Parodontite?
Buongiorno, salve sono un ragazzo 26enne chinesiologo e tra pochi mesi fisioterapista (questo per dire che sono anche io "del campo").
Ebbene vi racconto i miei fatti in ordine cronologico
- Negli ultimi anni ho saltato l'igiene dentale eseguita da professionisti per svariati motivi, avevo in mente di farla ma tra un impegno e l'altro, problemi economici ho procrastinato per anni
- Un giorno mi accorgo che ho spezzato un dente, un incisivo destro. Me ne sono accorto dopo ore. Non so se lo ho rotto mentre mangiavo una costina di maiale, oppure mentre avevo un rapporto con una ragazza oppure ancora durante la notte per bruxismo (una ipotesi personale quest'ultima)
- Vado a farmi levigare il dente e noto sulla parete della stanza il poster del dente con patologia parodontale. Volendo farmi un po' di cultura personale torno a casa con l'idea di scrivermi due appunti sulla patogenesi delle carie, delle gengiviti e parodontiti.
- Mi accorgo che ho dei sintomi molto in comune con la parodontite e gengivite! Sangue che esce a fiotti quando mi lavo i denti. Ma ho sempre pensato che fosse normale quando invece non lo era. Soprattutto nell'ultimo periodo li toccavo appena i denti e mi usciva subito sangue e subito mi sono allarmato. Anche mangiando mele tutte intere senza sbucciarle vedevo che rimanevano tracce di sangue ai primi morsi. Più volte è successo anche con banane mature!
- Dopo essermi fatto una cultura a riguardo ho voluto immediatamente farmi fare una visita. In primis sono andato da un amico odontoiatra il quale mi ha fatto una igiene dentale. Non mi ha fatto l'esame parodontale con le sonde ma secondo lui erano solamente pseudotasche sebbene come me ha rilevato le retrazioni gengivali a livello dei 4 canini e l'uscita di sangue negli stessi. Mi ha dato curasept rigenerante per 15 giorni.
- Nei giorni seguenti ero contentissimo, non mi usciva più sangue se non pochissimo sporadicamente. Proprio felice. Mi ha comunque chiesto di tornare dopo 3 settimane per sfiammare bene e completare. Tuttavia per vari motivi mi reco da un'altra odontoiatra che mi fa l'esame con le sonde. Rileva in un canino 4mm. Negli altri meno (non so quanto, ma sicuramente meno di 4).
Riferisce che non devo preoccuparmi, perchè "non vi è infezione batterica e le retrazioni gengivali sono date da stress meccanico". Inoltre sembra affermare che sia una gengivite persistente. Non so che pensare nelle linee guida e revisioni sistematiche sembra che una tasca>3mm sia patognomonica per parodontite.
Premettendo che non mi sembra di avere dolore, che l'infiammazione non sembra sussistere... chiedo:
1) Insomma ho la parodontite oppure no?
2) Se si, cronica o aggressiva?
3) Qual è la prognosi? Posso mantenere o posso solo rallentare la degenerazione ossea con relativa caduta del dente?
4) Sono necessari accertamenti? (Esame microbiologico, panoramiche..)
5) Che accorgimenti posso utilizzare oltre all'igiene dentale tradizionale? Laser?
Ringrazio, cordiali saluti
Ebbene vi racconto i miei fatti in ordine cronologico
- Negli ultimi anni ho saltato l'igiene dentale eseguita da professionisti per svariati motivi, avevo in mente di farla ma tra un impegno e l'altro, problemi economici ho procrastinato per anni
- Un giorno mi accorgo che ho spezzato un dente, un incisivo destro. Me ne sono accorto dopo ore. Non so se lo ho rotto mentre mangiavo una costina di maiale, oppure mentre avevo un rapporto con una ragazza oppure ancora durante la notte per bruxismo (una ipotesi personale quest'ultima)
- Vado a farmi levigare il dente e noto sulla parete della stanza il poster del dente con patologia parodontale. Volendo farmi un po' di cultura personale torno a casa con l'idea di scrivermi due appunti sulla patogenesi delle carie, delle gengiviti e parodontiti.
