La mola del giudizio
Egregi Dott.ri
Fra pochi giorni stoo per ricevre l'innesto di 2 impianti molari che saranno incapsulati con un elemento in mezzo tra loro oer un totale di 3 denti.
a)Mi mancano tutti i molari dell'arcata inferiore destra. Da 1 anno a questa parte mi hanno estratto il molare ed il dente del giudizio. E' vero che e' meglio fare impianti collegati fra loro da un ponte per distribuire meglio le forze ? E' vero che in questo modo gli impianti hanno una durata maggiore nel tempo ? Piuttostoche che singoli impianti non collegati da un ponte ?
b)Ilmedico mi ha detto che dove sono stati estratti la mola del giudizio e l'ultimo molare (credo dicasi il settimo), non si puo' fare l'impianto perche' l'osso si deve ancora formare per bene. Ossia vorrei sapere se è possibile impiantare sul sito di denti sdraricati da un anno circa o se e' molto probabile che l'impianto non riesca.
c)Mi ha anche detto che non puo' usare la tecnica transmucosa perche' la larghezza ossea e' ridotta. Ad ogni modo mi risulta che questo specialista non usa la transmucosa, anche perchè si deve essere muniti di un software che guida nell'impianto transmucoso.
d)Quanto tempo deve passare dal momento dell'impianto al momento del carico sullo stesso ?
e)Lo scollamento delle gengive ha un postoperatorio doloroso. Necessita antidolorifici efficaci >? Potro' continuare a lavorare o avro' bisogno di una convalescenza ?
Mi scuso per tutte queste domande e spero che qualche Specialista mi possa rispondere ampliamente sul tema.
Ringrazio anticipatamente
Fra pochi giorni stoo per ricevre l'innesto di 2 impianti molari che saranno incapsulati con un elemento in mezzo tra loro oer un totale di 3 denti.
a)Mi mancano tutti i molari dell'arcata inferiore destra. Da 1 anno a questa parte mi hanno estratto il molare ed il dente del giudizio. E' vero che e' meglio fare impianti collegati fra loro da un ponte per distribuire meglio le forze ? E' vero che in questo modo gli impianti hanno una durata maggiore nel tempo ? Piuttostoche che singoli impianti non collegati da un ponte ?
b)Ilmedico mi ha detto che dove sono stati estratti la mola del giudizio e l'ultimo molare (credo dicasi il settimo), non si puo' fare l'impianto perche' l'osso si deve ancora formare per bene. Ossia vorrei sapere se è possibile impiantare sul sito di denti sdraricati da un anno circa o se e' molto probabile che l'impianto non riesca.
c)Mi ha anche detto che non puo' usare la tecnica transmucosa perche' la larghezza ossea e' ridotta. Ad ogni modo mi risulta che questo specialista non usa la transmucosa, anche perchè si deve essere muniti di un software che guida nell'impianto transmucoso.
d)Quanto tempo deve passare dal momento dell'impianto al momento del carico sullo stesso ?
e)Lo scollamento delle gengive ha un postoperatorio doloroso. Necessita antidolorifici efficaci >? Potro' continuare a lavorare o avro' bisogno di una convalescenza ?
Mi scuso per tutte queste domande e spero che qualche Specialista mi possa rispondere ampliamente sul tema.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Dentista
1) Se dovesse fare impianti singoli con singole capsule, dovrebbe mettere 3 impianti, se ne mette solo 2 deve per forza fare un ponte con 3 capsule collegate, ma è sempre meglio collegarli insieme.
2) Dopo un anno dall' estrazione l' osso si è calcificato completamente, quindi si possono mettere gli impianti.
3) Quando l' osso è scarso è meglio non usare la tecnica transmucosa, altrimenti ci vuole la programmazione computerizzata, ma i costi salgono di molto.
4) Mediamente devono passare da 3 a 6 mesi per caricare un impianto con la tecnica tradizionale del "carico differito".
5) Non sempre i dolori sono tali da impedire l' attività, nei giorni seguenti, dipende anche dal tipo di lavoro. Si usano comunque antibiotici e antidolorifici.
Saluti
2) Dopo un anno dall' estrazione l' osso si è calcificato completamente, quindi si possono mettere gli impianti.
3) Quando l' osso è scarso è meglio non usare la tecnica transmucosa, altrimenti ci vuole la programmazione computerizzata, ma i costi salgono di molto.
4) Mediamente devono passare da 3 a 6 mesi per caricare un impianto con la tecnica tradizionale del "carico differito".
5) Non sempre i dolori sono tali da impedire l' attività, nei giorni seguenti, dipende anche dal tipo di lavoro. Si usano comunque antibiotici e antidolorifici.
Saluti
[#2]
a)
3 impianti sarebbero meglio rispetto a 2.
Distribuiscono meglio le forze.
Anche in questo caso sarebbe comunque meglio collegarli fra loro, per lo stesso motivo.
b)
Dopo sei mesi non vi è in genere nessun problema per quanto riguarda la qualità ossea.
Anche la quantità ossea residua è ormai da considerarsi stabilizzata.
c)
In presenza di osso realmente sottile, la tecnica transmucosa non è adatta.
Non è necessario alcun software, comunque, per eseguirla quando tecnicamente possibile.
La tecnica transmucosa non è una novità, in quanto è stata ideata dai padri fondatori italiani dell'implantologia negli anni '60 (i computer, come li conosciamo oggi, non esistevano ancora), e da allora costantemente usata.
d)
Da 0 giorni a 6 mesi; qualche volta anche oltre.
