Mal di denti e di testa periodico e discontinuo

Buongiorno,
nel settembre 2017 a causa di alcuni dolori durante la masticazione il dentista mi aveva diagnosticato una presunta frattura dello smalto del molare superiore destro (17) poco visibile e poichè il dente aveva una grossa otturazione in amalgama risalente a 30 anni fa mi aveva consigliato una ricostruzione del dente con intarsio (onlay). A febbraio 2018 ho proceduto pertanto alla rimozione dell'otturazione in amalgama ed alla ricostruzione del dente con composito in attesa dell'intarsio. Nel frattempo però, dopo l'intervento, il dente ha iniziato a dolermi con dei sintomi da nevralgia che interessavano anche la tempia e l'arcata orbitale. Il dentista ha proposto quindi una devitalizzazione. Io ho atteso un paio di mesi ed il dolore è cessato per poi ricomparire nuovamente. Il dentista a quel punto ha fissato un nuovo appuntamento a distanza di 6 mesi per verificare se un' eventuale pulpite cessasse autonomamente. Il dente ha continuato alternativamente a dolere con sintomi da nevralgia (circa 15gg di dolore e circa 1-2 mesi di assenza) fino a dicembre 2018 dove il dente ha manifestato sintomi da carie (sensibilità a freddo e caldo e a sostanze zuccherine) con dolore di elevata intensità (non riuscivo a bere). Tali sintomi sono durati per circa 1 settimana dopo di che il dolore è di nuovo cessatoo per ricomparire verso febbraio 2019 nuovamente con sintomi da leggera nevralgia. Da febbraio ad oggi si sono nuovamente intervallati periodo di assenza di dolore a periodi di nevralgia fino agli inizi di agosto dove la nevralgia si è particolarmente accentuata e a volte fatico a dormire.
Segnalo che:
- il dolore interessa il dente, la tempia e l'arcata orbitale destra (dietro l'occhio). E' il classico dolore da infiammazione.
- il dentista ha verificato che non vi sono interazioni tra il molare ed un eventuale dente del giudizio (che è incluso ma non interagisce).
- non ho mai effettuato nessuna terapia farmacologica per il fastidio, ma, al massimo, solo sciacqui con colluttorio.
- attualmente sto assumendo antibiotici (per prostatite) da circa 10 gg (7 gg di bassado ed ora 5gg di ciproxin).
- il fastidio/dolore si manifesta sia di notte che di giorno (quando c'è).
Tendenzialmente non mastico dal lato destro (o mastico meno) ma in questo periodo sto cercando di farlo per verificare lo stato del dente. (ho messo in relazione pertanto la nevralgia più accentuata con la masticazione aumentata).

A parte il fatto che gli episodi "acuti" capitano sempre nei periodi di vacanza (dicembre 2018 - agosto 2019) Il mio dubbio è capire se il dolore/nevralgia dipende dalla frattura sul dente (che il dentista mi aveva detto poteva determinare sintomatologia legata al trigemino), da una pulpite o da una carie perchè vorrei evitare di devitalizzare un dente senza motivo.
Grazie
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
Gentilissimo utente, nessuno devitalizza un dente senza alcuna indicazione, ora occorre una diagnosi attuale, quindi occorrono accertamenti diagnostici precisi, semplici e chiari per poi procedere alle corrette cure. Se fosse presente una frattura essa va trattata.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta.
Un dolore diffuso e costante di tipo nevralgico che si attenua in determinati periodi e poi ritorna può essere compatibile con una carie?
La mia impressione infatti è che possa dipendere dalla masticazione e quindi dalla frattura. in pratica l'infiammazione si manifesta quando per un certo periodo ci mastico sopra.
Ho sicuramente intenzione di trattare la frattura (magari con una corona). Il dubbio è se devitalizzare o meno il dente!!
Grazie
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
La diagnosi di carie e di frattura non si ottengono dalla valutazione del dolore, ma da altri accertamenti diagnostici.
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