Estrazione dente con granuloma e granuloma nel dente vicino
Salve, a seguito di forti dolori nevralgici alla testa nel periodo fra ottobre e novembre e la leggera scheggiatura di un dente (45) ovvero il secondo premolare destro dell'arcata inferiore, mi sono recata dal dentista i primi di dicembre. Dopo aver effettuato la panoramica sono stati rilevati due granulomi, il primo nel dente rotto il secondo nel molare successivo (46). Il molare 46 aveva subito la devitalizzazione nel 2011 (che ai tempi mi causò un'ascesso immenso durato la bellezza di 4 mesi) e nel novembre del 2016 fu incapsulato. Avvertivo di tanto in tanto leggeri fastidi alla gengiva per questa ragione feci una radiografia nel luglio 2017 dalla quale però non risultò alcun problema.
Ritornando allo stato attuale, dopo aver preso visione della nuova radiografia e della situazione il dentista, giorno 21 dicembre, mi ha prescritto l'antibiotico da prendere per 5 - 6 giorni, perchè essendo un periodo festivo voleva evitare che mi si gonfiasse la faccia, ma giorno 25 mi sono risvegliata con la faccia gonfia ed una palletta palpabile fra i due molari (nessun dolore, solo fastidio). Giorno 27 dicembre mi sono recata di nuovo dal dentista, il quale presa visione della situazione ha programmato l'estrazione del molare 46 per domani, 3 gennaio, raccomandandomi di prendere l'antibiotico la sera prima dell'intervento (ho assunto Klacid 500, perchè non tollero l'amoxicillina).
Volevo chiedervi se con l'estrazione del molare 46, il granuloma presente sul premolare 45 può subire ripercussioni e quindi scatenarmi un'infezione (uso da anni immunosoppressori per l'artrite, la mia paura deriva dalla mia scarsa capacità a combattere le infezioni).
E inoltre se è possibile assumere l'antibiotico non la sera prima dell'intervento ma la mattina stessa (un paio di ore prima), purtroppo anche col Klacid ho avuto pessimi effetti, soprattutto a livello gastrico col dolori forti e vomito (vorrei evitare quanto più possibile di sentirmi ulteriormente male e peggiorare la situazione il giorno dell'estrazione).
Grazie per la cortese attenzione
Ritornando allo stato attuale, dopo aver preso visione della nuova radiografia e della situazione il dentista, giorno 21 dicembre, mi ha prescritto l'antibiotico da prendere per 5 - 6 giorni, perchè essendo un periodo festivo voleva evitare che mi si gonfiasse la faccia, ma giorno 25 mi sono risvegliata con la faccia gonfia ed una palletta palpabile fra i due molari (nessun dolore, solo fastidio). Giorno 27 dicembre mi sono recata di nuovo dal dentista, il quale presa visione della situazione ha programmato l'estrazione del molare 46 per domani, 3 gennaio, raccomandandomi di prendere l'antibiotico la sera prima dell'intervento (ho assunto Klacid 500, perchè non tollero l'amoxicillina).
Volevo chiedervi se con l'estrazione del molare 46, il granuloma presente sul premolare 45 può subire ripercussioni e quindi scatenarmi un'infezione (uso da anni immunosoppressori per l'artrite, la mia paura deriva dalla mia scarsa capacità a combattere le infezioni).
E inoltre se è possibile assumere l'antibiotico non la sera prima dell'intervento ma la mattina stessa (un paio di ore prima), purtroppo anche col Klacid ho avuto pessimi effetti, soprattutto a livello gastrico col dolori forti e vomito (vorrei evitare quanto più possibile di sentirmi ulteriormente male e peggiorare la situazione il giorno dell'estrazione).
Grazie per la cortese attenzione
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gentilissima utente deve stare alle indicazioni del suo odontoiatra, se dovesse avere complicanze o vomito avvertirà il suo odontoiatra prima dell'avulsione. la periodontite periapicale adiacente, dovrà essere trattata al più presto, in modo che non si formi la manifestazione del dente adiacente.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
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Utente
Grazie per la risposta, l'antibiotico l'ho preso tre ore prima dell'estrazione (in modo che fosse già in circolo), il medico ha detto che andava bene e mi ha detto di prenderlo solo per i prossimi 2 giorni.
Rimango un po' in ansia per l'altro granuloma, adesso che non c'è più il dente vicino temo possa espandersi. Comunque la devitalizzazione del premolare è già stata prenotata per giorno 11, il tempo che la ferita dovuta all'estrazione si cicatrizzi un po'.
Rimango un po' in ansia per l'altro granuloma, adesso che non c'è più il dente vicino temo possa espandersi. Comunque la devitalizzazione del premolare è già stata prenotata per giorno 11, il tempo che la ferita dovuta all'estrazione si cicatrizzi un po'.
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Utente
Purtroppo sono andata in contro a qualche complicazione, il premolare dove sta il secondo granuloma si è rotto e la ferita dell'estrazione si è infettata. A causa dei dolori che dopo l'estrazione, non passavano ma aumentavano, mi sono recata dal dentista due giorni fa. Egli ha constatato un'infezione alla base della ferita, in prossimità della radice che aveva il granuloma. Ha ripulito la ferita, l'ha disinfettata ha messo all'interno una specie di "cotone antibiotico" e mi ha consigliato di fare sciacqui frequenti con clorexidina e spruzzare 3 volte al giorno dell'argento colloidale in prossimità della ferita. Ad oggi però la situazione non è ancora migliorata. La difficoltà principale la avverto nel muovere la lingua ed il dolore principale è proprio sotto la lingua in prossimità della gola, tanto che ho difficoltà a deglutire. La zona non è particolarmente gonfia, anzi il gonfiore è ed è stato minimo.
Confesso di essere molto in ansia, ho il timore che l'infezione non voglia regredire ed ho anche il timore che l'altro dente rottosi dopo l'estrazione (e che ha un granuloma alla radice) possa darmi ulteriori grossi problemi.
Volevo quindi chiedervi, è opportuno continuare con gli sciacqui e le medicazioni oppure dovrei chiedere il prima possibile un antibiotico (il dentista attualmente ha preferito una cura più "blanda" per non debilitarmi ulteriormente)?
Confesso di essere molto in ansia, ho il timore che l'infezione non voglia regredire ed ho anche il timore che l'altro dente rottosi dopo l'estrazione (e che ha un granuloma alla radice) possa darmi ulteriori grossi problemi.
Volevo quindi chiedervi, è opportuno continuare con gli sciacqui e le medicazioni oppure dovrei chiedere il prima possibile un antibiotico (il dentista attualmente ha preferito una cura più "blanda" per non debilitarmi ulteriormente)?
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Utente
Si, chi mi sta curando è regolarmente iscritto all'Ordine dei Medici, avendo cambiato da poco città prima di affidarmi ad un nuovo dentista ho controllato. Suppongo che il dubbio le sia sorto per l'argento colloidale, sono rimasta un po' perplessa anche io, non sono una fautrice delle medicine non convenzionali, ma avendo necessità sto solo seguendo le indicazioni datemi.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.6k visite dal 02/01/2019.
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