Ascesso parodontale

Buona sera,
ho 34 anni e circa 2 settimane fa ho notato una recessione gengivale del premolare inferiore sinisto. Il dente cominciava a muoversi e, devo dire con eccessiva paranoia, anche io con lingua e dita lo muovevo.
Oggi, sentendo al tatto dolore nella gengiva interna, mi sono accorto della formazione di una fistola di Pus. Mi sono recato dal mio odontoiatra di fiducia che, dopo aver eseguito una radiografia, mi ha diagnosticato un ascesso parodontale. Mi ha prescritto una settimana di Zimox, per poi effettuare una cura canalare a fine terapia antibiotica, nonche' una pulizia dei denti dal momento che ha ritenuto eccessiva la placca formatasi.
Mi e' stato detto che non e' certo di salvare il dente, tutto dipende se la mobilita' e' dovuta all'ascesso o al parodonto.
Mi spiacerebbe davvero dover rinunciare a un dente apparentemente sano.

Volevo chiedervi cosa pensate di questa terapia. Dimenticavo circa 1 mese e mezzo fa ho seguito una terapia antibiotica per una tonsillite, sono troppi questi antibiotici?

Grazie mille
Giorgio
[#1]
Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18
In realtà. caro Giorgio, sembra che nel suo racconto ci sia un po' di confusione. Parrebbe (provo ad ipotizzare) che il suo dente sia stato trattato per una lesione periapicale dovuta alla necrosi della polpa dentale. Questa condizione di per se può dare aumentata mobilità dentale. La malattia parodontale non richiede la terapia canalare, a meno di non essere in uno stadio tanto avanzato da aver coinvolto tutta la radice del dente in oggetto, sino a coinvolgere anche l'apice. Ma a quel punto la mobilità è davvero forte, e l'ascesso più facilmente si manifesta attraverso il solco gengivale. L'amoxicillina (zimox)è un farmaco adatto alla parodontite periapicale da necrosi pulpare, mentre è assai meno adatto alla parodontopatia acuta suppurativa. Non si preoccupi per la terapia affrontata per le tonsille.
Parrebbe quidi ch la terapia sia giusta, ma compresa in modo un po' confuso. Bisogna sottolineare che le due patologie possono convivere assieme (sindrome endo-perio), ma allora la possibilità di terapia con successo dell'elemento si riduce molto...

Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it

[#2]
Utente
Utente

Gentile Dr. Martone,
innanzitutto grazie per la sua risposta.
Credo di essermi spiegato male: il dente non e' mai stato curato, non mi aveva dato problemi fino a quando ho notato una recessione della gengiva e "dondolamento".
Provo a spiegare meglio quanto mi e' parso di capire da cio' che mi ha detto il mio dentista:
tasca paradontale infetta confermata da radiografia,
le sue parole sono state " e' proprio un bel ascesso parodontale."
A quel punto a detto che era necessaria una cura antibiotica, prima pero' (sotto anestesia) ha provato a
"trapanare" per attuare la cura canare. Sono saltato sulla sedia dal dolore e, data l'impossibilita' di trattarmi immediatamente, mi e' stata prescritta la cura antibiotica.

Una curiosita': ma la fistola esplodera' o scomparira'?

Cordialmente
Giorgio
[#3]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Se il suo dente è vitale (questo non lo sappiamo, ma se è saltato dalla poltrona mentre il collega cercava di aprire un accesso endodontico!!!)non vedo la necessità di effettuare una terapia endodontica a carico del dente. Bisogna eliminare la patologia suppurativa del parodonto con antibioticoterapia (in questi casi io preferisco la spiramicina) ed intervenire solo sulla tasca infetta, lasciando il dente intatto.
Le ripeto, questa dovrebbe essere la terapia se e solo se il suo dente è vivo!
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#4]
Utente
Utente
Gentile dr. Muraca,
il mio dente e' piu' vivo che mai.
A questo punto mi vien da pensare che magari mi sia sfuggito che anche la polpa sia "intaccata", appurero' comunque nella seduta di lunedi' prossimo al termine della terapia antibiotica ... nel frattempo noto che al tatto il dolore e' quasi inesistente anche se permangono sia la fistola di pus che la mobilita' del dente.
Spero vivamente si possa salvare il dente!
Nel ringraziarla le pongo una buona notte.

Giorgio
[#5]
Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18
La fistola si riassorbirà all'indomani di una corretta canalare. Se la patologia è di derivazione pulpare, come le ho già scritto, i sintomi gradualmente spariranno tutti. Se è una situazione mista endoparodontale sono assai dubbioso sul recupero.
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