Iter recupero e sintomatologia lesione nervo alveolare inferiore
Buongiorno,
9 settimane ho estratto due denti del giudizio inferiori di cui uno a stretto contatto con il nervo mandibolare, in anestesia totale, in ospedale maxillo facciale operata da un chirurgo esperto.
Il nervo è stato lesionato ho avuto un recupero della sensibilità di labbro e mento (da anestesia a ipostesia) e della gengiva corrispondente all'emilabbro. Da un paio di settimane avverto un senso di gonfiore e formicolio continuo all'emilabbro, se stringo i denti questi rimandano un formicolio molto fastidioso e duraturo a tutta la parte interessata alla parestesia (labbro fino al mento). Ho un premolare che è diventato ipersensibile. Il chirurgo è ottimista, ma essendo all'estero comunichiamo solo via messaggio ed è estremamente sintetico nelle risposte.
Ho letto praticamente tutto quanto a disposizione su internet relativo alle lesioni del NAI, ma non riesco a capire se un miglioramento della situazione in questi mesi è di per sè garanzia di recupero anche lento, ma di normalizzazione, oppure questo formicolio e sensazione di gonfiore mi rimarrà a vita. Se fosse il caso di una lesione neurotmesi che decorso avrei avuto? Volevo sapere quale può essere il decorso e se è il caso di un ritorno in italia per visita neurologica.
Grazie a chi avrà la gentilezza di rispondermi
9 settimane ho estratto due denti del giudizio inferiori di cui uno a stretto contatto con il nervo mandibolare, in anestesia totale, in ospedale maxillo facciale operata da un chirurgo esperto.
Il nervo è stato lesionato ho avuto un recupero della sensibilità di labbro e mento (da anestesia a ipostesia) e della gengiva corrispondente all'emilabbro. Da un paio di settimane avverto un senso di gonfiore e formicolio continuo all'emilabbro, se stringo i denti questi rimandano un formicolio molto fastidioso e duraturo a tutta la parte interessata alla parestesia (labbro fino al mento). Ho un premolare che è diventato ipersensibile. Il chirurgo è ottimista, ma essendo all'estero comunichiamo solo via messaggio ed è estremamente sintetico nelle risposte.
Ho letto praticamente tutto quanto a disposizione su internet relativo alle lesioni del NAI, ma non riesco a capire se un miglioramento della situazione in questi mesi è di per sè garanzia di recupero anche lento, ma di normalizzazione, oppure questo formicolio e sensazione di gonfiore mi rimarrà a vita. Se fosse il caso di una lesione neurotmesi che decorso avrei avuto? Volevo sapere quale può essere il decorso e se è il caso di un ritorno in italia per visita neurologica.
Grazie a chi avrà la gentilezza di rispondermi
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Gentilissima utente lei prima di sottoporsi all'intervento ha firmato un consenso che la informava sull' intervento. Quindi molte risposte le trovava li. Oltre seguire le indicazioni di chi conosce e ha trattato il caso, le consiglio di imparare a convivere con questo fastidio, che sicuramente è inferiore al fastidio che le dava quel dente, che ha dato le indicazioni all'avulsione. Quando abbiamo delle gravi alterazioni del NAI, ogni paziente racconta un suo decorso che non è sovrapponibile a quello di altri e non tutti presentano poi lo stesso tipo di parestesia. Il tempo e la vostra pazienza in questi casi da la miglior risposta, per la visita neurologica può attendere, anche perché anche loro, non hanno la bacchetta magica.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Grazie dottore. Purtroppo mi sono affidata e fidata al chirurgo che mi ha vivamente consigliato di togliere il dente a seguito di un solo dopo un caso di ascesso dello stesso. Sono pentita e in ansia. Attualmente il fastidio da formicolio è poco sopportabile. Grazie ancora per la celere risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 25/09/2019.
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