Primo molare superiore ritrattato e molto problematico
Da circa un anno sono dietro al primo molare sinistro superiore. All'inizio (dicembre 2017) avevo cefalee e senso di sbandamento nella parte sx del volto (curati per sinusite-cervicale, scarsi risultati), poi il tutto è peggiorato (fine maggio-giugno 2018) e ha iniziato a farmi male il dente (inizio luglio). Prima devitalizzazione mal realizzata, dolori per tutta l'estate (tutte e tre le radici non pulite bene in alto), cambio dentista che ai primi di settembre effettua il ritrattamento (è uno specialista). Dolori che seppur ridotti persistono, in particolare indolenzimento e intontimento nella zona del dente, che rende molto fastidioso camminare o guidare (il movimento accentua dolore e stordimento). Dall'ultima endorale (dopo ritrattamento) si vede che l'intervento (3 canali) è fatto a regola d'arte; mi viene spiegato che è un dente problematico, rimasto a lungo con un infezione (forse dal 2015, quando il mio dentista storico disse che non avevo nulla, ma io avevo un fortissimo dolore al palato appena sopra a quel dente), e ci vorrà più tempo del solito per far sparire i disturbi. A fine novembre, causa globuli bianchi sopra valore (no raffreddore o influenza), mi viene dato cortisone a basso dosaggio e tre giorni di antibiotici; miglioramento fin quasi a Natale, poi solito fastidio. Ora sto aspettando i risultati della Tac Cone Beam. La zona del dente che mi dà fastidio e mi procura tutti i disturbi è quella tra la guancia e l'apertura della bocca, andando verso l'alto in direzione del seno mascellare. Io me lo toglierei volentieri a questo punto... non ne posso più. Cosa posso fare per mettere sotto controllo questo dente?
[#1]
Gentilissimo utente, attendiamo i risultati della Cone Beam, purtroppo anche le cure dei migliori endodontisti non sempre vanno a buon fine; se il tutto dipendesse dal dente, concordo che per mali estremi, occorrono estremi rimedi.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, ecco il risultato della Tac:
"26 devitalizzato con canali correttamente riempiti. Minima fuoriuscita di materiale otturatorio a livello dell'apice radicolare vestibolare distale. Non si evidenziano alterazioni flogistiche periradicolari"
Quella fuoriuscita di materiale può dare i miei disturbi oppure non c'entra niente? Mi ricordo che quando è stato riempito uno dei canali (credo quello verso la guancia), nonostante l'anestesia ho sentito in alto del dolore (il dentista ha spinto molto).
La componente infettiva ed eventuali micro fratture possono quindi essere escluse?
La mia percezione del dolore/indolenzimento individua la zona del dente tra guancia e bocca, andando verso l'alto (da metà dente in su). E' una tortura continua...
Grazie
"26 devitalizzato con canali correttamente riempiti. Minima fuoriuscita di materiale otturatorio a livello dell'apice radicolare vestibolare distale. Non si evidenziano alterazioni flogistiche periradicolari"
Quella fuoriuscita di materiale può dare i miei disturbi oppure non c'entra niente? Mi ricordo che quando è stato riempito uno dei canali (credo quello verso la guancia), nonostante l'anestesia ho sentito in alto del dolore (il dentista ha spinto molto).
La componente infettiva ed eventuali micro fratture possono quindi essere escluse?
La mia percezione del dolore/indolenzimento individua la zona del dente tra guancia e bocca, andando verso l'alto (da metà dente in su). E' una tortura continua...
Grazie
[#6]
Utente
Domani il dentista mi riapre il dente in cerca di altri canali.
Qui ci sono due immagini estratte dalla Tac Cone Beam (ho cancellato i riferimenti personali, come scritto nella netiquette):
https://www.dropbox.com/s/c5yc48bujhk4cad/foto_dente.JPG?dl=0
Qui ci sono due immagini estratte dalla Tac Cone Beam (ho cancellato i riferimenti personali, come scritto nella netiquette):
https://www.dropbox.com/s/c5yc48bujhk4cad/foto_dente.JPG?dl=0
[#8]
Utente
Ieri il dentista mi ha riaperto due canali, tranne quello palatale (da quella parte non sento alcun dolore), poi ha inserito una pasta di idrossido di calcio e ha otturato con cotone. I dolori mi sono presto aumentati, ho fitte casuali e un episodio di dolore pulsante sempre dalla solita parte.
Com'è possibile avere tutto questo su un dente devitalizzato già due volte?
Stasera torno dal dentista per dirgli com'è andata.
Mi ha messo sotto antibiotici per tre giorni da ieri.
Com'è possibile avere tutto questo su un dente devitalizzato già due volte?
Stasera torno dal dentista per dirgli com'è andata.
Mi ha messo sotto antibiotici per tre giorni da ieri.
[#10]
Utente
La scorsa settimana il dentista mi ha fatto alcune endorali e in una pare abbia visto una linea retta che, mi spiegava, potrebbe essere una rima di frattura.
Perciò mi ha rimandato ad oggi per fare una prova con del liquido di contrasto.
Stasera sono andato, ma niente endorale con il contrasto. Mi ha parlato di una possibile lesione del nervo facciale dovuto all'anestesia di una delle devitalizzazioni, lo ha convinto in questa direzione il fatto che io abbia un peggioramento dei sintomi passando dal caldo al freddo (l'indolenzimento e il dolore sul dente/zona dente mi aumenta e mi dà una sensazione di sbandamento per qualche decina di secondi). Consiglia di sentire un neurologo.
La mia impressione è però sempre legata al dente devitalizzato, tutto il fastidio arriva da lì. Soprattutto quando mi muovo (cammino, guido) viene sollecitato il dolore. Anche lo spingere con il dito sul dente (direzione guancia-bocca) va ad agire su quel dolore.
La mia è una situazione complessa.
