Devitalizzazione dente e dolore
Buonasera,
Sono una ragazza di 26 anni. La settimana scorsa sono andata dal dentista per un dente devitalizzato da bambina che è stato ricostruito più volte (si spezzava e lesionava di frequente). Non so bene perchè ma questo dente era ricoperto da un'otturazione in argento e di dente era rimasto ben poco.
Il dentista da cui mi reco mi dice che è un dente messo molto male poichè, appunto, ne era rimasto poco nonostante le radici fossero sane e perchè era presentealla base un granuloma (mi ha chiesto se avessi mai avuto ascessi, ma non mi è mai successo). Inoltre mi dice che questo dente non era devitalizzato o che comunque la devitalizzazione non era andata a buon fine (mi mostra le differenze all'RX con altri denti correttamente devitalizzati). Mi propone,quindi, di devitalizzarlo, ricostruirlo e incapsularlo.
Martedì ho iniziato la procedura e sembra andare tutto bene, di sera un normale dolore post devitalizzazione che passa con del buscofen. Il problema inizia il giorno dopo quando di pomeriggio vengo assalita da un dolore via via crescente che non si placa neanche col buscofen. Di notte il dolore diventa atroce, insopportabile. Prendo del synflex 550 ma neanche questo fa effetto, stordisce un po' il dolore che rimane comunque forte e, soprattutto, l'effetto non dura più di un'ora.
Mi reco la mattina dopo (giovedì) dal dentista che mi fa una RX e mi dice che è normale, che era un dente messo male, che il nervo non era perfettamente sano e che purtroppo non si può fare nulla a parte una terapia antibiotica (Augmentin) e l'antidolorifico.
La notte successiva stessa storia, il dolore è lancinante e non risponde agli antidolorifici.
Venerdì le cose sembrano migliorare: l'antidolorifico fa effetto e per 3-4 ore il dolore scompare del tutto ma, in serata torna lancinante finchè il dente in questione non comincia a sanguinare facendosi strada fra l'amalgama e il dente rimasto. La gengiva si gonfia, c'è una pallina biancastra (un ascesso?).
Non ho ancora avuto modo di parlare col mio dentista (essendoci il we). Qualcuno sa dirmi cosa può essere successo? Quali sono le possibili strade da intraprendere?
Grazie
Sono una ragazza di 26 anni. La settimana scorsa sono andata dal dentista per un dente devitalizzato da bambina che è stato ricostruito più volte (si spezzava e lesionava di frequente). Non so bene perchè ma questo dente era ricoperto da un'otturazione in argento e di dente era rimasto ben poco.
Il dentista da cui mi reco mi dice che è un dente messo molto male poichè, appunto, ne era rimasto poco nonostante le radici fossero sane e perchè era presentealla base un granuloma (mi ha chiesto se avessi mai avuto ascessi, ma non mi è mai successo). Inoltre mi dice che questo dente non era devitalizzato o che comunque la devitalizzazione non era andata a buon fine (mi mostra le differenze all'RX con altri denti correttamente devitalizzati). Mi propone,quindi, di devitalizzarlo, ricostruirlo e incapsularlo.
Martedì ho iniziato la procedura e sembra andare tutto bene, di sera un normale dolore post devitalizzazione che passa con del buscofen. Il problema inizia il giorno dopo quando di pomeriggio vengo assalita da un dolore via via crescente che non si placa neanche col buscofen. Di notte il dolore diventa atroce, insopportabile. Prendo del synflex 550 ma neanche questo fa effetto, stordisce un po' il dolore che rimane comunque forte e, soprattutto, l'effetto non dura più di un'ora.
Mi reco la mattina dopo (giovedì) dal dentista che mi fa una RX e mi dice che è normale, che era un dente messo male, che il nervo non era perfettamente sano e che purtroppo non si può fare nulla a parte una terapia antibiotica (Augmentin) e l'antidolorifico.
La notte successiva stessa storia, il dolore è lancinante e non risponde agli antidolorifici.
Venerdì le cose sembrano migliorare: l'antidolorifico fa effetto e per 3-4 ore il dolore scompare del tutto ma, in serata torna lancinante finchè il dente in questione non comincia a sanguinare facendosi strada fra l'amalgama e il dente rimasto. La gengiva si gonfia, c'è una pallina biancastra (un ascesso?).
Non ho ancora avuto modo di parlare col mio dentista (essendoci il we). Qualcuno sa dirmi cosa può essere successo? Quali sono le possibili strade da intraprendere?
Grazie
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Difficile darle una risposta esaustiva senza poterla visitare ed avere report clinici,il dubbio é che qualcosa durante la terapia canalare non sia andata per il giusto verso(perforazione?falsa strada?frattura?)e l'ascesso verosimilmente una conferma.
La risposta la può dare solo l'operatore.
Si chiarisca bene con lui.
Cordiali Saluti
La risposta la può dare solo l'operatore.
Si chiarisca bene con lui.
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 15/06/2019.
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