Dubbi su ferita post-estrazione 38 aperta dopo curettage
Buonasera, venerdì 8 novembre il chirurgo mi ha estratto il dente del giudizio #38.
L'intervento è stato velocissimo e il dente è stato estratto intero.
Nonostante questo e nonostante il fatto che avevo iniziato la cura antibiotica un giorno prima dall'estrazione proprio per evitare complicazioni, dopo il terzo giorno mi è venuta un'alveolite secca, che fortuna! Diagnosi che mi è stata fatta mercoledì 13 al Pronto Soccorso: il dentista mi ha fatto una panoramica e in base ai miei sintomi (dolori lancinanti non controllabili con i soliti antidolorfici), ha detto che si trattava di un'avelolite secca.
Mi ha fatto un'anestesia locale, ha rimosso la sutura e ha effettuato un curettage della ferita per farla nuovamente sanguinare.
Antibiotico ogni 8 ore anzichè 2 volte al giorno per altri 5 giorni.
Mi aveva detto di prendere il Brufen per togliere il dolore ma dato che non faceva alcun effetto, fortunatamente il mio medico mi ha prescritto il Toradol gocce e in fiale per 3 giorni, che mi faceva passare finalmente il dolore anche se temporaneamente.
Mi sono poi recata dal dentista per aggiornarlo sugli eventi del PS e mi ha detto che secondo lui non era affatto necessario aprire la ferita ed effettuare il corettage lasciandola aperta.
Mi chiedo io, di chi ci si può fidare?
A chi bisogna credere?
Ad ogni modo il dentista ha controllato la ferita e ha valutato che non ci fossero problemi pulendola con uno getto di clorexidina.
Dopo i 3 giorni di Toradol e Clavulin ogni 8 ore il dolore non è passato quindi ieri in accordo con il mio medico ho inziato le iniezioni di Bentelan 4mg per 3 gg e 1, 5mg fino al 23/11.
Oggi sembra che finalmente il dolore stia passando, non torna più da ieri sera alle 20, mai successo.
La preoccupazione resta per la ferita.
Ieri sera ho avuto il controllo dal dentista e ha pulito il buco con un getto di fisiologica.
Mi ha detto che la ferita stava guarendo, di non preoccuparmi a mangiare perchè anche se la ferita si sporca espelle il cibo automaticamente, che piano piano si sarebbe "riempito sempre di più il buco fino a salire e chiudersi", alla mia domanda su come funzionasse la guarigione in parole povere.
Una volta tornata a casa, guardando la ferita allo specchio con il flash vedevo il buco nero pulito.
Mi ha detto che se questo weekend volevo pulire la ferita potevo farlo da sola con la soluzione fisiologica spruzzandola nel buco.
Oggi finalemente ho provato a mangiare tranquillamente masticando dall'altro lato.
Dopo il lavaggio denti e gli sciacqui, controllando con il flash allo specchio ho visto che il buco era pieno di residui di cibo.
Ho provato con lo spruzzo di fisiologica e non è successo nulla, si è pulito il buco ma i residui sono rimasti e il buco sembra molto profondo.
Lunedì ho il controllo.
Nel frattempo vorrei capire se devo preoccuparmi di questi residui, se posso mangiare tranquilla e rischiare che ci vada qualcosa dentro perchè a quanto pare non riesco a pulirla.
Consigli?
Grazie
L'intervento è stato velocissimo e il dente è stato estratto intero.
Nonostante questo e nonostante il fatto che avevo iniziato la cura antibiotica un giorno prima dall'estrazione proprio per evitare complicazioni, dopo il terzo giorno mi è venuta un'alveolite secca, che fortuna! Diagnosi che mi è stata fatta mercoledì 13 al Pronto Soccorso: il dentista mi ha fatto una panoramica e in base ai miei sintomi (dolori lancinanti non controllabili con i soliti antidolorfici), ha detto che si trattava di un'avelolite secca.
Mi ha fatto un'anestesia locale, ha rimosso la sutura e ha effettuato un curettage della ferita per farla nuovamente sanguinare.
Antibiotico ogni 8 ore anzichè 2 volte al giorno per altri 5 giorni.