Ho iniziato ad avere problemi nel 2015 con fortissimi dolori sul palato nella zona di quel dente; il mio dentista storico disse che non avevo niente (senza nessuna lastra), ma ora mi dicono che probabilmente avevo un ascesso alla radice palatale. Da allora ho iniziato ad avere frequenti sinusiti e forte dolore alla radice del naso. In più a periodi ho iniziato ad avere bruciori al nervo del braccio sx e al nervo sciatico sx. Fisicamente non mi sentivo bene. Quando circa un anno fa ho iniziato ad avere questa sensazione di sbandamento, che parzialmente ancora mi accompagna, i bruciori ai nervi sono diventati fissi e molto invalidanti (mi svegliavo devastato dai dolori in piena notte, di giorno diminuivano ma non completamente). Verso marzo 2018 mi scompare dopo anni il dolore e senso di pesantezza che avevo in quella zona (dente-seno mascellare) piegandomi con il busto verso il basso. A ridosso della pulpite irreversibile, siamo a giugno 2018, la cefalea, lo sbandamento e i bruciori sono parecchio aumentati . Dopo la prima devitalizzazione, nonostante fosse incompleta, il dolore alla radice del naso e i bruciori sono scomparsi nel giro di due settimane e per ora non sono ritornati; anche la sinusite e l'ipertrofia del turbinato sx si sono ridotti (confermato da esame dell'otorino). Mi sono rimasti dolore al dente, che era ancora infetto, dolore all'occhio sx nei movimenti. Con la seconda devitalizzazione i fastidi all'occhio sono finiti (da anni quando chiudevo l'occhio sentivo fastidio dietro e fino a una zona imprecisata, forse la zona del dente). Da allora indolenzimento e intontimento non sono mai scomparsi, le medicine attenuano ma non risolvono il problema (cortisone, antibiotici): miglioro un po' per una ventina di giorni e poi torno indietro.
Per la come la vedo io, alla luce di tutto quello che ho passato, sarebbe meglio toglierlo.
Perciò mi ha rimandato ad oggi per fare una prova con del liquido di contrasto.
Stasera sono andato, ma niente endorale con il contrasto. Mi ha parlato di una possibile lesione del nervo facciale dovuto all'anestesia di una delle devitalizzazioni, lo ha convinto in questa direzione il fatto che io abbia un peggioramento dei sintomi passando dal caldo al freddo (l'indolenzimento e il dolore sul dente/zona dente mi aumenta e mi dà una sensazione di sbandamento per qualche decina di secondi). Consiglia di sentire un neurologo.
La mia impressione è però sempre legata al dente devitalizzato, tutto il fastidio arriva da lì. Soprattutto quando mi muovo (cammino, guido) viene sollecitato il dolore. Anche lo spingere con il dito sul dente (direzione guancia-bocca) va ad agire su quel dolore.
La mia è una situazione complessa.
Ho iniziato ad avere problemi nel 2015 con fortissimi dolori sul palato nella zona di quel dente; il mio dentista storico disse che non avevo niente (senza nessuna lastra), ma ora mi dicono che probabilmente avevo un ascesso alla radice palatale. Da allora ho iniziato ad avere frequenti sinusiti e forte dolore alla radice del naso. In più a periodi ho iniziato ad avere bruciori al nervo del braccio sx e al nervo sciatico sx. Fisicamente non mi sentivo bene. Quando circa un anno fa ho iniziato ad avere questa sensazione di sbandamento, che parzialmente ancora mi accompagna, i bruciori ai nervi sono diventati fissi e molto invalidanti (mi svegliavo devastato dai dolori in piena notte, di giorno diminuivano ma non completamente). Verso marzo 2018 mi scompare dopo anni il dolore e senso di pesantezza che avevo in quella zona (dente-seno mascellare) piegandomi con il busto verso il basso. A ridosso della pulpite irreversibile, siamo a giugno 2018, la cefalea, lo sbandamento e i bruciori sono parecchio aumentati . Dopo la prima devitalizzazione, nonostante fosse incompleta, il dolore alla radice del naso e i bruciori sono scomparsi nel giro di due settimane e per ora non sono ritornati; anche la sinusite e l'ipertrofia del turbinato sx si sono ridotti (confermato da esame dell'otorino). Mi sono rimasti dolore al dente, che era ancora infetto, dolore all'occhio sx nei movimenti. Con la seconda devitalizzazione i fastidi all'occhio sono finiti (da anni quando chiudevo l'occhio sentivo fastidio dietro e fino a una zona imprecisata, forse la zona del dente). Da allora indolenzimento e intontimento non sono mai scomparsi, le medicine attenuano ma non risolvono il problema (cortisone, antibiotici): miglioro un po' per una ventina di giorni e poi torno indietro.
Per la come la vedo io, alla luce di tutto quello che ho passato, sarebbe meglio toglierlo.
[#12]
Utente
Volevo aggiornarla sulla mia situazione: è stato devitalizzato anche il premolare superiore sx, che ha le radici nel solito seno mascellare ed è davanti al molare incriminato.
Nel giro di pochi giorni infatti una minima sensibilità dentale, che io credevo essere sul molare devitalizzato, è peggiorata drasticamente: liquidi un po' freddi/zuccherati o cibo dolce come il miele hanno iniziato a provocare dolori molto forti. Inoltre mi ero accorto che il senso di sbandamento si produceva soprattutto quando passavo dal caldo al freddo, come se avessi un'antenna pronta a captare ogni stimolo esterno.
Il dentista, escluso il molare, ha ipotizzato che fosse il premolare, ma era molto titubante ad aprirlo.
Alla fine, dopo alcuni controlli, ha deciso di aprire: la polpa era in fase di necrotizzazione e mi ha detto che è uscito pochissimo sangue, segno che il dente era moribondo.
Dopo una settimana di medicazione, ha provato a riempire i canali ma nei giorni successivi ho avuto mal di testa feroci. Quindi lunedì scorso ha riaperto e ha completato la devitalizzazione. Mancavano infattti 3mm all'apice, ora è perfetto: ha fatto varie endorali con gli aghetti infilati nei canali per essere sicuro dell'intervento.
