Dolore diffuso a seguito di inserimento vite di guarigione e impronta dentale
Buongiorno,
riporto in brevi passaggi la mia esperienza:
- Febbraio 2018: procedura per impianto di 2 denti, molare inferiore sinistro e molare superiore destro (tutto ok);
- Settembre/ottobre 2018: sostituzione delle viti con viti di guarigione (tutto ok);
- Dicembre 2018: perdo/si svita la vite di guarigione del molare superiore destro, riesco a recuperarla (tutto ok, nessun dolore);
- Dopo 7 giorni (appena mi è stato possibile) mi reco dal dentista per rimetterla, la mia vite ha bisogno di essere sterilizzata, ne utilizziamo un'altra (leggero fastidio);
- Il giorno seguente vado a prendere l'impronta dentale per la costruzione della protesi, ripetuti rimozioni e avvitamenti delle viti e traumatica rimozione del materiale per l'impronta dell'arcata superiore (inizia ad acutizzarsi un fitto dolore sul lato destro del viso, in corrispondenza dell'impianto)
- Preoccupato torno dal medico che mi palpa con veemenza gengive e denti, non avvertendo dolore localizzato, ma diffuso, mi riferisce che l'impianto non ha nessun tipo di problema e che potrebbe essere solo un trauma dovuto alla veemenza con cui ha rimosso il materiale per l'impronta dell'arcata dentale superiore, "stia tranquillo".
Il dolore è stato davvero insopportabile il primo giorno, negli ultimi due si è leggermente affievolito, ma sono costretto ad assumere antidolorifici/antinfiammatori (Brufen 600mg per 2/3 volte al giorno) per svolgere il mio lavoro e anche azioni di ordinaria amministrazione.
È presente anche un gonfiore al di sotto dello zigomo, quasi in corrispondenza dell'impianto. A primo mattino con lo svanire dell'effetto dell'antidolorifico il dolore è più acuto, un dolore che si estende per tutta la parte destra del viso causando anche emicrania.
Sono da circa 3 giorni in queste condizioni (con graduali, ma lievi miglioramenti) e non credo che assumere ancora antidolorifici sia positivo per il mio organismo. Credete che si tratti effettivamente solo di un trauma? Dovrei continuare con gli antidolorifici (il mio dentista non si è espresso a riguardo)?
riporto in brevi passaggi la mia esperienza:
- Febbraio 2018: procedura per impianto di 2 denti, molare inferiore sinistro e molare superiore destro (tutto ok);
- Settembre/ottobre 2018: sostituzione delle viti con viti di guarigione (tutto ok);
- Dicembre 2018: perdo/si svita la vite di guarigione del molare superiore destro, riesco a recuperarla (tutto ok, nessun dolore);
- Dopo 7 giorni (appena mi è stato possibile) mi reco dal dentista per rimetterla, la mia vite ha bisogno di essere sterilizzata, ne utilizziamo un'altra (leggero fastidio);
- Il giorno seguente vado a prendere l'impronta dentale per la costruzione della protesi, ripetuti rimozioni e avvitamenti delle viti e traumatica rimozione del materiale per l'impronta dell'arcata superiore (inizia ad acutizzarsi un fitto dolore sul lato destro del viso, in corrispondenza dell'impianto)
- Preoccupato torno dal medico che mi palpa con veemenza gengive e denti, non avvertendo dolore localizzato, ma diffuso, mi riferisce che l'impianto non ha nessun tipo di problema e che potrebbe essere solo un trauma dovuto alla veemenza con cui ha rimosso il materiale per l'impronta dell'arcata dentale superiore, "stia tranquillo".
Il dolore è stato davvero insopportabile il primo giorno, negli ultimi due si è leggermente affievolito, ma sono costretto ad assumere antidolorifici/antinfiammatori (Brufen 600mg per 2/3 volte al giorno) per svolgere il mio lavoro e anche azioni di ordinaria amministrazione.
È presente anche un gonfiore al di sotto dello zigomo, quasi in corrispondenza dell'impianto. A primo mattino con lo svanire dell'effetto dell'antidolorifico il dolore è più acuto, un dolore che si estende per tutta la parte destra del viso causando anche emicrania.
Sono da circa 3 giorni in queste condizioni (con graduali, ma lievi miglioramenti) e non credo che assumere ancora antidolorifici sia positivo per il mio organismo. Credete che si tratti effettivamente solo di un trauma? Dovrei continuare con gli antidolorifici (il mio dentista non si è espresso a riguardo)?
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Difficile darle una risposta esaustiva senza poterla visitare ed avere report clinici.La rimozione del materiale da impronta non causa in genere alcun fastidio,se non un minimo disagio al momento della rimozione del cucchiaio individuale.Il problema che lei riferisce a volte si può verificare quando un impianto non è perfettamente integrato e si avvita su di esso il transfert per impronta prima di prendere l'impronta stessa
Se in quel preciso momento ha avvertito dolore,vuol dire che l'impianto non è osseointegrato(e l'operatore se ne accorge......)Stessa cosa può succedere quando si applica e si serra la vite di guarigione.Escluderei una perimplantite precoce altrimenti avrebbe avuto gli stessi sintomi già da tempo indipendentemente dalle impronte.
Poiché a distanza è impossibile aggiungere altro non le resta che chiarirsi bene con il Collega prima di procedere alla fase protesica.
Cordialità
Se in quel preciso momento ha avvertito dolore,vuol dire che l'impianto non è osseointegrato(e l'operatore se ne accorge......)Stessa cosa può succedere quando si applica e si serra la vite di guarigione.Escluderei una perimplantite precoce altrimenti avrebbe avuto gli stessi sintomi già da tempo indipendentemente dalle impronte.
Poiché a distanza è impossibile aggiungere altro non le resta che chiarirsi bene con il Collega prima di procedere alla fase protesica.
Cordialità
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.4k visite dal 11/01/2019.
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