Metodi di sbiancamento e allergia
Salve a tutti e grazie per la cortese attenzione. Pemetto che seguo una corretta igiene orale e i miei denti non hanno mai avuto problemi. Per quanto riguarda il colore, non sono assolutamente gialli ma neppure di un bianco brillante. Sarei assolutamente disposto a sottopormi a qualunque metodica di sbiancamento, tuttavia temo di non essere la persona adatta per il seguente motivo: ho sofferto di una forte irritazione alle labbra dovuta ad allergia da contatto. Tempo fa ho acquistato le strisce per il trattamento fai da te e il semplice contatto con il perossido mi ha causato secchezza e bruciore. E' anche possibile che sia allergico a questa sostanza. Cosa mi consigliate? Non c'è niente da fare?
P.S. Ultima domanda: perché il mio dentista non usa mai la pasta abrasiva durante la pulizia?
Grazie!
P.S. Ultima domanda: perché il mio dentista non usa mai la pasta abrasiva durante la pulizia?
Grazie!
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Salve, sarebbe opportuno che prima di sottoporsi a trattamenti sbiancanti appurasse a quali sostanze è sensibilizzato; chi ha diagnosticato l'allergia da contatto le ha consigliato di approfondire a quale sostanza è sensibile? nelle metodiche di sbiancamento, oltre al contatto con il gel sbinacante possono essere utilizzate resine (per le mascherine nel caso di sbiancamenti professionali domiciliari) o lattice (guanti e diga di gomma (quest'ultima per lo sbiancamento professionale in studio). Inoltre un colloquio con il suo dentista può sicuramente chiarirle ulteriori dubbi riguardo l'opportunità di tale trattamento che a mio parere è possibile, a patto di chiarire meglio con che dinamica si manifesti tale reazione.
In commercio non si usano solo gel di perossido di carbammide, ma anche di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) che, ugualmente efficaci sono sicuramente meno allergenici. Il trattamento professionale, rispetto alle striscette fai-da-te riduce il rischio di portare la sostanza sbiancante a contatto con le mucose e quindi i sintomi di bruciore e secchezza che ha riportato.
Infine, al termine della detartrasi in genere si procede al passaggio di blande paste abrasive e profilattiche per la rimozione delle piccole irregolarità e delle macchie; evidentemente, al termine della rimozione del tartaro o il collega usa un'altra metodica di lucidatura (getti ad aria compressa di particelle micro-abrasive) oppure ritiene di aver trovato una quantità di tartaro e macchie così esigua da non giustificare l'uso di una pasta profilattica.
Cordiali Saluti
In commercio non si usano solo gel di perossido di carbammide, ma anche di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) che, ugualmente efficaci sono sicuramente meno allergenici. Il trattamento professionale, rispetto alle striscette fai-da-te riduce il rischio di portare la sostanza sbiancante a contatto con le mucose e quindi i sintomi di bruciore e secchezza che ha riportato.
Infine, al termine della detartrasi in genere si procede al passaggio di blande paste abrasive e profilattiche per la rimozione delle piccole irregolarità e delle macchie; evidentemente, al termine della rimozione del tartaro o il collega usa un'altra metodica di lucidatura (getti ad aria compressa di particelle micro-abrasive) oppure ritiene di aver trovato una quantità di tartaro e macchie così esigua da non giustificare l'uso di una pasta profilattica.
Cordiali Saluti
Dr. Pierfrancesco Rossi Iommetti
www.odontoiatriaprati.it
www.studiodentisticonomentana.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 31/01/2009.
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