Necrosi dentale e otturazione profonda
Qualche settimana fa a causa di una recidiva cariosa su una otturazione su una otturazione di un secondo molare il dentista a ha proceduto all'asportazione meccanica della dentina cariata per realizzare un'intarsio.Il dentista mi ha detto che la carie era molto profonda e si vedeva in trasparenza la polpa, tuttavia era più probabile riuscire a evitare di devitalizzare. Il dente è rimasto aperto due settimane con una otturazione provvisoria prima dell'intarsio definitivo, negli ultimi giorni ho iniziato a sentire dolore al dente anche spontaneo ma innescato soprattutto da agenti chimici ( particolari cibi irritanti come zucchero, agrumi ...), dolore lieve attenuabile con 250 mg di paracetamolo.
Quando il dentista ha chiuso il dente l'anestesia non faceva effetto per l'infiammazione, ma in seguito alla chiusura del dente il dolore e la sensibilità dovuta all'infiammazione sono diminuiti fino a rientrare nella normalità del giro di 15 giorni. Il dentista rimane fiducioso sulla prognosi.
Leggendo qualche articolo sulla necrosi pulpare mi è venuto però il dubbio se sia necessario approfondire ulteriormente per verificare la vitalità del dente.
E' necessario indagare in questi casi sulla vitalità del dente? Ho provato con pezzo di ghiaccio sul dente e ho verificato che la sensibiltà al freddo è ancora presente, in misura leggermente superiore agli altri denti, mentre qualche settimana fa era spiccatamente superiore.
Quando il dentista ha chiuso il dente l'anestesia non faceva effetto per l'infiammazione, ma in seguito alla chiusura del dente il dolore e la sensibilità dovuta all'infiammazione sono diminuiti fino a rientrare nella normalità del giro di 15 giorni. Il dentista rimane fiducioso sulla prognosi.
Leggendo qualche articolo sulla necrosi pulpare mi è venuto però il dubbio se sia necessario approfondire ulteriormente per verificare la vitalità del dente.
E' necessario indagare in questi casi sulla vitalità del dente? Ho provato con pezzo di ghiaccio sul dente e ho verificato che la sensibiltà al freddo è ancora presente, in misura leggermente superiore agli altri denti, mentre qualche settimana fa era spiccatamente superiore.
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Gentilissimo utente, i controlli di vitalità a distanza sono raccomandabili, non li deve effettuare lei, ma li deve eseguire un odontoiatra.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 19/02/2019.
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Approfondimento su Salute orale
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