Cicatrice sul viso post pulizia dentale
Buongiorno Dottori e buon anno a tutti. Un mese fa ho fatto per la prima volta la pulizia dentale (ho 32 anni). L'igienista dentale quando ha effettuato la pulizia con la polvere abrasiva "sparata" a getto compresso tra i denti, si è fatta sfuggire 2 volte l'utensile provocandomi 2 segni visibili al lato della bocca, esternamente. I 2 segni hanno poi formato delle crosticine che poi sono cadute, ma lasciando dei segni, uno dei quali più evidente dell'altro, una specie di cicatrice scura, insomma. possibile che sia penetrata della polvere al di sotto dell'epidermide? Come devo comportarmi adesso? Vi chiedo direttive perché sono totalmente ignara di queste procedure o dinamiche. Grazie mille per il vostro impegno e lavoro :)
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Gentilissima utente, se l'igienista possiede la laurea o un precedente titolo abilitante, lei è in buone mani, perchè questa operatrice che opera su prescrizione medica e tutelata da assicurazione sui possibili danni accidentali, per cui s'informi. Ora, lei avrà sicuramente firmato un consenso dove dichiara che le sono stati spiegati i possibili rischi, tra cui anche gli accidentali, che potrebbero accadere con un movimento brusco del paziente durante l'intervento. Per cui le consiglio di parlare con il direttore sanitario della struttura, ed insieme eseguire delle foto delle lesioni, poi attendere altri 5 mesi, qualora permanessero, in accordo con l'odontoiatra può sottoporsi alla visita dermatologica e in base al responso trovare un eventuale accordo. Se in sottocute non è stato interessato, i pigmenti cutanei dovrebbero rientrare nella normalità.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
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Utente
La ringrazio per la celere risposta. In realtà non ho firmato niente e l'incidente è avvenuto per sua distrazione (nessun mio movimento brusco intendo). Quindi parlerò con il responsabile e spero sia collaborativo. Qualora non lo fosse è contemplata possibilità di denuncia? Giusto per essere al corrente dei miei diritti e non farmi cogliere impreparata. Grazie :)
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La denuncia è possibile se chi ha praticato il trattamento non possiede i titoli abilitanti. Potrebbe agire legalmente verso lo studio con una richiesta danni, ma questo dev'essere ben valutato, perché ci potrebbe essere il rischio di dover affrontare spese non indifferenti con avvocati, senza poi trovare un congruo riscontro. Le consiglio di formalizzare il tutto insieme al direttore sanitario con delle foto e attendere l'evoluzione, poi nel caso di permanenza delle lesioni, cercare di ottenere una soluzione amichevole, che sarebbe meno dispendiosa da parte sua. Chiaramente non tutti i professionisti sono disponibili ad una via amichevole, visto che sono assicurati verso i danni accidentali.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 03/01/2019.
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