Mi aveva detto di prendere il Brufen per togliere il dolore ma dato che non faceva alcun effetto, fortunatamente il mio medico mi ha prescritto il Toradol gocce e in fiale per 3 giorni, che mi faceva passare finalmente il dolore anche se temporaneamente.
Mi sono poi recata dal dentista per aggiornarlo sugli eventi del PS e mi ha detto che secondo lui non era affatto necessario aprire la ferita ed effettuare il corettage lasciandola aperta.
Mi chiedo io, di chi ci si può fidare?
A chi bisogna credere?
Ad ogni modo il dentista ha controllato la ferita e ha valutato che non ci fossero problemi pulendola con uno getto di clorexidina.
Dopo i 3 giorni di Toradol e Clavulin ogni 8 ore il dolore non è passato quindi ieri in accordo con il mio medico ho inziato le iniezioni di Bentelan 4mg per 3 gg e 1, 5mg fino al 23/11.
Oggi sembra che finalmente il dolore stia passando, non torna più da ieri sera alle 20, mai successo.
La preoccupazione resta per la ferita.
Ieri sera ho avuto il controllo dal dentista e ha pulito il buco con un getto di fisiologica.
Mi ha detto che la ferita stava guarendo, di non preoccuparmi a mangiare perchè anche se la ferita si sporca espelle il cibo automaticamente, che piano piano si sarebbe "riempito sempre di più il buco fino a salire e chiudersi", alla mia domanda su come funzionasse la guarigione in parole povere.
Una volta tornata a casa, guardando la ferita allo specchio con il flash vedevo il buco nero pulito.
Mi ha detto che se questo weekend volevo pulire la ferita potevo farlo da sola con la soluzione fisiologica spruzzandola nel buco.
Oggi finalemente ho provato a mangiare tranquillamente masticando dall'altro lato.
Dopo il lavaggio denti e gli sciacqui, controllando con il flash allo specchio ho visto che il buco era pieno di residui di cibo.
Ho provato con lo spruzzo di fisiologica e non è successo nulla, si è pulito il buco ma i residui sono rimasti e il buco sembra molto profondo.
Lunedì ho il controllo.
Nel frattempo vorrei capire se devo preoccuparmi di questi residui, se posso mangiare tranquilla e rischiare che ci vada qualcosa dentro perchè a quanto pare non riesco a pulirla.
Consigli?
Grazie
[#1]
L'iter seguito dal Collega del PS
("... ha fatto un'anestesia locale, ha rimosso la sutura e ha effettuato un curettage della ferita per farla nuovamente sanguinare...")è sostanzialmente corretto.
Sono in disaccordo con prescrizione dell'antibiotico che non è utile nell'alveolite e del cortisone che ritarda la guarigione.
L'alveolite è dovuta alla mancata formazione del coagulo o alla sua fuoriuscita,coagulo che "trasformandosi" in fibrina dà origine ai processi riparativi.
Per i residui alimentari utilizzi colluttori con clorexidina.
Cordiali Saluti
("... ha fatto un'anestesia locale, ha rimosso la sutura e ha effettuato un curettage della ferita per farla nuovamente sanguinare...")è sostanzialmente corretto.
Sono in disaccordo con prescrizione dell'antibiotico che non è utile nell'alveolite e del cortisone che ritarda la guarigione.
L'alveolite è dovuta alla mancata formazione del coagulo o alla sua fuoriuscita,coagulo che "trasformandosi" in fibrina dà origine ai processi riparativi.
Per i residui alimentari utilizzi colluttori con clorexidina.
