Carie bambina due anni e mezzo

Buongiorno, mi rivolgo a voi per un consiglio. La mia bambina di due anni e mezzo ha una carie. Dopo un percorso di conoscenza con la nostra pedodonzista di riferimento, in cui si sono fatte piccole sedute di igiene, e prove con sedazione cosciente per abituarla alla mascherina (in cui la bimba si è mostrata inizialmente non collaborativa ma nel tempo è andata abbastanza bene), questa mattina si è proceduto in modo fallimentare alla devitalizzazione. Aveva paura e fastidio, i metodi della dottoressa sono stati molto duri, minacciava di farmi andare via, cosa che poi ha fatto, ha trattenuto mia figlia in stanza urlante perché voleva rientrassi, utilizzava frasi come smettila di fare capricci, qui comando io, se non la smetti mamma non entra più, ci vuole una punizione ecc. Insomma non il massimo dell'empatia. In conclusione, seppur io poi sia rientrata in stanza, non c'è stato verso di tranquillizzarla perché era terrorizzata, tremava e singhiozzava. Non voglio giudicare necessariamente in modo negativo la pedodonzista, ma vorrei capire se nel vostro ambito questa è l'unica strategia adottata, vorrei capire se tutti i pedodonzisti in base agli studi utilizzano il metodo dei ricatti e delle punizioni. Ho assecondato la dottoressa perché la priorità è curare il dente, per il bene della bimba, anche se non abbiamo concluso la devitalizzazione. Ma se ci fossero professionisti che seguono metodi differenti, penserei di cambiare pedodonzista. Vi sarei grata se foste così gentili da darmi un riscontro in merito. Grazie mille