospettate dall'odontoiatra per la rivalutazione, oppure è inutile, chiamarlo e farmi vedere subito?
Grazie.
Cordiali saluti
le confermo le 5 ore, sono una persona molto precisa, hanno fatto le prime punture di anestesia intorno alle 9.40 e dopo pochi minuti è iniziato l'intervento, fatta la parte del parododontologo, ha iniziato a lavorare l'odontoiatra, che non ci ha messo poco, ha avuto difficoltà ad applicare la diga di gomma ed inoltre la corona provvisoria, nel metterla per prova, si era incastrata ad uno scalino presente sul molare vicino (che ha un impianto) e ci è voluto un pò ad estrarla, le assicuro che l'unica pausa che ho fatto è stata di 5 minuti per andare in bagno e che si è reso necessario il rifacimento di punture di anestesia per ben 4 volte nel corso delle 5 ore.
Anche i dottori erano seriamente provati e mi hanno confessato che era la prima volta che lavoravano contestualmente in quel modo e che forse era troppo invasivo, inizialmente mi avevano prospettato una tempistica di 3/4 ore massimo.
Sono rimasta sconvolta da questa cosa, inaccettabili le 5 ore, quando 6 anni fa ho messo gli impianti con rialzo del seno mascellare ce ne sono volute 3 e mezza e l'intervento era sicuramente più invasivo.
Non escludo che un post operatorio così difficoltoso e doloroso sia da attribuire proprio alle troppe ore di intervento.
Il parodontologo esclude che il dolore che ho al momento possa ormai dipendere dall'ACCC e sostiene che dipenda dai denti, secondo lei ciò è condivisibile?
Lei mi consiglia di attendere le due settimane prospettate dall'odontoiatra per la rivalutazione, oppure è inutile, chiamarlo e farmi vedere subito?
Grazie.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1k visite dal 05/12/2019.
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