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Ex utente
Buonasera Dr. Luigi e grazie per la sua risposta repentina. Il punto è che non si è mai trattato di un'alveolite dovuta alla mancata formazione del coagulo perchè quello c'era e la sutura era buona non presentava pus o altro quando ho fatto il controllo e quando sono andata in Pronto Soccorso. Il dentista in emergenza dato il dolore fortissimo da giorni che partiva dalla mandibola e arrivava fino alla tempia che non diminuiva o si toglieva con nessun antidolorifico, ha supposto che si trattasse di un'alveolite secca dovuta all'introduzione nella sutura di batteri o cibo che avevano sporcato e infettato l'alveolo... almeno così mi ha detto. E che quindi fosse necessario questo curettage altrimenti non sarebbe mai guarita e avrei dovuto continuare l'antibiotico per altri 5 giorni per evitare infezioni (dovrò farlo fino a domani). Altrimenti non avrei avuto nulla che fosse curativo, suppongo. Per quanto riguarda il cortisone mi è stato dato ieri come ultima spiaggia proprio perchè dopo 5 giorni il dolore fortissimo persisteva quindi c'era bisogno di qualcosa di più forte che combattesse con l'antibiotico.
Quindi il cortisone rallenterà la chiusura di questo buco aperto? Secondo la sua esperienza quanto ci vorrà per la chiusura di questo buco aperto? Posso stare tranquilla se finiscono dei residui di cibo in quel buco mangiando e poi faccio dei semplici risciacqui con Curasept dopo aver lavato i denti? Da circa un'ora ad esempio sento la guancia calda anche se non c'è più il dolore.
Quindi il cortisone rallenterà la chiusura di questo buco aperto? Secondo la sua esperienza quanto ci vorrà per la chiusura di questo buco aperto? Posso stare tranquilla se finiscono dei residui di cibo in quel buco mangiando e poi faccio dei semplici risciacqui con Curasept dopo aver lavato i denti? Da circa un'ora ad esempio sento la guancia calda anche se non c'è più il dolore.
[#3]
Per maggiori informazioni le invio un articolo informativo di un valido Collega
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html.
Abbia pazienza ancora perché se alveolite è ,il dolore recedera' spontaneamente.La guarigione dei tessuti molli richiede un paio di settimane.
Esegua comunque i dovuti controlli clinici.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html.
Abbia pazienza ancora perché se alveolite è ,il dolore recedera' spontaneamente.La guarigione dei tessuti molli richiede un paio di settimane.
Esegua comunque i dovuti controlli clinici.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Grazie Dr. Luigi, anche se ho letto tutto l'articolo e sono ancora più confusa per il fatto che mi sono state dette tante cose diverse e ho dovuto decidere da me cosa credere e quale cura fare pur di non provare più quel forte dolore....magari sbagliando; e ancora più preoccupata perchè ho paura che non farò le cose nel modo giusto per occuparmi di questa ferita e chissà quando si chiuderà questo buco. Ho tanta paura che si possa ledere di nuovo il coagulo o non guarire.
Come cita l'articolo "il dolore se prolungato nel tempo, spesso può essere causa di depressione psichica" ed è proprio la situazione in cui mi trovo adesso, voglio solo vedere la fine di questo incubo ormai la mia vita si è fermata da quando è iniziato questo calvario. Nell'articolo è scritto: "altri protocolli prevedono l’attuazione di manovre chirurgiche per provocare nuovo sanguinamento e di conseguenza favorire la formazione di un nuovo coagulo: si corre però il rischio di provocare un’osteomielite, cioè l’infezione dei tessuti ossei, complicanza certamente più seria dell’alveolite secca." Dio mio è questa la mia paura.
Spero che andrà tutto bene e che vedrò una guarigione nella prossima settimana. La ringrazio comunque per le sue risposte.
Come cita l'articolo "il dolore se prolungato nel tempo, spesso può essere causa di depressione psichica" ed è proprio la situazione in cui mi trovo adesso, voglio solo vedere la fine di questo incubo ormai la mia vita si è fermata da quando è iniziato questo calvario. Nell'articolo è scritto: "altri protocolli prevedono l’attuazione di manovre chirurgiche per provocare nuovo sanguinamento e di conseguenza favorire la formazione di un nuovo coagulo: si corre però il rischio di provocare un’osteomielite, cioè l’infezione dei tessuti ossei, complicanza certamente più seria dell’alveolite secca." Dio mio è questa la mia paura.
Spero che andrà tutto bene e che vedrò una guarigione nella prossima settimana. La ringrazio comunque per le sue risposte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.4k visite dal 16/11/2019.
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