Apicectomia: decorso con ematoma
Buongiorno. Ho subito intorno ai dieci anni di età la devitalizzazione dell'incisivo e del canino destri in seguito ad una caduta che ha coinvolto direttamente l'incisivo con rottura dello stesso. Tuttavia è stato necessario devitalizzare anche il canino a fianco perchè il trauma lo ha interessato. Ho effettuato più volte la terapia canalare durante l'adolescenza. Due anni fà ho cominciato a sentire un dolore in caso di pressione proprio al di sopra dell'incisivo ed una lastra ha messo in evidenza una formazione granulomatosa: si è deciso per una terapia canalare ed una radiografia successiva alla terapia aveva indicato un riassorbimento dello stesso. Tuttavia negli ultimi mesi ho cominciato risentire un fastidio ed una radiografia ha evidenziato un granuloma di una certa dimensione sempre al di sopra dell'incisivo che non ha datos egni di miglioramento dopo un tentativo di terapia antibiotica.
Per questi motivi ho subito 8 giorni fa un intervento di apicectomia durato un'ora e mezzo perchè una volta aperta la gengiva il dentista ha trovato un interessamento maggiore di quello atteso. Ha dovuto trapanare l'osso fino a giungere alla base dell'osso del naso ed ha richiuso con sette punti. Il decorso atteso, almeno secondo la prognosi del mio entista doveva essere un pò diverso da quello che è accaduto nel senso che mi sono gonfiata a dismisura in tutta la regione dal naso al labbro con un versamento ematico ingente nel labbro anteriore e nella guancia. Il risultato è che non riesco ancora ad oggi a parlare e sento dolore forte fino alla tempia, probabilmente dovuto ai punti perchè il taglio è comunque molto esteso. Sono ora sotto cortisone (dose dei giorni precedenti: 25 mg, per altri 5 dosaggio dimezzato) e sotto antibiotico (Klacid, 500mg rm). Da notare che mi era stato prescritto l'antibiotico non rm all'inizio quindi per i primi 4 giorni dopo l'intervento sono stata coperta non per tutte le 24 ore: potrebbe dipendere da questo il fatto che il mio decorso sia un pò anomalo? Vedendomo il secondo giorno dopo l'intrevento il miod entista mi ha detto che il versamento nel labbr anteriore era davvero abnorme così come il gonfiore.
Ora dopo 8 giorni sono meno gonfia esteriormente ma ancora dolente con la ferita che tira moltissimo ed un dolore che va dritto alal tempia oltre a non poter parlare. Posso fare qualcosa per favorire il riassorbimento? Quanto un versamento di tale entità è dovuto ad una mia fragilità tissutale?
Grazie mille
Federica
Per questi motivi ho subito 8 giorni fa un intervento di apicectomia durato un'ora e mezzo perchè una volta aperta la gengiva il dentista ha trovato un interessamento maggiore di quello atteso. Ha dovuto trapanare l'osso fino a giungere alla base dell'osso del naso ed ha richiuso con sette punti. Il decorso atteso, almeno secondo la prognosi del mio entista doveva essere un pò diverso da quello che è accaduto nel senso che mi sono gonfiata a dismisura in tutta la regione dal naso al labbro con un versamento ematico ingente nel labbro anteriore e nella guancia. Il risultato è che non riesco ancora ad oggi a parlare e sento dolore forte fino alla tempia, probabilmente dovuto ai punti perchè il taglio è comunque molto esteso. Sono ora sotto cortisone (dose dei giorni precedenti: 25 mg, per altri 5 dosaggio dimezzato) e sotto antibiotico (Klacid, 500mg rm). Da notare che mi era stato prescritto l'antibiotico non rm all'inizio quindi per i primi 4 giorni dopo l'intervento sono stata coperta non per tutte le 24 ore: potrebbe dipendere da questo il fatto che il mio decorso sia un pò anomalo? Vedendomo il secondo giorno dopo l'intrevento il miod entista mi ha detto che il versamento nel labbr anteriore era davvero abnorme così come il gonfiore.
Ora dopo 8 giorni sono meno gonfia esteriormente ma ancora dolente con la ferita che tira moltissimo ed un dolore che va dritto alal tempia oltre a non poter parlare. Posso fare qualcosa per favorire il riassorbimento? Quanto un versamento di tale entità è dovuto ad una mia fragilità tissutale?
Grazie mille
Federica
[#1]
Gent.Federica,
dalla dettagliata descrizione che fa della sua situazione credo che il suo decorso postoperatorio sia compatibile con l'intervento che ha subito considerata anche la difficoltà e l'indaginosità dello stesso. Probabilmente l'ematoma è dovuto alla rottura di un piccolo vaso interessato dal lembo di accesso o dalle manovre di osteotomia.
La terapia che assume mi pare corretta e comunque migliori risposte Le potrà avere dal collega che l'ha in cura.
un saluto
dalla dettagliata descrizione che fa della sua situazione credo che il suo decorso postoperatorio sia compatibile con l'intervento che ha subito considerata anche la difficoltà e l'indaginosità dello stesso. Probabilmente l'ematoma è dovuto alla rottura di un piccolo vaso interessato dal lembo di accesso o dalle manovre di osteotomia.
La terapia che assume mi pare corretta e comunque migliori risposte Le potrà avere dal collega che l'ha in cura.
un saluto
Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia
[#2]
Utente
La ringrazio innanzi tutto per la sollecitudine!
Avevo già consultato il dentista che mi ha in cura ma volevo ulteriori conferme e soprattutto, nel caso esistessero, suggerimenti per favorire il riassorbimento del versamento. Mi ha prolungato la terapia con il cortisone per una settimana a 10 mg, anche se il mio medico curante ha un parere opposto perchè sostiene che sia inutile dato che ormai l'edema è modesto...non so proprio cosa fare!
Grazie mille!ca
Federi
Avevo già consultato il dentista che mi ha in cura ma volevo ulteriori conferme e soprattutto, nel caso esistessero, suggerimenti per favorire il riassorbimento del versamento. Mi ha prolungato la terapia con il cortisone per una settimana a 10 mg, anche se il mio medico curante ha un parere opposto perchè sostiene che sia inutile dato che ormai l'edema è modesto...non so proprio cosa fare!
Grazie mille!ca
Federi
[#3]
Per favorire il riassorbimento dell'edema potrebbe assumere degli antiedemigeni come il Danzen o similari. La gravità del suo gonfiore post-chirurgico è da imputare sia alla durata dell'intervento sia all'estensione del lembo di apertura. Penso comunque che al massimo altri 8 giorni tutto il quadro clinico sarà rientrato nella norma.
saluti
saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11k visite dal 28/01/2009.
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