Seguono altre 2 devitalizzazioni e dolore che aumenta sempre più
Buonasera. Circa a luglio 2017 vado dal dentista per far mettere 2 capsule in denti precedentemente devitazizzati.
Ad un primo esame, il dentista, trova carie nel 25 (vicino al dente da incapsulare) e mi consiglia di devitalizzarlo.
Subito effettua la devitalizzazione lascia il dente aperto, senza pasta. Premetto che prima avevo solo una lieve sensibilità al caldo e al freddo.
Alla devitalizzazione segue sanguinamento e gonfiore. Dopo qualche giorno arriva anche dolore alla percussione e difficoltà in masticazione. Faccio un ciclo di antibiotici, il dolore si attenua ma poi torna prepotentemente.
Da qui un calvario. Seguono altre 2 devitalizzazioni e dolore che aumenta sempre più.
A febbraio 2018 mi consiglia di andare da un altro dentista per un parere ulteriore perchè, detto da lui, non sapeva più che fare.
Risultato? Il nuovo dentista mi dice che dalle radiografie si vede un secondo canale non devitalizzto e che si è andato fuori apice nel primo canale e come conseguenza di ciò adesso il dente presenta una mobilità tale da doverlo estrarre.
Tornato dal primo dentista, chiedendo spiegazioni, nega di essere andato fuori apice e dice che la colpa non è sua. Mi richede TAC per prendere visione delle condizioni del dente.
La tac evidenzia :il 25 mostra l'aspetto "mozzato" della propria corona e lo slargamento periapicale.
Ciò cosa vuol dire?
Secondo Voi ci può essere responsabilità per il dentista?
PS: la prima devitalizzazione non è stata fatta ne in diga, ne con l'ausilio della radiografia che solo dopo mi è stata richiesta.
Ad un primo esame, il dentista, trova carie nel 25 (vicino al dente da incapsulare) e mi consiglia di devitalizzarlo.
Subito effettua la devitalizzazione lascia il dente aperto, senza pasta. Premetto che prima avevo solo una lieve sensibilità al caldo e al freddo.
Alla devitalizzazione segue sanguinamento e gonfiore. Dopo qualche giorno arriva anche dolore alla percussione e difficoltà in masticazione. Faccio un ciclo di antibiotici, il dolore si attenua ma poi torna prepotentemente.
Da qui un calvario. Seguono altre 2 devitalizzazioni e dolore che aumenta sempre più.
A febbraio 2018 mi consiglia di andare da un altro dentista per un parere ulteriore perchè, detto da lui, non sapeva più che fare.
Risultato? Il nuovo dentista mi dice che dalle radiografie si vede un secondo canale non devitalizzto e che si è andato fuori apice nel primo canale e come conseguenza di ciò adesso il dente presenta una mobilità tale da doverlo estrarre.
Tornato dal primo dentista, chiedendo spiegazioni, nega di essere andato fuori apice e dice che la colpa non è sua. Mi richede TAC per prendere visione delle condizioni del dente.
La tac evidenzia :il 25 mostra l'aspetto "mozzato" della propria corona e lo slargamento periapicale.
Ciò cosa vuol dire?
Secondo Voi ci può essere responsabilità per il dentista?
PS: la prima devitalizzazione non è stata fatta ne in diga, ne con l'ausilio della radiografia che solo dopo mi è stata richiesta.
[#1]
Gentilissimo utente, perché non si sono parlati tra di loro i due professionisti? Quello che lei riporta, da non esperto della materia, potrebbe non essere corretto. Le RX e la diga facilitano notevolmente il trattamento canalare all'Odontoiatra, ma non sono la causa di non alesatura del secondo canale è del fuori apice. Il referto della TAC va interpretato, attraverso visione della stessa, per comprendere cosa vuol dire. Controlli se entrambi i professionisti sono iscritti all'ordine dei Medici. Non sempre un dente con lesione endoparodontale,come nel suo caso, è da dichiararsi malato terminale.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Buonasera, grazie della tempestiva risposta.
Perchè non si sono parlati tra di loro non so dirlo
Oggi ho fatto vedere la Tac al nuovo dentista e mi ha riferito che tra il 25( dente da cui nasce il problema) e il 26, è visibile una "tasca alveolare" che provoca tutto ciò.
Mi è stato detto che dalla radiografia fatta nel 2017 questa non era visibile.
Ora le domando: è possibile che a seguito della devitalizzazione, magari errata in qualche suo punto, si sia creata questa tasca? Oppure semplicemente era già presente all'epoca e dalla radiografia non si vede? E' possibile vedere le "tasche alveolari" da semplice RX?
Infine, è una coincidenza il sorgere della sintomatologia a seguito della devitalizzazione visto e considerato che prima stavo bene e non avevo alcun disturbo?
Grazie e cordiali saluti
Perchè non si sono parlati tra di loro non so dirlo
Oggi ho fatto vedere la Tac al nuovo dentista e mi ha riferito che tra il 25( dente da cui nasce il problema) e il 26, è visibile una "tasca alveolare" che provoca tutto ciò.
Mi è stato detto che dalla radiografia fatta nel 2017 questa non era visibile.
Ora le domando: è possibile che a seguito della devitalizzazione, magari errata in qualche suo punto, si sia creata questa tasca? Oppure semplicemente era già presente all'epoca e dalla radiografia non si vede? E' possibile vedere le "tasche alveolari" da semplice RX?
Infine, è una coincidenza il sorgere della sintomatologia a seguito della devitalizzazione visto e considerato che prima stavo bene e non avevo alcun disturbo?
Grazie e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 794 visite dal 09/10/2018.
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