- Mi accorgo che ho dei sintomi molto in comune con la parodontite e gengivite! Sangue che esce a fiotti quando mi lavo i denti. Ma ho sempre pensato che fosse normale quando invece non lo era. Soprattutto nell'ultimo periodo li toccavo appena i denti e mi usciva subito sangue e subito mi sono allarmato. Anche mangiando mele tutte intere senza sbucciarle vedevo che rimanevano tracce di sangue ai primi morsi. Più volte è successo anche con banane mature!
- Dopo essermi fatto una cultura a riguardo ho voluto immediatamente farmi fare una visita. In primis sono andato da un amico odontoiatra il quale mi ha fatto una igiene dentale. Non mi ha fatto l'esame parodontale con le sonde ma secondo lui erano solamente pseudotasche sebbene come me ha rilevato le retrazioni gengivali a livello dei 4 canini e l'uscita di sangue negli stessi. Mi ha dato curasept rigenerante per 15 giorni.
- Nei giorni seguenti ero contentissimo, non mi usciva più sangue se non pochissimo sporadicamente. Proprio felice. Mi ha comunque chiesto di tornare dopo 3 settimane per sfiammare bene e completare. Tuttavia per vari motivi mi reco da un'altra odontoiatra che mi fa l'esame con le sonde. Rileva in un canino 4mm. Negli altri meno (non so quanto, ma sicuramente meno di 4).
Riferisce che non devo preoccuparmi, perchè "non vi è infezione batterica e le retrazioni gengivali sono date da stress meccanico". Inoltre sembra affermare che sia una gengivite persistente. Non so che pensare nelle linee guida e revisioni sistematiche sembra che una tasca>3mm sia patognomonica per parodontite.
Premettendo che non mi sembra di avere dolore, che l'infiammazione non sembra sussistere... chiedo:
1) Insomma ho la parodontite oppure no?
2) Se si, cronica o aggressiva?
3) Qual è la prognosi? Posso mantenere o posso solo rallentare la degenerazione ossea con relativa caduta del dente?
4) Sono necessari accertamenti? (Esame microbiologico, panoramiche..)
5) Che accorgimenti posso utilizzare oltre all'igiene dentale tradizionale? Laser?
Ringrazio, cordiali saluti
[#1]
La diagnosi di parodontite è una diagnosi essenzialmente clinica e si basa sull'osservazione dello stato gengivale,della presenza di placca e tartaro,sulla valutazione indice di placca,evidenza di sanguinamento spontaneo o al sondaggio,sul sondaggio parodontale stesso,ed ancora sulla osservazione di eventuali recessioni,di mobilità dentale,considerando anche eventuali parafunzioni,il tutto condito da una rx full endorale.Lo specialista di riferimento è il Parodontologo a cui rivolgersi per chiarire
i numerosi dubbi che la turbano ed avere i giusti riscontri clinici.
Qualcosa sulla malattia parodontale
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/5333-la-parodontite.html
Se ha domande chieda pure
Cordiali Saluti
i numerosi dubbi che la turbano ed avere i giusti riscontri clinici.
Qualcosa sulla malattia parodontale
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/5333-la-parodontite.html
Se ha domande chieda pure
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Cordiale Dr Luigi De Socio,
ringrazio per la risposta. Premetto che il mio amico dentista non è parodontologo, ma la seconda odontoiatra che mi ha visitato si (ecco spiegato perchè ho voluto fare la seconda sessione di igiene dentale con esame parodontale da quest'ultima). Questa parodontologa ha sondato ogni dente e ha riferito che un dente ha 4mm. Gli altri denti non lo so. Non è stata compilata una cartella parodontale, non ha richiesto accertamenti, ma al più una visita di controllo a distanza di due/tre mesi. Non vorrei che si sottovalutasse il problema. Già quando anni prima avevo fatto cenno al fatto che perdevo sangue dai denti l'odontoiatra non ha fatto cenni a gengiviti e parodontiti e mi ha semplicemente consigliato uno spazzolino elettrico per gengive sensibili.
