Infezione molare.Estrazione o cura?

Buongiorno Dottori
avrei bisogno di una vostra opinione in merito a un intervento che dovrei andare a fare ma che onestamente sto cercando di evitare.Si tratta di un molare inferiore destro precisamente il 46 che è stato devitalizzato oltre 10 anni fa.Tra il 46 e il 47 è presente una tasca da anni , piuttosto profonda e che cerco di tenere pulita anche con sedute di igiene dentale.Ora questo dente da qualche mese presenta un’infezione. L’osso si è ridotto e la biforcazione della radice rimane scoperta per 1/4, l’osso è presente per un po’ più della metà. Il suggerimento dei vari dentisti è stato quello di fare un’estrazione, perché non è facile tenerlo pulito dalle infezioni e per evitare altre perdite di osso. Ho fatto ultimamente circa un mese fa, un curettage delle radici con anestesia e trattamento laser.Il risultato non è stato incoraggiante.Ho preso antibiotico, l'infezione non è migliorata ed è aumentato il dolore alla masticazione. Ora non so se sia stato l'intervento in se che in una situazione così non produce risultati, o come sia stato fatto dal dentista. Sicuramente io mi chiedo se possono esserci trattamenti di tipo paradontale che possano evitare di estrarre il dente. Capisco che sia un dente un po’ provato e che i miei siano tentativi magari disperati, ma il mio ragionamento è che è pur sempre un dente mio e prima di togliere un molare importante per la masticazione, sinceramente vorrei provarle tutte visto che ho già altri spazi in bocca, purtroppo. Secondo voi con situazione di questo tipo, un dente può essere ancora curato? o è meglio procedere ad una estrazione per evitare che l’infezione vada a coinvolgere i denti vicini o per altri motivi?
So che non si può fare una diagnosi visto che non avete una mia rx.Ma spero sulla base dei dati che vi ho fornito che possiate darmi almeno una vostra opinione in merito.

Grazie anticipatamente
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Odontostomatologo 7.2k 395
Difficile darle una risposta esaustiva senza poterla visitare ed avere report clinici.Se è compromessa la forcazione e vi è una perdita ossea verticale importante,le linee guida odierne prevedono la rimozione del dente conpromesso,la sua sostituzione
implantare associata a GBR( Guided Bone Regeneration).


https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1573-la-rigenerazione-ossea-guidata-gbr.html



Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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Utente
Utente
Gent. Dott.De Socio,
la ringrazio per la risposta.Sono consapevole del fatto che una risposta sul mio quesito potrà essere solo generica.
Vorrei comunque chiederle un chiarimento su quanto mi ha risposto.Cosa intende per forcazione compromessa?E vorrei inoltre capire cosa si intende per perdita d'osso importante.Che vada a superare metà della radice o altro?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Odontostomatologo 7.2k 395
Forcazione compromessa è quando vi è una perdita ossea che "scopre" le radici ed il punto in cui si "biforcano"ed è segno di parodontite ingravescente.
La perdita del supporto parodontale(costituita per la maggior parte dall'osso alveolare),non consentirebbe in tal caso il recupero dell' elemento.Se ha rx endorali le invii all' indirizzo mail dello studio che trova sul sito per avere un parere più esaustivo.



Cordialmente
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Utente
Utente
E' stato chiarissimo .Quindi credo di aver messo un pò più a fuoco la mia situazione.La ringrazio per la sua disponibilità a darmi un parere più nello specifico.In questo momento sono in possesso solo di una panoramica purtroppo non recentissima.Ma dovrei a breve effettuare un rx endorale e mi farebbe piacere una sua opinione.

Ringraziandola ancora per la risposta, un cordiale saluto
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