Ora ho di nuovo la medicazione con antibiotico da mercoledì.
Il dente mi dà parecchio fastidio e stordimento, ho il tipico dolore di nervo infiammato.
Dico tipico perché il mio trascorso non parte dal 2015, ma una ventina di anni fa. Infatti dopo un'influenza con forte sinusite a sx, ho iniziato ad avere cefalee e sbandamenti a cui sono seguiti nel giro di pochi mesi attacchi trigeminali. Per anni mi sono curato con gabapentin con diagnosi di osteofiti cervicali (altro non trovavano), ma negli ultimi anni non l'ho più preso perché ero diventato intollerante al farmaco. Guarda caso la zona degli attacchi trigeminali è la stessa dei denti, quindi potrei aver fatto bingo dopo tanto tempo.
Ora c'è da capire come mai i denti sono in questo stato e se ce n'è ancora qualcuno malridotto. Il dentista mi ha detto che l'eventuale terzo dente avrebbe una radice in pieno nel seno mascellare, quindi se non passassero i dolori sarebbe da controllare anche quello.
Nel frattempo il nuovo medico curante mi indirizzerà da un neurologo per una valutazione del problema e decidere se è il caso di togliere i denti nel caso persistessero i dolori.
Ho preso per alcuni giorni le pasticche di Feldene prescritte dal dentista, ieri non ho preso nulla e infatti stanotte mi sono svegliato con un fastidio abbastanza accentuato. Il dente attiva ancora una nevralgia che spero non mi rimanga. I denti sono veramente un incubo, è da luglio che sono a penare...
Nel giro di pochi giorni infatti una minima sensibilità dentale, che io credevo essere sul molare devitalizzato, è peggiorata drasticamente: liquidi un po' freddi/zuccherati o cibo dolce come il miele hanno iniziato a provocare dolori molto forti. Inoltre mi ero accorto che il senso di sbandamento si produceva soprattutto quando passavo dal caldo al freddo, come se avessi un'antenna pronta a captare ogni stimolo esterno.
Il dentista, escluso il molare, ha ipotizzato che fosse il premolare, ma era molto titubante ad aprirlo.
Alla fine, dopo alcuni controlli, ha deciso di aprire: la polpa era in fase di necrotizzazione e mi ha detto che è uscito pochissimo sangue, segno che il dente era moribondo.
Dopo una settimana di medicazione, ha provato a riempire i canali ma nei giorni successivi ho avuto mal di testa feroci. Quindi lunedì scorso ha riaperto e ha completato la devitalizzazione. Mancavano infattti 3mm all'apice, ora è perfetto: ha fatto varie endorali con gli aghetti infilati nei canali per essere sicuro dell'intervento.
Ora ho di nuovo la medicazione con antibiotico da mercoledì.
Il dente mi dà parecchio fastidio e stordimento, ho il tipico dolore di nervo infiammato.
Dico tipico perché il mio trascorso non parte dal 2015, ma una ventina di anni fa. Infatti dopo un'influenza con forte sinusite a sx, ho iniziato ad avere cefalee e sbandamenti a cui sono seguiti nel giro di pochi mesi attacchi trigeminali. Per anni mi sono curato con gabapentin con diagnosi di osteofiti cervicali (altro non trovavano), ma negli ultimi anni non l'ho più preso perché ero diventato intollerante al farmaco. Guarda caso la zona degli attacchi trigeminali è la stessa dei denti, quindi potrei aver fatto bingo dopo tanto tempo.
Ora c'è da capire come mai i denti sono in questo stato e se ce n'è ancora qualcuno malridotto. Il dentista mi ha detto che l'eventuale terzo dente avrebbe una radice in pieno nel seno mascellare, quindi se non passassero i dolori sarebbe da controllare anche quello.
Nel frattempo il nuovo medico curante mi indirizzerà da un neurologo per una valutazione del problema e decidere se è il caso di togliere i denti nel caso persistessero i dolori.
Ho preso per alcuni giorni le pasticche di Feldene prescritte dal dentista, ieri non ho preso nulla e infatti stanotte mi sono svegliato con un fastidio abbastanza accentuato. Il dente attiva ancora una nevralgia che spero non mi rimanga. I denti sono veramente un incubo, è da luglio che sono a penare...
[#14]
Utente
Caspita, mi devo preoccupare???
Le racconto i miei ultimi 8 mesi.
- Il mio dentista storico, regolarmente iscritto, ha effettuato la prima devitalizzazione del molare senza diga e senza endorali. Io, fidandomi di lui, non mi sono messo su internet a vedere come vengono fatte le devitalizzazioni.
Sono andato allora da un altro dentista: ha fatto una microscopica lastrina da cui non si vedeva nulla, senza darmi una prospettiva a breve ("poi vediamo... si guarda di riaprire"). In quel momento il dente era parzialmente devitalizzato e sigillato: stavo malissimo.
- poi c'è il dentista che mi ha indirizzato dallo specialista
- lo specialista in ritrattamenti ha usato diga ed endorali, professionalità totale. Unico problema: per prenotare una visita di controllo ci vogliono mediamente una ventina di giorni di attesa e dopo almeno una decina per fare l'intervento. Troppo tempo.
- Il nuovo dentista , che mi ha mandato dallo specialista in ritrattamenti, si è rifiutato di metterci le mani: dovevo tornare dallo specialista. Nel frattempo però io avevo i dolori... L'ultima volta che ci sono stato, disperato per i dolori, ha allargato le braccia: mi aveva mandato dal migliore in Italia e di più non poteva fare.
- vado da un altro dentista (molto conosciuto in città): gli racconto tutto e mi dice che lui è un allievo dello specialista quindi mi ha fatto capire che dovevo tornare da lui
- torno dallo specialista, che lima il molare per scongiurare un problema di occlusione e togliere il carico sul dente. Ma i dolori non passano.