Attualmente queste sono le mie norme igieniche:
- Lavaggio dei denti 4 volte al giorno (appena svegliato, dopo pranzo, dopo cena, prima di dormire)
- Passaggio da spazzolino manuale ad elettrico
- Utilizzo del puliscilingua
- Utilizzo di scovolini
- Utilizzo del filo interdentale
Mi sono adoperato inoltre per comprare:
- Idropulsore (sebbene mi pare di aver chiarito che non vi è evidenza scientifica)
- Olio di cocco per pulling
Infine ho stabilito di andare a fare igiene dentale dal mio amico ogni 4 mesi.
Alla luce di ciò le mie condizioni sono queste:
- Nessun sanguinamento gengivale rispetto a prima o minima perdita ematica sporadicamente
- Nessun dolore alle strutture
- Nessuna sensazione di ipermobilità dentale
- Recessione gengivale ai canini
- Nessuna infiammazione (volume normotrofico e mucosa eucromatica)
Tenendo, come forse si è capito, molto alla prevenzione primaria vorrei chiederLe (consapevole delle mille variabili in gioco) se consiglia a grandi linee, oltre a queste operazioni di igiene domiciliare e trattamenti presso professionisti, esami aggiuntivi come l'esame microbiologico per capire quali batteri anaerobi sussistono, se consiglia una RX e se consiglia un trattamento laser.
Ultima domanda: vorrei chiederLe se nel caso di presenza di batteri anaerobi gram negativi in tasca parodontale è possibile e probabile lo spostamento degli stessi in pseudotasche/tasche adiacenti. (Mi viene da pensare di sì dato che i batteri metastatizzano per via ematica dando problematiche sistemiche)
Ringrazio. Cordialità
ringrazio per la risposta. Premetto che il mio amico dentista non è parodontologo, ma la seconda odontoiatra che mi ha visitato si (ecco spiegato perchè ho voluto fare la seconda sessione di igiene dentale con esame parodontale da quest'ultima). Questa parodontologa ha sondato ogni dente e ha riferito che un dente ha 4mm. Gli altri denti non lo so. Non è stata compilata una cartella parodontale, non ha richiesto accertamenti, ma al più una visita di controllo a distanza di due/tre mesi. Non vorrei che si sottovalutasse il problema. Già quando anni prima avevo fatto cenno al fatto che perdevo sangue dai denti l'odontoiatra non ha fatto cenni a gengiviti e parodontiti e mi ha semplicemente consigliato uno spazzolino elettrico per gengive sensibili.
Attualmente queste sono le mie norme igieniche:
- Lavaggio dei denti 4 volte al giorno (appena svegliato, dopo pranzo, dopo cena, prima di dormire)
- Passaggio da spazzolino manuale ad elettrico
- Utilizzo del puliscilingua
- Utilizzo di scovolini
- Utilizzo del filo interdentale
Mi sono adoperato inoltre per comprare:
- Idropulsore (sebbene mi pare di aver chiarito che non vi è evidenza scientifica)
- Olio di cocco per pulling
Infine ho stabilito di andare a fare igiene dentale dal mio amico ogni 4 mesi.
Alla luce di ciò le mie condizioni sono queste:
- Nessun sanguinamento gengivale rispetto a prima o minima perdita ematica sporadicamente
- Nessun dolore alle strutture
- Nessuna sensazione di ipermobilità dentale
- Recessione gengivale ai canini
- Nessuna infiammazione (volume normotrofico e mucosa eucromatica)
Tenendo, come forse si è capito, molto alla prevenzione primaria vorrei chiederLe (consapevole delle mille variabili in gioco) se consiglia a grandi linee, oltre a queste operazioni di igiene domiciliare e trattamenti presso professionisti, esami aggiuntivi come l'esame microbiologico per capire quali batteri anaerobi sussistono, se consiglia una RX e se consiglia un trattamento laser.
Ultima domanda: vorrei chiederLe se nel caso di presenza di batteri anaerobi gram negativi in tasca parodontale è possibile e probabile lo spostamento degli stessi in pseudotasche/tasche adiacenti. (Mi viene da pensare di sì dato che i batteri metastatizzano per via ematica dando problematiche sistemiche)
Ringrazio. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 12/02/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.