Dolore mandibola e crescita ossea

Buonasera. Descrivo brevemente il mio caso. 4 anni fa circa estrazione difficoltosa dente giudizio arcata inferiore. Dopo qualche mese noto che l'osso mandibolare, al posto del dente estratto, era cresciuto e mi rendeva difficoltosa l igiene dell'ultimo molare in quanto alzandosi il livello dell'osso anche la gengiva dendeva a ricoprire il dente davanti. La "crescita" dell'osso ovviamente in questi anni si è fermata. Nessun problema sino a qualche mese fa. Inizio ad avere sensibilità caldo/freddo all ultimo molare, gonfiore, dolore sino all'orecchio, difficoltà Ad aprire la bocca. Vado dal dentista, raggi negativi. Mi dice che probabilmente quello che si è formato è un callo osseo e la causa di questi fastidi è semplicemente dovuta a del cibo che è rimasto incastrato in quanto la gengiva e l osso così alti non permettono una corretta igiene. Faccio una settimana di antibiotico e antinfiammatorio, igiene accurata. A distanza di più di un mese persiste sensibilità caldo freddo a livello del molare, e dolore alla palpazione dell'osso mandibolare (nelle vicinanze del molare). Il mio dentista ritiene che bisognerebbe limare l osso e abbassarlo intervenendo chirurgicamente. Il fatto che senta dolore se schiaccio sull'osso a cosa può essere dovuto? La sensibilità caldo freddo invece immagino sia una conseguenza di questa situazione infiammatoria locale? Per 4 anni la situazione è sempre rimasta stabile ne mi ha mai dato fastidio, non ho notato un ulteriore crescita dell osso: a distanza di quasi due mesi dall'inizio del problema la situazione è migliorata ma persiste la sensibilità e il dolore, impossibile masticare da quel lato.
Ringrazio anticipatamente per la vostra risposta!
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 391
Gentilissima utente, in certi casi il dente antagonista estrude e da la sintomatologia da lei riferita a distanza di 4 anni. Le consiglio un controllo ed eventuale avulsione o riduzione dell'antagonista.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html