- arriviamo all'attuale dentista. E' regolarmente laureato e iscritto. E' l'unico che ci ha messo le mani e non mi ha lasciato in mezzo a una strada. Prima (fine novembre) ha provato gradualmente con antibiotici, necitile e cortisone (temporanei miglioramenti). Poi a gennaio ha deciso di riaprire i canali del molare, ma i dolori sull'arcata superiore sinistra non passavano. Poi si è definito il problema al premolare, ma era molto restio ad aprirlo. Ha fatto delle endorali di controllo, niente granulomi. Ha ipotizzato un problema trigeminale. Prima mi ha dato dei prodotti contro la sensibilità, ma il dente faceva sempre più male quando mangiavo. Così ha deciso di riaprire. Non ha usato la diga e non ha lo strumento che suona quando si arriva all'apice.
La sensibilità al dente premolare ora non c'è più, però sento ancora il nervo in alto che mi dà filo da torcere (anche in questo momento che scrivo). Anche se muovo lateralmente il dente, mi provoca dolore.
La situazione quindi ora è: molare nessun dolore, premolare devitalizzato moltissimo dolore. Il dolore è concentrato sul dente, non ho fitte verso l'occhio/zigomo/orecchio.
Io sono disponibile a tutto pur di risolvere il problema, anche a spostarmi.
Le racconto i miei ultimi 8 mesi.
- Il mio dentista storico, regolarmente iscritto, ha effettuato la prima devitalizzazione del molare senza diga e senza endorali. Io, fidandomi di lui, non mi sono messo su internet a vedere come vengono fatte le devitalizzazioni.
Sono andato allora da un altro dentista: ha fatto una microscopica lastrina da cui non si vedeva nulla, senza darmi una prospettiva a breve ("poi vediamo... si guarda di riaprire"). In quel momento il dente era parzialmente devitalizzato e sigillato: stavo malissimo.
- poi c'è il dentista che mi ha indirizzato dallo specialista
- lo specialista in ritrattamenti ha usato diga ed endorali, professionalità totale. Unico problema: per prenotare una visita di controllo ci vogliono mediamente una ventina di giorni di attesa e dopo almeno una decina per fare l'intervento. Troppo tempo.
- Il nuovo dentista , che mi ha mandato dallo specialista in ritrattamenti, si è rifiutato di metterci le mani: dovevo tornare dallo specialista. Nel frattempo però io avevo i dolori... L'ultima volta che ci sono stato, disperato per i dolori, ha allargato le braccia: mi aveva mandato dal migliore in Italia e di più non poteva fare.
- vado da un altro dentista (molto conosciuto in città): gli racconto tutto e mi dice che lui è un allievo dello specialista quindi mi ha fatto capire che dovevo tornare da lui
- torno dallo specialista, che lima il molare per scongiurare un problema di occlusione e togliere il carico sul dente. Ma i dolori non passano.
- arriviamo all'attuale dentista. E' regolarmente laureato e iscritto. E' l'unico che ci ha messo le mani e non mi ha lasciato in mezzo a una strada. Prima (fine novembre) ha provato gradualmente con antibiotici, necitile e cortisone (temporanei miglioramenti). Poi a gennaio ha deciso di riaprire i canali del molare, ma i dolori sull'arcata superiore sinistra non passavano. Poi si è definito il problema al premolare, ma era molto restio ad aprirlo. Ha fatto delle endorali di controllo, niente granulomi. Ha ipotizzato un problema trigeminale. Prima mi ha dato dei prodotti contro la sensibilità, ma il dente faceva sempre più male quando mangiavo. Così ha deciso di riaprire. Non ha usato la diga e non ha lo strumento che suona quando si arriva all'apice.
La sensibilità al dente premolare ora non c'è più, però sento ancora il nervo in alto che mi dà filo da torcere (anche in questo momento che scrivo). Anche se muovo lateralmente il dente, mi provoca dolore.
La situazione quindi ora è: molare nessun dolore, premolare devitalizzato moltissimo dolore. Il dolore è concentrato sul dente, non ho fitte verso l'occhio/zigomo/orecchio.
Io sono disponibile a tutto pur di risolvere il problema, anche a spostarmi.
[#15]
Che storia, per delle cure comuni di tutti i giorni, certo passare da un professionista all'altro porta ad avere problematiche, speriamo che sia arrivato alla fine. Abbia pazienza ancora per qualche tempo, cambiare di nuovo e soprattutto a distanza non è favorevole.
[#16]
Utente
Rieccomi dopo un po' di tempo...
A fine marzo ho avuto feroci nevralgie facciali a sx (cefalea, acufene, sbandamento, dolore allo zigomo e alla mascella sopra ai denti devitalizzati), per cui si sono rese necessarie delle visite specialistiche.
Visita neurologica: nevralgia trigeminale atipica II branca (terapia Topamax e Nervax)
Visita maxillo facciale: sospetta compressione del nervo infraorbitario
La grossa sorpresa è che ho scoperto di avere una vecchia frattura dello zigomo, forse dovuta a una caduta con il girello a 9 mesi, che comprime il nervo infraorbitario. Ciò spiegherebbe le nevralgie di cui soffro da una vita
I denti devitalizzati sono esattamente sotto quello zigomo e mi hanno spiegato che hanno funzionato da "grilletto" per il nervo compresso.
Oggi ho portato la Tac al controllo maxillo facciale e la dottoressa mi ha confermato la compressione del nervo.
Poi avrebbe trovato un granuloma sul premolare (non presente sulla scheda del radiologo) che "ha bucato" il seno mascellare e questo spiegherebbe i dolori ingestibili che ho sopra e intorno a quel dente devitalizzato.
Non funziona nessun antidolorifico, efficace solo il cortisone (ho provato una pasticca dopo aver chiesto al medico).
Mi dà un dolore che mi rende la vita impossibile, sono un suo ostaggio.