Dipende da molti fattori.
e)
Lo scollamento della gengiva può essere piccolo o molto ampio.
Dipende, oltre che dalla situazione oggettiva, anche dalle abitudini del professionista e dalla sua abilità.
Più è ampia la scollatura più è importante il post-operatorio.
In genere, comunque, controllabile dagli antodolorifici.
Potrà sicuramente continuare a lavorare.
3 impianti sarebbero meglio rispetto a 2.
Distribuiscono meglio le forze.
Anche in questo caso sarebbe comunque meglio collegarli fra loro, per lo stesso motivo.
b)
Dopo sei mesi non vi è in genere nessun problema per quanto riguarda la qualità ossea.
Anche la quantità ossea residua è ormai da considerarsi stabilizzata.
c)
In presenza di osso realmente sottile, la tecnica transmucosa non è adatta.
Non è necessario alcun software, comunque, per eseguirla quando tecnicamente possibile.
La tecnica transmucosa non è una novità, in quanto è stata ideata dai padri fondatori italiani dell'implantologia negli anni '60 (i computer, come li conosciamo oggi, non esistevano ancora), e da allora costantemente usata.
d)
Da 0 giorni a 6 mesi; qualche volta anche oltre.
Dipende da molti fattori.
e)
Lo scollamento della gengiva può essere piccolo o molto ampio.
Dipende, oltre che dalla situazione oggettiva, anche dalle abitudini del professionista e dalla sua abilità.
Più è ampia la scollatura più è importante il post-operatorio.
In genere, comunque, controllabile dagli antodolorifici.
Potrà sicuramente continuare a lavorare.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Ex utente
Gentili Dottori,
facendo seguito a quanto sopra, uno dei due impioanti e' stato rigettato; prima del rigetto avevo forti dolori alla tempia,orecchio ed arcata sopraccigliare, tutto dal lato dell'immpianto; dopo il rigetto i dolori all'indomani erano del tutto spariti. Contemporaneamente ho avuto un distacco del vitreo sempre stesso lato impianti dell'arcata inferiore, con inscurimento della vista, ossia vedo come attraverso un leggero velo scuro.
Vi risulta che ci siaun collegamento tra l'arcTA INFERIORE LATO MOLARI DI SINISTRA CON L'OCCHIIO SINISTRO CHE MI ABBIA POTUTO PROVOCARE QUESTI DISTURBI ALL'OCCHIO ?
Un oculista mi ha pure diagnosticato una uveite, forse dovuta all'infezione del rigetto.
Vi ringrazio in anticipo per la Vostr cortese risposta.
facendo seguito a quanto sopra, uno dei due impioanti e' stato rigettato; prima del rigetto avevo forti dolori alla tempia,orecchio ed arcata sopraccigliare, tutto dal lato dell'immpianto; dopo il rigetto i dolori all'indomani erano del tutto spariti. Contemporaneamente ho avuto un distacco del vitreo sempre stesso lato impianti dell'arcata inferiore, con inscurimento della vista, ossia vedo come attraverso un leggero velo scuro.
Vi risulta che ci siaun collegamento tra l'arcTA INFERIORE LATO MOLARI DI SINISTRA CON L'OCCHIIO SINISTRO CHE MI ABBIA POTUTO PROVOCARE QUESTI DISTURBI ALL'OCCHIO ?
Un oculista mi ha pure diagnosticato una uveite, forse dovuta all'infezione del rigetto.
Vi ringrazio in anticipo per la Vostr cortese risposta.
[#4]
Gentile paziente,
L'uveite, e i disturbi all'occhio, non hanno alcun rapporto con l'impianto rigettato.
Nel modo più assoluto.
I dolori invece si. Infatti sono cessati rimosso l'impianto.
L'impianto non è stato rigettato per infezione, ma per difficoltà chirurgica dovuta, in genere, alla compressione dell'osso durante le manovre di inserzione.
Il sito dell'impianto fallito (posteriore inferiore) è particolarmente sensibile a ciò, anche in virtù della scarsa vascolarizzazione del suo midollo osseo.
Una specie di "legno secco", per dare un'immagine più chiara.
Non è un sito ideale, quindi, e i fallimenti immediati in quella sede sono frequenti.
Quando fra alcuni medi (2-3 in media, è il tempo ottimale) il chirurgo rimetterà l'impianto, si troverà una sede ossea completamente diversa, ricca di nuovi vasi sanguigni, assolutamente favorevole e ricettiva.
Una sede ideale, quindi.
Ritorni con fiducia dal suo implantologo.
L'uveite, e i disturbi all'occhio, non hanno alcun rapporto con l'impianto rigettato.
Nel modo più assoluto.
I dolori invece si. Infatti sono cessati rimosso l'impianto.
L'impianto non è stato rigettato per infezione, ma per difficoltà chirurgica dovuta, in genere, alla compressione dell'osso durante le manovre di inserzione.
Il sito dell'impianto fallito (posteriore inferiore) è particolarmente sensibile a ciò, anche in virtù della scarsa vascolarizzazione del suo midollo osseo.
Una specie di "legno secco", per dare un'immagine più chiara.
Non è un sito ideale, quindi, e i fallimenti immediati in quella sede sono frequenti.
Quando fra alcuni medi (2-3 in media, è il tempo ottimale) il chirurgo rimetterà l'impianto, si troverà una sede ossea completamente diversa, ricca di nuovi vasi sanguigni, assolutamente favorevole e ricettiva.
Una sede ideale, quindi.
Ritorni con fiducia dal suo implantologo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 15/02/2009.
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