Perdita di impianto dentale recidiva

Salve a tutti,

Dal momento che non trovo un caso simile al mio sul web ho pensato si raccontarvi la mia esperienza. A causa di un'infezione recidiva su dente devitalizzato e incapsulato, il dentista dopo aver provato a risolvere l'infezione con antibiotico, pulizia dei denti e chirurgia laser per rimuovere una sacca batterica, mi suggerisce di optare per un impianto. Dunque procediamo in questa maniera; il giorno prestabilito eseguiamo estrazione e contestualmente inserimento dell'impianto. Secondo il parere del dottore c'era abbastanza osso per procedere immediatamente quindi detto fatto. La ferita guarisce velocemente e senza problemi se non che a distanza di un mesetto mi compare un ascesso sulla gengiva esattamente sopra l'impianto. La curiamo con pulizia e antibiotico e tutto sembra risolversi. Al momento della visita di controllo per capire a che punto fosse l'integrazione dell'impianto il dottore prova a girare il "tappo" e con poca forza ci riesce quindi decide di rimuovere tutto e aspettare un po di tempo per riprovarci. Passano 4 mesi e rifacciamo l'impianto; l'intervento è veloce e indolore mentre il post si rivela drammatico.. . il quarto giorno il dolore aumenta drasticamente e il quinto giorno diventa proprio insopportabile. Il dottore mi fa subito una lastra e controlla la ferita. Non si vede nulla di anomalo e se non fosse per il dolore lui mi confida che non farebbe assolutamente nulla perché l'intervento si sembra andato bene. Ad ogni modo si fida del mio malessere e me lo toglie anche questa volta. L'estrazione è stata molto dolorosa nonostante l'anestesia. Da qui anche il medico ha capito che la cosa giusta da fare era rimuovere l'impianto perché "qualcosa" è ansato storta. Della serie non c'è 2 senza 3.. . vi scrivo per chiedervi cosa potrebbe essere la causa di queste complicazione che insorgono a seguito dell'impianto. Il mio dottore non se lo spiega ma dice che c'è ancora osso per fare almeno un'altra prova. Voi che ne pensate? Potrei essere allergico al titanio? Sinceramente non mi viene in mente altro.

Grazie
[#1]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Difficile dare una risposta esaustiva senza poterla visitare ed avere report clinici,nel primo caso ed anche nel secondo è possibile una perimplantite precoce,nel postestrattivo verosimilmente per la presenza di focus infettivo non risolto o non trattato chirurgicamente,nel secondo caso sono ipotizzabili cause legate alle procedure chirurgiche esperite
(surriscaldamento dell'osso durante la fresatura? frattura corticale?).Consigli? Si rivolga questa volta ad un Implantologo di comprovata esperienza.


Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
Utente
Utente
Non sto mettendo assolutamente in dubbio l'operato del mio dottore. È specializzato in implantologia e mi trovo benissimo anche a livello umano. A dir suo non c'è nulla di evidente che possa essere preso in considerazione per ricercare la causa dei fallimenti. Ha condiviso con me lastre e nozioni tecniche e, nonostante sia ignorante nel settore, è stato sempre razionale e per nulla evasivo. Conosco moltissime persone che hanno fatto impianti con lui senza complicazioni...mi sembra evidente che il problema è da ricercare più in una mia mal predisposizione. Ho scritto questo post per prendere spunto da vostre esperienze al fine di capire se ha senso riprovare una terza volta o no. Non ho intenzione di rivolgermi ad un altro medico. Alla fine ci sta rimettendo anche lui a farmi tutti questi impianti quindi gli riconosco l'onestà intellettuale.
[#3]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Premesso che tutti possiamo sbagliare perché siamo esseri umani,ma due volte consecutive lascia delle perplessità,perplessità che ha avuto giustamente credo anche lei,altrimenti non avrebbe richiesto un consulto nel merito della vicenda.Personalmente non credo in una sua "mal predisposizione",né dubito dell'onestà intellettuale del Collega,ma gli "insuccessi" vanno compresi e risolti e non è sbagliato,mi creda,consultarsi con Colleghi di maggiore esperienza per avere le giuste chiavi di lettura "dell' eventuale insuccesso".


Cordiali Saluti ed Auguri