Nonostante sia un dente devitalizzato, non so come, ma spesso quando ho in bocca liquidi zuccherini sembra ancora sensibile; o cmq intorno c'è qualcosa che "sente".
Pensavo che in ospedale (non uno qualunque...) ci mettessero le mani, invece mi hanno rimbalzato dal dentista un'altra volta...
Possibile che NESSUNO mi dia una risposta definitiva?
Soprattutto una soluzione definitiva. Me la merito.
A fine marzo ho avuto feroci nevralgie facciali a sx (cefalea, acufene, sbandamento, dolore allo zigomo e alla mascella sopra ai denti devitalizzati), per cui si sono rese necessarie delle visite specialistiche.
Visita neurologica: nevralgia trigeminale atipica II branca (terapia Topamax e Nervax)
Visita maxillo facciale: sospetta compressione del nervo infraorbitario
La grossa sorpresa è che ho scoperto di avere una vecchia frattura dello zigomo, forse dovuta a una caduta con il girello a 9 mesi, che comprime il nervo infraorbitario. Ciò spiegherebbe le nevralgie di cui soffro da una vita
I denti devitalizzati sono esattamente sotto quello zigomo e mi hanno spiegato che hanno funzionato da "grilletto" per il nervo compresso.
Oggi ho portato la Tac al controllo maxillo facciale e la dottoressa mi ha confermato la compressione del nervo.
Poi avrebbe trovato un granuloma sul premolare (non presente sulla scheda del radiologo) che "ha bucato" il seno mascellare e questo spiegherebbe i dolori ingestibili che ho sopra e intorno a quel dente devitalizzato.
Non funziona nessun antidolorifico, efficace solo il cortisone (ho provato una pasticca dopo aver chiesto al medico).
Mi dà un dolore che mi rende la vita impossibile, sono un suo ostaggio.
Nonostante sia un dente devitalizzato, non so come, ma spesso quando ho in bocca liquidi zuccherini sembra ancora sensibile; o cmq intorno c'è qualcosa che "sente".
Pensavo che in ospedale (non uno qualunque...) ci mettessero le mani, invece mi hanno rimbalzato dal dentista un'altra volta...
Possibile che NESSUNO mi dia una risposta definitiva?
Soprattutto una soluzione definitiva. Me la merito.
[#17]
Utente
Ho cambiato dentista.
Di ritorno dalla visita maxillo-facciale, che ha confermato la compressione della II branca mascellare all'altezza dello zigomo e informato sulla presenza di un granuloma sul I molare superiore sx (sotto lo zigomo incriminato), il dentista ha riaperto il dente ma non ha visto nessun granuloma con l'endorale.
A questo punto mi sono fatto consigliare dal medico curante un dentista sicuramente bravo, perché non sapevo più cosa fare.
Il nuovo dentista ha effettuato subito l'endorale e ha individuato un grosso granuloma sul primo molare e un altro sul secondo premolare (non ho parole...).
Ha riaperto così il primo molare e si è accorto che uno dei canali (con il granuloma in apice) per metà non era stato alesato. Mi ha detto che per forza avevo tutti quei dolori!
Lo sta trattando con molta attenzione e, mi pare, professionalità: è molto preciso e attento nell'uso degli aghi, utilizza lo strumento per individuare l'apice radicolare, si annota le misure dei canali.
La prima volta mi ha spiegato che non ha usato l'anestesia per valutare la sensibilità; la volta dopo sì, perché doveva andare più in profondità a lavorare. Ha poi inserito una medicazione "profonda" e se tutto va bene, tra 15-20 giorni lo sigilla definitivamente. Inoltre mi ha detto che tra la prima e la seconda seduta il granuloma internamente si è asciugato, quindi meglio del previsto.
Mi ha avvertito che per 2-3 giorni avrei avuto dolori più accentuati e che se non dovessero passare c'è da valutare la componente nevralgia. In effetti, sono al quarto giorno e una parte dei dolori non va via, anche se mi pare che un po' vada meglio perché finora dovevo prendere il cortisone per attenuare il dolore.
Il dolore è di fianco alla radice lato guancia, da ignorante in materia direi nella zona dell'osso (quando premo la gengiva sento dolore forte dentro): potrebbe essere ancora il granuloma?
Praticamente questa è la zona che da mesi mi dava la sensazione di stordimento e sbandamento, sintomi che un po' si sono attenuati e questa attenuazione del dolore mi permette di vivere un po' meglio (non auguro a nessuno questa esperienza).
Il mio terrore è che dente-granuloma-nervo compresso in qualche modo siano collegati e non ne esca più fuori fino a che non mi sarò operato. La dott.ssa della chirurgia maxillo facciale ha detto che il nervo non c'entra, piuttosto sono i denti che se sollecitati con le devitalizzazioni vanno a infiammare il nervo che gli sta sopra. In effetti ora sullo zigomo non ho più i dolori feroci di inizio aprile, sembra che tutto parta da quel dente (rimasto silente fino a febbraio...).
Secondo lei, dopo tanti mesi di dolori, quanto ci vorrà per vederli scemare definitivamente?
Di ritorno dalla visita maxillo-facciale, che ha confermato la compressione della II branca mascellare all'altezza dello zigomo e informato sulla presenza di un granuloma sul I molare superiore sx (sotto lo zigomo incriminato), il dentista ha riaperto il dente ma non ha visto nessun granuloma con l'endorale.
A questo punto mi sono fatto consigliare dal medico curante un dentista sicuramente bravo, perché non sapevo più cosa fare.
Il nuovo dentista ha effettuato subito l'endorale e ha individuato un grosso granuloma sul primo molare e un altro sul secondo premolare (non ho parole...).
Ha riaperto così il primo molare e si è accorto che uno dei canali (con il granuloma in apice) per metà non era stato alesato. Mi ha detto che per forza avevo tutti quei dolori!
