Ascesso recidivante
Egr. Dottore
ho un molare che da mi da' problemi con ascessi recidivanti. Alcuni anni fa ho subito l'estrazione di un molare in seguito alla quale son dovuta ricorrere al pronto soccorso dentistico per una forte emorragia subentrata dopo alcune ore dall'estrazione. Mi furono applicati alcuni punti di sutura e la cosa fini' li. Successivamente ho intrapreso nuove cure dentistiche soprattutto concentrate sul dente che attualmente mi da' continui problemi di ascessi. Il medico dentista mi consilgio' di fare delle analisi per vedere se avevo problemi di coagulazione del sangue, vista la precedente emorragia, ed in effetti risulto' che ero affetta da un lieve Von Villebrand. In seguito sono subentrati problemi di ansia che mi hanno costretto ad abbandonare le cure dentistiche intraprese. Tre mesi fa ho avuto un ictus emorragico, per fortuna senza conseguenze gravi, causato da ipertensione che attualmente sto tenendo sotto controllo con i farmaci. (al momento dell'ictus avevo un ascesso al dente di cui sopra). Attualmente questo dente e' molto infiammato e a volte dolorante tanto che temendo un nuovo ascesso ho iniziato due giorni fa una terapia antibiotica. Pensavo che il Rokital 400 non mi desse problemi giacche' gia' lo avevo usato in precedenza molte volte senza problemi (in ospedale mi avevano somministrato il veclam che mi aveva procurato disturbi gastrointestinali) ma dopo la seconda dose mi sono accorta di avere un ponfo d'orticaria sul collo. Cosi' per paura ho interrotto l'antibiotico. Alcuni anni fa ero risultata allergica (orticaria)anche ad un' altra classe di antibiotici, specialmente uno che conteneva l'acido clavulanico e di cui non ricordo il nome. A questo punto non so cosa fare. Ho problemi di anestesia,di coagulazione, di ictus pregresso, di antibiotico,di ansia generalizzata e la spada di Damocle dell'ascesso che non riesco nemmeno a tenere sotto controllo con un antibioico che in ogni caso sarebbe necessario al momento di una eventuale cura dentistica. Il cardiologo mi ha detto di aspettare per qualsiasi intervento sul dente e allora, mi chiedo, cosa posso fare nell'attesa e quali saranno le modalita' dell'intervento sul dente? Sono molto preoccupata perche' non vedo vie d'uscita. Vorrei tanto che potesse darmi una visione ottimistica della situazione. La ringrazio in anticipo.
ho un molare che da mi da' problemi con ascessi recidivanti. Alcuni anni fa ho subito l'estrazione di un molare in seguito alla quale son dovuta ricorrere al pronto soccorso dentistico per una forte emorragia subentrata dopo alcune ore dall'estrazione. Mi furono applicati alcuni punti di sutura e la cosa fini' li. Successivamente ho intrapreso nuove cure dentistiche soprattutto concentrate sul dente che attualmente mi da' continui problemi di ascessi. Il medico dentista mi consilgio' di fare delle analisi per vedere se avevo problemi di coagulazione del sangue, vista la precedente emorragia, ed in effetti risulto' che ero affetta da un lieve Von Villebrand. In seguito sono subentrati problemi di ansia che mi hanno costretto ad abbandonare le cure dentistiche intraprese. Tre mesi fa ho avuto un ictus emorragico, per fortuna senza conseguenze gravi, causato da ipertensione che attualmente sto tenendo sotto controllo con i farmaci. (al momento dell'ictus avevo un ascesso al dente di cui sopra). Attualmente questo dente e' molto infiammato e a volte dolorante tanto che temendo un nuovo ascesso ho iniziato due giorni fa una terapia antibiotica. Pensavo che il Rokital 400 non mi desse problemi giacche' gia' lo avevo usato in precedenza molte volte senza problemi (in ospedale mi avevano somministrato il veclam che mi aveva procurato disturbi gastrointestinali) ma dopo la seconda dose mi sono accorta di avere un ponfo d'orticaria sul collo. Cosi' per paura ho interrotto l'antibiotico. Alcuni anni fa ero risultata allergica (orticaria)anche ad un' altra classe di antibiotici, specialmente uno che conteneva l'acido clavulanico e di cui non ricordo il nome. A questo punto non so cosa fare. Ho problemi di anestesia,di coagulazione, di ictus pregresso, di antibiotico,di ansia generalizzata e la spada di Damocle dell'ascesso che non riesco nemmeno a tenere sotto controllo con un antibioico che in ogni caso sarebbe necessario al momento di una eventuale cura dentistica. Il cardiologo mi ha detto di aspettare per qualsiasi intervento sul dente e allora, mi chiedo, cosa posso fare nell'attesa e quali saranno le modalita' dell'intervento sul dente? Sono molto preoccupata perche' non vedo vie d'uscita. Vorrei tanto che potesse darmi una visione ottimistica della situazione. La ringrazio in anticipo.
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Cominciamo dal problema della coagulazione: avverta il dentista che Lei presenta il rischio di emorragie e dica che dopo eventuali estrazioni dentali deve suturare la zona dell'estrazione. Le terapie da fare a questo dente (da valutare l'estrazione)vanno concordate con il cardiologo ed il neurologo. Ma Lei è in cura anche dal cardiologo? L'antibiotico con acido clavulanico si chiama Clavulin.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
PS chieda a neurologo e cardiologo in maniera esplicita: "tenere questo ascesso può provocare danni alla mia salute?". Ricordi che se davvero c'è necessità di fare terapie in ambiente "protetto" a Roma troverà cliniche universitarie che la seguiranno nelle Sue scelte.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
PS chieda a neurologo e cardiologo in maniera esplicita: "tenere questo ascesso può provocare danni alla mia salute?". Ricordi che se davvero c'è necessità di fare terapie in ambiente "protetto" a Roma troverà cliniche universitarie che la seguiranno nelle Sue scelte.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 06/03/2009.
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