Lo sta trattando con molta attenzione e, mi pare, professionalità: è molto preciso e attento nell'uso degli aghi, utilizza lo strumento per individuare l'apice radicolare, si annota le misure dei canali.
La prima volta mi ha spiegato che non ha usato l'anestesia per valutare la sensibilità; la volta dopo sì, perché doveva andare più in profondità a lavorare. Ha poi inserito una medicazione "profonda" e se tutto va bene, tra 15-20 giorni lo sigilla definitivamente. Inoltre mi ha detto che tra la prima e la seconda seduta il granuloma internamente si è asciugato, quindi meglio del previsto.
Mi ha avvertito che per 2-3 giorni avrei avuto dolori più accentuati e che se non dovessero passare c'è da valutare la componente nevralgia. In effetti, sono al quarto giorno e una parte dei dolori non va via, anche se mi pare che un po' vada meglio perché finora dovevo prendere il cortisone per attenuare il dolore.
Il dolore è di fianco alla radice lato guancia, da ignorante in materia direi nella zona dell'osso (quando premo la gengiva sento dolore forte dentro): potrebbe essere ancora il granuloma?
Praticamente questa è la zona che da mesi mi dava la sensazione di stordimento e sbandamento, sintomi che un po' si sono attenuati e questa attenuazione del dolore mi permette di vivere un po' meglio (non auguro a nessuno questa esperienza).
Il mio terrore è che dente-granuloma-nervo compresso in qualche modo siano collegati e non ne esca più fuori fino a che non mi sarò operato. La dott.ssa della chirurgia maxillo facciale ha detto che il nervo non c'entra, piuttosto sono i denti che se sollecitati con le devitalizzazioni vanno a infiammare il nervo che gli sta sopra. In effetti ora sullo zigomo non ho più i dolori feroci di inizio aprile, sembra che tutto parta da quel dente (rimasto silente fino a febbraio...).
Secondo lei, dopo tanti mesi di dolori, quanto ci vorrà per vederli scemare definitivamente?
[#19]
Utente
Buonasera, la aggiorno sulla situazione.
Sulla mascella sopra il primo premolare adesso il dolore è parecchio diminuito (prima avevo un dolore molto forte). Attualmente c'è una medicazione "profonda" in attesa della sigillatura definitiva.
Poi martedì scorso il dentista ha riaperto il secondo premolare: canali di 22mm trattati dal precedenti dentista fino a 15-16mm. Il giorno dopo ho avuto fitte all'orecchio sx (durante questi mesi ho avuto vari problemi di vertigini), poi scomparse, e per i due giorni successivi una specie di scossa elettrica di pochi secondi nella mascella in corrispondenza di quel dente (ora scomparsa). Attualmente ho sempre dolore alla mascella in corrispondenza delle radici di questo dente (non lancinante, anche perché fino a oggi ho preso antidolorifici); da questa zona "si crea" nevralgia/cefalea, soprattutto di giorno e parecchio fastidiosa per lo stordimento che mi genera.
Stasera ha riaperto per "decomprimere" e controllare: è ancora "un po' bagnato, quindi non ancora sterile". Non ha voluto sollecitarlo troppo (mi pare che debba alesarlo, se ricordo bene cosa aveva detto). Ora provo a non prendere medicine per vedere fin dove arriva il dolore.
Le allego un'endorale risalente a subito dopo il ritrattamento del primo molare (settembre 2018):
https://www.dropbox.com/s/tlgock15fqnb89c/Devitalizzazione%202.JPG?dl=0
Sulla mascella sopra il primo premolare adesso il dolore è parecchio diminuito (prima avevo un dolore molto forte). Attualmente c'è una medicazione "profonda" in attesa della sigillatura definitiva.
Poi martedì scorso il dentista ha riaperto il secondo premolare: canali di 22mm trattati dal precedenti dentista fino a 15-16mm. Il giorno dopo ho avuto fitte all'orecchio sx (durante questi mesi ho avuto vari problemi di vertigini), poi scomparse, e per i due giorni successivi una specie di scossa elettrica di pochi secondi nella mascella in corrispondenza di quel dente (ora scomparsa). Attualmente ho sempre dolore alla mascella in corrispondenza delle radici di questo dente (non lancinante, anche perché fino a oggi ho preso antidolorifici); da questa zona "si crea" nevralgia/cefalea, soprattutto di giorno e parecchio fastidiosa per lo stordimento che mi genera.
Stasera ha riaperto per "decomprimere" e controllare: è ancora "un po' bagnato, quindi non ancora sterile". Non ha voluto sollecitarlo troppo (mi pare che debba alesarlo, se ricordo bene cosa aveva detto). Ora provo a non prendere medicine per vedere fin dove arriva il dolore.
Le allego un'endorale risalente a subito dopo il ritrattamento del primo molare (settembre 2018):
https://www.dropbox.com/s/tlgock15fqnb89c/Devitalizzazione%202.JPG?dl=0
[#21]
Utente
Buongiorno Dottore, l'aggiorno sulla situazione.
Il dolore sui denti ora è trascurabile, anche al tocco sento molto poco (qualcosina solo sul primo premolare). I canali sono sigillati, l'ultimo intervento è stato eseguito verso fine luglio (secondo premolare). Il dentista che mi sta curando è molto scrupoloso e attento, soprattutto si è preso a cuore il problema.
E' rimasto da risolvere lo stordimento con percezione di sbandamento.
Ora però, dopo 18 mesi dall'inizio dei disturbi, è palese dove sia il problema. Infatti è emerso sulla mascella, tra il primo e secondo premolare, un rigonfiamento e il dentista dice che coinvolge l'osso sottostante. Al tatto si sente molto bene e premendo leggermente aumenta il dolore. Il problema è lì dentro, i disturbi partono da quel punto. Ogni passo significa peggioramento del dolore e percezione di instabilità, quindi qualità della vita ancora bassa (tra le altre, usare la moto è un sogno per ora: le accelerazioni/frenate sono deleterie).
Se ricordo bene, la dottoressa maxillo facciale mi aveva spiegato che avevo un versamento nel seno mascellare tra i due premolari, circa nella posizione di quel rigonfiamento.
Il dentista per ora mi ha detto di fare impacchi con Oki soluzione orale, anche per evitare di continuare a prendere medicine attraverso lo stomaco. I risultati sono altalenanti, sembra che si riduca poi riprende forza come stamani. Ha ipotizzato di incidere per vedere, ma sta cercando di evitarlo. Speriamo di trovare una soluzione definitiva...
Le allego una foto della mascella e due immagini prese dalla Tac di maggio (ho cercato di ricordare le istruzioni fornitemi dal dottoressa maxillo facciale):
MASCELLA https://www.dropbox.com/s/1sxfs7gygbmlyp4/foto_02.jpg?dl=0
TAC https://www.dropbox.com/s/ywwd67ypjfwiark/TAC_01.jpg?dl=0
TAC https://www.dropbox.com/s/mlgzya1ihoojbk2/TAC_02.jpg?dl=0
Il dolore sui denti ora è trascurabile, anche al tocco sento molto poco (qualcosina solo sul primo premolare). I canali sono sigillati, l'ultimo intervento è stato eseguito verso fine luglio (secondo premolare). Il dentista che mi sta curando è molto scrupoloso e attento, soprattutto si è preso a cuore il problema.
E' rimasto da risolvere lo stordimento con percezione di sbandamento.
Ora però, dopo 18 mesi dall'inizio dei disturbi, è palese dove sia il problema. Infatti è emerso sulla mascella, tra il primo e secondo premolare, un rigonfiamento e il dentista dice che coinvolge l'osso sottostante. Al tatto si sente molto bene e premendo leggermente aumenta il dolore. Il problema è lì dentro, i disturbi partono da quel punto. Ogni passo significa peggioramento del dolore e percezione di instabilità, quindi qualità della vita ancora bassa (tra le altre, usare la moto è un sogno per ora: le accelerazioni/frenate sono deleterie).
Se ricordo bene, la dottoressa maxillo facciale mi aveva spiegato che avevo un versamento nel seno mascellare tra i due premolari, circa nella posizione di quel rigonfiamento.
Il dentista per ora mi ha detto di fare impacchi con Oki soluzione orale, anche per evitare di continuare a prendere medicine attraverso lo stomaco. I risultati sono altalenanti, sembra che si riduca poi riprende forza come stamani. Ha ipotizzato di incidere per vedere, ma sta cercando di evitarlo. Speriamo di trovare una soluzione definitiva...
Le allego una foto della mascella e due immagini prese dalla Tac di maggio (ho cercato di ricordare le istruzioni fornitemi dal dottoressa maxillo facciale):
MASCELLA https://www.dropbox.com/s/1sxfs7gygbmlyp4/foto_02.jpg?dl=0
TAC https://www.dropbox.com/s/ywwd67ypjfwiark/TAC_01.jpg?dl=0
TAC https://www.dropbox.com/s/mlgzya1ihoojbk2/TAC_02.jpg?dl=0
[#23]
Utente
Ho preso contatti con il maxillo facciale per fare l'intervento visto che da una settimana, oltre ai soliti disturbi, ho febbricola fino a circa 37.5 che va su e giù. Anche il dentista era della stessa idea, mi ha detto che si limiterebbe a fare un sondaggio rimandandomi poi ad uno specialista. Intanto il medico mi ha dato l'antibiotico, ma per ora non riesco a domare la temperatura. Sempre presente il rigonfiamento tra I e II premolare che con piccole dosi di cortisone (2.5-5mg max - su prescrizione medica) tende a sgonfiarsi. Il problema è tutto lì.
Devo aspettare il 27 per la preospedalizzazione.
Le allego parte della panoramica che mi ha chiesto il chirurgo maxillo facciale.
I due premolari hanno i canali sigillati, ma sotto c'è ancora l'otturazione in attesa che il dolore si fermi.
https://www.dropbox.com/s/goyalimelv0of0l/panoramica_19082019.jpg?dl=0
Devo aspettare il 27 per la preospedalizzazione.
Le allego parte della panoramica che mi ha chiesto il chirurgo maxillo facciale.
I due premolari hanno i canali sigillati, ma sotto c'è ancora l'otturazione in attesa che il dolore si fermi.
https://www.dropbox.com/s/goyalimelv0of0l/panoramica_19082019.jpg?dl=0
[#25]
Utente
Buongiorno Dottore, a metà ottobre mi sono operato a Pisa, dopo un mese di dolori incontrollabili. E finalmente siamo arrivati al dunque.
Oltre ad aver decompresso per quanto poteva il nervo infraorbitario, che è apparso parecchio sottile e superficiale (devo stare attento agli sbalzi di temperatura), la vera grande sorpresa è stata la ciste mascellare di più di 2cm di diametro sopra il 24 e il 25.
Ora la ferita sta lentamente cicatrizzando e al momento ho ancora una parte dei disturbi (sono ancora un po' gonfio). Lunedì ho una visita di controllo.
Ora capisco due sintomi che ho sempre avuto proprio nella zona della cisti (si parla di dieci/quindici anni):
- sott'acqua (2-3m di profondità) nel mare sentivo una pressione molto forte in quella zona e dovevo tornare in superficie;
- quando guardavo un film commovente, il piangere mi procurava dolori in quella zona e fin sopra i denti della'arcata superiore sinistra, pertanto dovevo smettere; ho riprovato l'altro giorno, è meno evidente, ma sento dolore nella zona della cicatrice.
Forse la ciste lavorava da anni, ma è incredibile che non si vedesse così grossa dagli esami. Ora sto aspettando il risultato dell'esame istologico.
Le faccio sapere gli sviluppi.
Buon fine settimana.
https://www.dropbox.com/s/flk13esn1zw0dow/IMG_20191015_121021%20%28002%29.jpg?dl=0
Oltre ad aver decompresso per quanto poteva il nervo infraorbitario, che è apparso parecchio sottile e superficiale (devo stare attento agli sbalzi di temperatura), la vera grande sorpresa è stata la ciste mascellare di più di 2cm di diametro sopra il 24 e il 25.
Ora la ferita sta lentamente cicatrizzando e al momento ho ancora una parte dei disturbi (sono ancora un po' gonfio). Lunedì ho una visita di controllo.
Ora capisco due sintomi che ho sempre avuto proprio nella zona della cisti (si parla di dieci/quindici anni):
- sott'acqua (2-3m di profondità) nel mare sentivo una pressione molto forte in quella zona e dovevo tornare in superficie;
- quando guardavo un film commovente, il piangere mi procurava dolori in quella zona e fin sopra i denti della'arcata superiore sinistra, pertanto dovevo smettere; ho riprovato l'altro giorno, è meno evidente, ma sento dolore nella zona della cicatrice.
Forse la ciste lavorava da anni, ma è incredibile che non si vedesse così grossa dagli esami. Ora sto aspettando il risultato dell'esame istologico.
Le faccio sapere gli sviluppi.
Buon fine settimana.
https://www.dropbox.com/s/flk13esn1zw0dow/IMG_20191015_121021%20%28002%29.jpg?dl=0
[#27]
Utente
Ritirato istologico.
https://www.dropbox.com/s/w0u97dmh4wugb8y/cisti.jpg?dl=0
Rimane il rigonfiamento della guancia a sx con dolore nevralgico facciale molto fastidioso. Ogni passo che faccio vado a sollecitare il dolore e ho la sensazione di sbandare, quindi questo disturbo - esclusa la mascella che ora è a posto - arriverebbe proprio dal nervo infraorbitario che è "sottopelle" come mi è stato detto.
Pare che debba aver pazienza per far riadattare il nervo dopo le sollecitazioni subite.
Almeno so chi è il responsabile.
https://www.dropbox.com/s/w0u97dmh4wugb8y/cisti.jpg?dl=0
Rimane il rigonfiamento della guancia a sx con dolore nevralgico facciale molto fastidioso. Ogni passo che faccio vado a sollecitare il dolore e ho la sensazione di sbandare, quindi questo disturbo - esclusa la mascella che ora è a posto - arriverebbe proprio dal nervo infraorbitario che è "sottopelle" come mi è stato detto.
Pare che debba aver pazienza per far riadattare il nervo dopo le sollecitazioni subite.
Almeno so chi è il responsabile.
[#29]
Utente
Buonasera Dottore,
i denti sono stati otturati definitivamente e non danno alcun problema.
Sulla guancia continuo ad avere nevralgie e rigonfiamenti, mi hanno detto che il nervo ha bisogno di tempo per stabilizzarsi. Prendo Deltacortene a dose minima e Neurontin, ma non riesco ancora ad avere una giornata senza distrurbi.
Ieri sono stato dall'otorino a cui mi hanno inviato dal maxillo facciale visto che 10 giorni fa per la terza volta nell'ultimo anno ho avuto grossi problemi di equilibrio all'orecchio sx con sensazione di pressione, acufene pulsante, voci amplificate. Io l'ho associato all'assunzione dei medicinali e mi hanno spiegato che il cortisone potrebbe drenare anche i liquidi interni all'orecchio creandomi questi problemi (le altre volte me l'ha fatto mentre prendevo gli antibiotici, ma non con tutti). L'anomalia è che non me lo fa a dx, dove ho sentito solamente un po' di bruciore trascurabile.
L'orecchio risulta a posto come timpano e capacità uditiva, ma il dottore considerando il mio pregresso molto complesso e i sintomi che gli ho illustrato (gli ho detto che è dalla zona della mascella/zigomo sx che ho l'instabilità - tra la zona delle cisti e il nervo decompresso), mi ha spiegato che l'equilibrio non è solo l'orecchio. Si sarebbe fatto un'idea di cosa può essere ma per ora non mi dice niente per essere sicuro.
L'8 gennaio ho un esame vestibolare completo. Non so in cosa consista, ma non ripeto le prove caloriche (meglio...) che ho già fatto in passato e non sono definitive per individuare il mio problema.
i denti sono stati otturati definitivamente e non danno alcun problema.
Sulla guancia continuo ad avere nevralgie e rigonfiamenti, mi hanno detto che il nervo ha bisogno di tempo per stabilizzarsi. Prendo Deltacortene a dose minima e Neurontin, ma non riesco ancora ad avere una giornata senza distrurbi.
Ieri sono stato dall'otorino a cui mi hanno inviato dal maxillo facciale visto che 10 giorni fa per la terza volta nell'ultimo anno ho avuto grossi problemi di equilibrio all'orecchio sx con sensazione di pressione, acufene pulsante, voci amplificate. Io l'ho associato all'assunzione dei medicinali e mi hanno spiegato che il cortisone potrebbe drenare anche i liquidi interni all'orecchio creandomi questi problemi (le altre volte me l'ha fatto mentre prendevo gli antibiotici, ma non con tutti). L'anomalia è che non me lo fa a dx, dove ho sentito solamente un po' di bruciore trascurabile.
L'orecchio risulta a posto come timpano e capacità uditiva, ma il dottore considerando il mio pregresso molto complesso e i sintomi che gli ho illustrato (gli ho detto che è dalla zona della mascella/zigomo sx che ho l'instabilità - tra la zona delle cisti e il nervo decompresso), mi ha spiegato che l'equilibrio non è solo l'orecchio. Si sarebbe fatto un'idea di cosa può essere ma per ora non mi dice niente per essere sicuro.
L'8 gennaio ho un esame vestibolare completo. Non so in cosa consista, ma non ripeto le prove caloriche (meglio...) che ho già fatto in passato e non sono definitive per individuare il mio problema.
Questo consulto ha ricevuto 29 risposte e 3.5k visite dal 05/01/2019.
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